La Camera dei Rappresentanti ha approvato per la prima volta in trenta anni una significativa misura legislativa sulla sicurezza contro le armi, inviandola al presidente Joe Biden, che ha già detto che la firmerà in legge. Con 234 voti favorevoli e 193 contrari il disegno è stato approvato il giorno dopo che la Corte Suprema aveva emesso una sentenza sul diritto di poter andare armati nello Stato di New York (e nel resto del Paese).
Alla Camera nessun democratico si è opposto, mentre solo 14 repubblicani hanno sostenuto il disegno di legge. L’azione della Camera ha fatto seguito a un voto tenuto ieri sera al Senato che 65 voti favorevoli e 33 contrari aveva approvato il disegno bipartisan presentato dai senatori John Cornyn, repubblicano del Texas, e Chris Murphy, democratico del Connecticut. Insieme ai 50 senatori democratici hanno votato anche 15 repubblicani, incluso il leader della minoranza al Senato Mitch McConnell.
Il controllo delle armi è stato a lungo un problema di profonde divisioni politiche con molteplici tentativi di imporre nuovi controlli sulle vendite di armi tutti falliti fino a oggi. Il nuovo disegno di legge è maturato dopo gli omicidi di massa il mese scorso in un supermercato a Buffalo, New York, e in una scuola elementare a Uvalde, in Texas.
“Questa legislazione include diversi importanti passi per salvare vite umane, non solo da orribili sparatorie di massa, ma anche dal massacro quotidiano di crimini armati, suicidi e tragici incidenti”, ha affermato durante il dibattito la presidente della Camera Nancy Pelosi. Notando come le armi siano diventate il principale “assassino di bambini in America”, Pelosi ha affermato che il Congresso deve ora andare oltre e legiferare altre modifiche sia sui controlli sulla salute mentale di chi acquista le armi sia sul blocco della vendita di fucili d’assalto e sull’imposizione di restrizioni ai “caricatori ad alta capacità”.

La legge appena approvata per la prima volta impone controlli obbligatori sui precedenti penali degli acquirenti anche per reati commessi dai minorenni. Inoltre rende impossibile la vendita di armi a persone sotto indagine per violenza domestica. E fornisce finanziamenti federali agli Stati che applicano disposizioni intese a rimuovere le armi da persone ritenute pericolose per sé stesse e per gli altri.
Ieri la Corte Suprema, con la sua maggioranza conservatrice di 6-3, ha emesso una sentenza in cui ha eliminato le severe leggi dello Stato di New York per poter girare armati fuori casa. La corte ha ritenuto che la legge, emanata nel 1913, che impone il porto d’armi, fosse incostituzionale. Il permesso per poter andare legalmente in giro armati nello Stato di New York è difficilissimo da ottenere e viene rilasciato solo per mestieri ad alto rischio, come quello dei portavalori. Le armi, però, si possono acquistare legalmente e tenere in casa, o anche in quei negozi che più spesso sono presi di mira dai malviventi , come le gioiellerie o rivenditori di alcolici.
Secondo i dati rilasciati dal Centers for Disease Control and Prevention negli Stati Uniti le morti per armi da fuoco nel 2020 sono aumentate del 35%.
La National Rifle Association, la lobby di armi più potente della nazione, che ieri aveva dichiarato la sentenza della Corte Suprema “una vittoria monumentale” per i proprietari di armi americane, oggi dopo che il Congresso ha approvato il disegno di legge lo ha definito una misura di controllo delle armi “insensata” che “violerà solo i diritti dei cittadini rispettosi della legge”.