Si alza il sipario sull’inchiesta avviata dal Congresso sul tentativo insurrezionale del 6 gennaio 2021. Questa sera alle 8 pm, sui maggiori canali televisivi, verrà trasmessa in diretta la prima di sei udienze pubbliche della Commissione d’Inchiesta per fare il punto sullo stato delle indagini. Le altre cinque udienze saranno nelle prossime settimane. Finora più di 1.000 persone sono state intervistate dai commissari.
Il regista britannico Nick Quested, che ha registrato i membri del gruppo di estrema destra Proud Boys mentre assaltavano l’edificio, e Caroline Edwards, la donna poliziotta del Campidoglio che è stata gravemente ferita nell’attacco, saranno tra i testimoni.
Il 6 gennaio 2021 migliaia di sostenitori di Donald Trump hanno attaccato il Campidoglio nel tentativo di bloccare la certificazione formale della sconfitta dell’ex presidente. La rivolta è scoppiata dopo che Trump, per settimane, aveva affermato che le elezioni fossero state “rubate” a causa delle frodi elettorali.
Quattro persone sono morte negli scontri e un agente di polizia del Campidoglio che ha combattuto contro i rivoltosi è deceduto il giorno successivo. Da allora, altri quattro agenti si sono suicidati e altri 140 sono rimasti feriti. I danni causati ammontano a decine di milioni di dollari.

Il comitato, composto da sette democratici e due repubblicani, racconterà agli americani le informazioni raccolte durante le indagini. I legislatori dovrebbero anche concentrare parte della prima udienza sugli estremisti di destra che hanno fatto irruzione nel Campidoglio.
I sette democratici che ne fanno parte sono il congressman Bennie Thompson, presidente, nonché i rappresentanti Zoe Lofgren, Elaine Luria, Adam Schiff, Pete Aguilar, Stephanie Murphy e Jamie Raskin. I due repubblicani sono Liz Cheney – che è la vicepresidente della Commissione – e Adam Kinzinger. Entrambi i parlamentari sono stati censurati dal Comitato Nazionale Repubblicano per la loro partecipazione. È la prima volta che il RNC censura un suo parlamentare in carica per aver fatto parte di una commissione d’Inchiesta.
L’indagine del panel è stata finora suddivisa in una serie di aree di interesse, compresi i tentativi dell’ex presidente Trump e dei suoi alleati di mettere in dubbio le elezioni e fermare la certificazione della vittoria del presidente Joe Biden; il finanziamento e l’organizzazione della manifestazione a Washington che ha avuto luogo prima dell’attacco; i fallimenti della sicurezza da parte della polizia del Campidoglio e delle agenzie federali; le azioni degli stessi rivoltosi. Nelle successive udienze, il comitato ha contattato un gruppo di funzionari del Dipartimento di Giustizia dell’era Trump, tra cui Jeffrey Rosen, il procuratore generale ad interim all’epoca della rivolta, per averli come testimoni.
La maggior parte delle persone intervistate non è stata identificata, ma quelli noti per essere apparsi sono la figlia di Trump Ivanka e suo marito, Jared Kushner, oltre che l’avvocato Rudy Giuliani.

Per costringere le testimonianze e ottenere documenti, il comitato ha annunciato di aver emesso 99 ingiunzioni. Alcune delle più importanti sono state inviate a Mark Meadows, un ex membro del Congresso che è stato il capo di gabinetto della Casa Bianca di Trump; Stephen Bannon, ex consigliere di Trump; Roger Stone, un confidente di Trump agente repubblicano; il figlio di Trump, Eric; le principali società di social media; e i leader dei gruppi di estrema destra Proud Boys, Oath Keepers e Three Percenters che hanno sostenuto Trump.
La Camera ha votato, in gran parte in linea con le direttive del partito, per deferire alla magistratura ordinaria con l’accusa di oltraggio al Congresso per quanti si sono rifiutati di collaborare. Trump ha esortato i suoi ex collaboratori a ignorare le ingiunzioni del comitato. Così Steve Bannon, Mark Meadows e gli ex massimi aiutanti dell’amministrazione Trump Peter Navarro e Daniel Scavino sono stati deferiti al Dipartimento di Giustizia per una decisione sull’opportunità di sporgere denuncia penale, che prevede una pena fino a un anno di reclusione e un multa fino a $100.000. Bannon è stato incriminato e il suo processo dovrebbe iniziare il mese prossimo. Anche Navarro è stato incriminato, ma ancora non è stata fissata la data per il suo processo.
Finora, 850 persone sono state arrestate per reati legati alle violenze fatte nel Campidoglio, di cui oltre 250 accusate di aggressione o lesioni alle forze dell’ordine. Quasi 300 si sono dichiarate colpevoli di una serie di accuse federali.