“Il diritto di una donna di decidere se interrompere la gravidanza è fondamentale. È un cambiamento irrinunciabile per la giurisprudenza americana” ha detto questa mattina il presidente Joe Biden che ha esortato il Congresso ad approvare una legge che sancisca il diritto di scelta per la maternità. Il presidente però ha aggiunto che non è pronto a chiedere la fine dell’ostruzionismo al senato, il filibuster, per far passare una legge sul diritto all’aborto.
Lo scoop di ieri sera del quotidiano on line Politico che ha anticipato la bozza dell’opinione di maggioranza della Corte Suprema federale scritta dal giudice Sam Alito nella quale emerge la volontà dei giudici di annullare la legge del 1973 sul diritto all’aborto, ha scatenato la vita politica di Washington. Molti dimostranti davanti al palazzo della Corte Suprema per contestare la decisione. La bozza della decisione costituisce un ripudio «totale e fermo» della storica sentenza Roe vs Wade, che riconosce il diritto all’aborto anche in assenza di problemi di salute della donna o del feto. «Riteniamo che la sentenza debba essere annullata», si legge nell’opinione del giudice Alito. «È tempo di dare ascolto alla Costituzione – scrive il magistrato – e restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti eletti del popolo».

Ma negli Stati Uniti le leggi delle grandi trasformazioni sociali, l’abolizione della segregazione, l’aborto, i matrimoni tra persone dello stesso sesso, sono scaturite dalla magistratura perché il Congresso non ha i “muscoli” per farle passare. E così giacciono nel cimitero delle buone intenzioni la riforma elettorale, quella della giustizia, della polizia e dell’immigrazione.
Attualmente al Senato basta che un solo senatore dell’opposizione ne faccia richiesta e la maggioranza automaticamente da semplice diventa maggioranza assoluta. In questo modo il voto necessario ai 100 senatori non è più 51, ma 60 voti che equivalgono alla maggioranza assoluta. Il Senato attualmente è equamente diviso 50-50 tra democratici e repubblicani. I democratici mantengono la maggioranza e il controllo della camera alta perché in caso di parità vota il vicepresidente degli Stati Uniti che è anche presidente del Senato. Per modificare la regola del filibuster, dato che è una procedura interna al Senato stesso, per cambiarla basterebbe solo la maggioranza semplice di 51 voti, ma non tutti i democratici sono d’accordo. A metà gennaio i senatori Kyrsten Sinema e Joe Manchin hanno respinto questa modifica che avrebbe permesso l’approvazione della legge elettorale già passata alla Camera. La posta è altissima. Durante l’amministrazione Trump i repubblicani hanno più volte tentato di togliere l’Obamacare e i democratici, grazie al filibuster, l’hanno preservata.
“La decisione Roe vs Wade è in vigore da quasi cinquant’anni. L’idea che lasciamo ai singoli Stati la sua gestione sarebbe un cambiamento fondamentale in ciò che abbiamo fatto”, ha detto Biden ai giornalisti prima di salire a bordo dell’Air Force One diretto a Troy in Alabama dove ha visitato la fabbrica della Martin Marietta, l’azienda che produce i missili anticarro Javelin forniti ai militari ucraini in queste ore nella guerra contro la Russia.
Oggi nell’ultimo sondaggio il 70% degli americani si dichiara favorevole all’attuale legge.

“Questa decisione anti-aborto della Corte Suprema va ben oltre – ha detto Biden. – A mio avviso mette in discussione il diritto di scegliere ma potrebbe intaccare altre conquiste fondamentali come il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Sarebbe un cambiamento radicale nella giurisprudenza americana”, ha detto Biden.
Il presidente ha affermato di “non essere preparato” a esprimere un giudizio sull’opportunità da parte del Senato di rimuovere l’ostruzionismo del filibuster per far passare la legge come ha chiesto il senatore Bernie Sanders.
Un portavoce della Corte Suprema ha affermato in una dichiarazione che la bozza pubblicata da Politico è “autentica”, ma ha affermato che “non rappresenta una decisione della Corte o la posizione finale di alcun membro sulle questioni del caso”. Politico lunedì ha pubblicato la bozza del parere di maggioranza, bypassando la riservatezza della Corte Suprema. Il presidente dell’istituzione più alta della magistratura americana, John Roberts, ha affermato di aver avviato un’indagine il responsabile della fuga di notizie: “Questa è stata una singolare ed eclatante violazione di quella fiducia e un affronto alla Corte e alla comunità dei dipendenti pubblici che lavorano qui”.
L’amministrazione Biden aveva esortato la Corte Suprema a sostenere Roe v. Wade e ad invalidare la legge del Mississippi che vieta la maggior parte degli aborti dopo 15 settimane. Biden ha detto in passato che avrebbe cercato di far diventare legge Roe v. Wade e che la sua amministrazione era “profondamente impegnata” a proteggere l’accesso all’assistenza sanitaria riproduttiva, compreso l’aborto.
Il presidente ha affermato che la sua amministrazione ha sostenuto con forza la difesa di Roe v. Wade davanti alla Corte Suprema. “Ho più volte ripetuto che la decisione delle donne di scegliere la maternità si basa contro l’interferenza del governo con decisioni intensamente personali”, ha detto Biden che è un devoto cattolico. Più volte ha affermato di essere personalmente contrario all’aborto a causa della sua fede, ma non crede di dover imporre le sue opinioni al resto della società.
I repubblicani gongolano e accusano i democratici di aver fatto trapelare la notizia per rafforzare i ranghi in previsione delle elezioni di Mid Term. “E’ un attacco all’indipendenza della Corte Suprema” ha tuonato il leader della minoranza repubblicana al Senato Mitch McConnell che ha accusato Biden, Nancy Pelosi e Chuck Schumer di aver orchestrato la divulgazione della decisione della Corte Suprema.

La senatrice repubblicana moderata Susan Collins ha dichiarato che la bozza della decisione del giudice Sam Alito è “completamente incoerente” con ciò che i giudici Brett Kavanaugh e Neil Gorsuch le hanno detto durante le loro conversazioni private quando erano candidati alla Corte Suprema. Secondo quanto pubblicato da Politico il giudice conservatore Clarence Thomas e i tre candidati dell’ex presidente Trump – Gorsuch, Kavanaugh e Amy Coney Barrett – hanno votato con Alito.
Murkowski, che ha votato per Gorsuch e Barrett ma non per Kavanaugh, non ha commentato le conversazioni che ha avuto con i candidati ma ha espresso sbigottimento. Sia per la fuga della notizia che per il rischio che la libertà delle donne sulla scelta di gravidanza possa avere i giorni contati.