Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
March 24, 2022
in
Politica
March 24, 2022
0

Se (e quando) la strategia NATO in Ucraina è cambiata

Dal 1991 in poi la Nato ha accolto buona parte dell'ex Patto di Varsavia, ma con l'Ucraina è diverso. La profezia di Henry Kissinger: "No a Kyiv nell'Alleanza"

Alessandro BernibyAlessandro Berni
Se (e quando) la strategia NATO in Ucraina è cambiata

"Freedom for all, true Russians loves Ukrainian" (artist Giorgio Casu)

Time: 3 mins read

La demonizzazione di Vladimir Putin non è una politica; è un alibi per l’assenza di una politica

Henry Kissinger

A partire dal 1991, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, quasi tutti i Paesi dell’ex Patto di Varsavia hanno bussato alla porta della NATO. In previsione di ciò, l’ultimo presidente dell’URSS, Michail Gorbačëv, aveva chiesto rassicurazioni scritte ai leaders d’Occidente che la NATO non si sarebbe mai spinta al di là della Germania unificata. Le richieste dell’autore della Perestrojka furono però vane, e già con Bill Clinton l’Alleanza Atlantica cominciò a spingersi quasi da subito verso Est, riuscendo a completare le seguenti “annessioni”: Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria (1999), Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, e Bulgaria (2004); Albania e Croazia (2009); Montenegro (2017) Macedonia del Nord (2019).

Dopo l’11 settembre 2001, all’interno della NATO cominciò a mobilitarsi una corrente antiterrorismo che invitò a spingere per un allargamento ancora più a Oriente, iniziando dialoghi con Stati dal forte peso specifico dell’ex-Unione Sovietica, quali Georgia e Ucraina.

L’invasione russa della Georgia del 2008 raffreddò drasticamente i piani di questa espansione. Per l’Ucraina, invece, l’anno cruciale fu il 2014. Putin decise di invadere e annettere al proprio Paese la regione della Crimea. L’operazione militare durò dal 20 febbraio al 26 marzo e causò più di 14,000 vittime. Nonostante il popolo della Crimea, a maggioranza russo, con un referendum istituzionalizzò l’operazione militare, questo episodio a livello di politica interna fece crescere da subito nel resto del Paese un sentimento anti-russo, quindi nazionalista, e dette la prima significativa spinta alla conquista del potere da parte del debuttante Volodymyr Zelens’kyj e del suo partito “Il servitore del popolo”.

2 marzo, 2014: la protesta a Kiev per l’annessione della Crimea da parte della Russia (Foto Wikimedia/ВО Свобода)

La reazione politica internazionale fu per lo meno nei comunicati ufficiali permeata di prudenza e dichiarazioni di non belligeranza. Il 5 marzo del 2014, a conflitto in corso, il Washington Post pubblicò una lettera di Henry Kissinger. In questo testo, l’ex Consigliere per la sicurezza nazionale di Nixon sosteneva che occorresse porre un chiaro veto all’ingresso nella NATO dell’Ucraina per risolvere la crisi in questo Paese. Inoltre aspirava un’Ucraina associata all’Europa attraverso un processo di “finlandizzazione”, ovvero di cooperazione con l’Occidente, evitando ostilità istituzionale verso la Russia e mantenendo quindi una fiera indipendenza. Nei fatti, un negoziato fra NATO e Ucraina andava evitato in quanto avrebbe causato delle reazioni imprevedibili da parte della Federazione putiniana.

Alle parole dell’ex Segretario di Stato americano, nei giorni successivi e sempre a conflitto in corso si unirono quelle di notevoli autorità internazionali fra cui, per l’Italia, Sergio Romano (ex ambasciatore di Mosca fra il 1985 e il 1989), lasciando intendere che l’Europa fosse unita nel considerare l’Ucraina un ponte fra le due potenze, e non andasse inglobata dentro l’uno o l’altro asse.

Dalle dichiarazioni pubbliche e unanimi di otto anni fa sulla crucialità della neutralità dell’Ucraina, ai negoziati NATO per inglobare il Paese ruteno cosa è cambiato? Come mai le tre esercitazioni militari del 2021 dell’Alleanza Atlantica in terra ucraina, l’ultima interrotta dagli spari di navi russe? Sacrificare la torre Ucraina, per cercare lo scacco matto allo zar di Russia. Uccidere Putin per fermare la guerra è l’unica via d’uscita? Oppure sarebbe più giusto dire, provocare una guerra (l’ultima?) come meccanismo attivatore per attaccare a oltranza economicamente e politicamente l’attuale governo dispotico russo?

Una protesta anti invasione russa dell’Ucraina a Times Square, New York (Foto di Terry W. Sanders)

Dalla seconda guerra mondiale terminata nel 1945 a oggi, le grandi potenze non sono mai arrivate a uno scontro diretto, ma piuttosto sono riuscite a convivere in un contesto di pace armata, accompagnata da una corsa alla creazione e lo sfoggio di temibili arsenali nucleari e di armi di distruzione di massa. Questi fatti non hanno mai interrotto la crescita di relazioni economiche e sociali fra i tre assi. Se da un lato questo conflitto ha messo a nudo una nuova e rinforzata fratellanza fra i regimi di Cina e Russia, dall’altro, ha mostrato che l’oligarchia di Mosca ha bisogno per sopravvivere dell’Occidente. Grazie al dialogo fra le multinazionali sovietiche e quelle atlantiche, la NATO quanti alleati pronti a esporsi, a destituire Putin, conta di avere a Mosca? Interrogativi drammatici e senza risposta.

La Russia è un indovinello, avvolto in un mistero all’interno di un enigma, amava dire Winston Churcill.

Mentre a tragedia della guerra è ancora in corso, la dichiarazione di Zelens’kyj di rinunciare ufficialmente a entrare nella NATO (che Putin ha etichettato come una menzogna simile a quelle pronunciate dai vari leader dell’Est Europa a Gorbačëv e nulla più), c’è soprattutto da auspicare che il martirio del popolo ucraino sia da monito e insegnamento per le classi politiche di ogni asse e la base per una nuova convivenza fra potenze veramente pacifica e duratura, piuttosto che opportunità di conquista economica e di potere, generatore a lungo termine di un nuovo clima mondiale di permanente conflitto e discordia.

Share on FacebookShare on Twitter
Alessandro Berni

Alessandro Berni

Aretino, classe '77, una laurea in Economia Ambientale e un Master in Qualità aziendale, Ambiente e Sicurezza. Nel 2004 comincia la sua attività di autore con Amazing World, programma televisivo di 52 puntate andato in onda su Rai3 e RaiSat Ragazzi. Art Dealer e Event Organizer a New York dal 2012. Nella sua carriera ha organizzato più di 700 eventi incluse fiere, mostre di arte contemporanea, eventi sportivi, concerti e spettacoli teatrali. Ama soprattutto due cose. La seconda è imparare.

DELLO STESSO AUTORE

Se (e quando) la strategia NATO in Ucraina è cambiata

Se (e quando) la strategia NATO in Ucraina è cambiata

byAlessandro Berni
Il boom dei meme. Gioco innocuo o buco nero generazionale?

Il boom dei meme. Gioco innocuo o buco nero generazionale?

byAlessandro Berni

A PROPOSITO DI...

Tags: Est EuropaGeorgiaguerra UcrainaHenry KissingerNatoOpinioni & PensieriRussiaSergio RomanoUcrainaUSAVladimir PutinVolodymyr Zelensky
Previous Post

Il Consiglio di Sicurezza non ci casca, non passa la risoluzione umanitaria della Russia

Next Post

Dov’è finito Shoigu? Si infittisce il mistero sui capi militari russi

DELLO STESSO AUTORE

La calma è la virtù dei soldi: Wall Street ignora Trump asserragliato alla Casa Bianca

Un virus contagia Wall Street: sui social i pifferai che incantano i piccoli risparmiatori

byAlessandro Berni

Latest News

Paramount valuta di risolvere la causa intentata da Trump contro “60 Minutes”

California, i dem. aprono un’inchiesta sul possibile accordo Trump-Paramount

byDaniele Di Bartolomei
Trump nomina Paul Ingrassia alla guida dell’Office of Special Counsel

Trump nomina Paul Ingrassia alla guida dell’Office of Special Counsel

byEmanuele La Prova

New York

Ritorna il Covid? La curva sale: serve un ultimo sforzo per uscire dal tunnel

New COVID Variant Detected in NYC Amid Concerns Over Vaccine Access

byAmelia Tricante
Travolti nel sonno da un camion dei rifiuti: un morto e un ferito a Long Island

Travolti nel sonno da un camion dei rifiuti: un morto e un ferito a Long Island

byCristiano Palladino

Italiany

Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Next Post
Dov’è finito Shoigu? Si infittisce il mistero sui capi militari russi

Dov'è finito Shoigu? Si infittisce il mistero sui capi militari russi

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?