Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
October 26, 2020
in
Politica
October 26, 2020
0

Trump e Biden, due anziani candidati in lotta per l’ultimo voto e lo spettro coronavirus

Ma la Casa Bianca, a dispetto dei 225 mila morti, continua a minimizzarlo. Intanto tutto pronto al Senato per Amy Coney Barrett alla Corte Suprema

Massimo JausbyMassimo Jaus
Mentre Trump duella con militari e giornalisti, Wall Street giù e Biden trotterella

Trump vs Biden (Illustration by Antonella Martino)

Time: 4 mins read

E’ una battaglia all’ultimo voto quella che si sta combattendo in queste elezioni presidenziali. Un confronto senza esclusione di colpi per la conquista dei 270 “electoral vote” che consacrano il presidente degli Stati Uniti. Un massacrante impegno fisico e mentale per due candidati non più giovanissimi (Trump ha 74 anni e Biden 77) che tengono comizi a raffica per tutto il Paese, con continui spostamenti in aereo, con il cambiamento dei fusi orari, con pranzi e cene nei ritagli di spazio e molto spesso dormire diventa una opzione.

Otto giorni ad Election Day in un’America in cui già sessanta milioni di americani hanno votato anticipatamente, per posta o di persona, con lunghe file ai loro distretti elettorali. Un’America molto determinata questa chiamata al voto che sempre più assume il connotato di un referendum sui quattro anni di gestione del Paese da parte di Donald Trump. Tutti i sondaggi continuano a dare Biden in vantaggio con 8 punti, ma il distacco in una settimana si è ridotto di due lunghezze. E l’esperienza delle passate elezioni, quando Hillary Clinton era in vantaggio in tutti i sondaggi su Donald Trump, ha dimostrato che le indagini demoscopiche non sono sempre affidabili.

Il tema dominante in queste elezioni resta il coronavirus. La Casa Bianca, a dispetto degli 8 milioni e 700 mila americani colpiti dal virus e dei 225 mila morti continua a minimizzare. “Non vogliamo controllare la pandemia – ha detto ieri Mark Meadows, il capo di gabinetto di Trump – abbiamo deciso di puntare sul vaccino e sulle terapie per mitigare la malattia”.

Una resa indecorosa mentre il vaccino è ancora in alto mare e secondo molti esperti, a cominciare dal dottor Anthony Fauci, il virologo più conosciuto in America, anche se a breve se ne dovesse trovare uno che funzioni senza pericoli collaterali, prima di produrlo e distribuirlo ci vorranno almeno sei mesi. Nel frattempo la gente si ammala e muore con un’accelerazione dovuta alla mancanza di misure di contenimento soprattutto negli Stati dove l’uso della mascherina e l’obbligo dei test è volontario. E proprio la mancanza di una politica nazionale per confrontare la pandemia è quello che viene imputato alla Casa Bianca che, per un calcolo politico, ha preferito demandare l’implementazione delle misure restrittive ai singoli Stati. 

Le contestazioni contro i governatori, quello del Michigan su tutti, in cui quattordici terroristi di destra avevano progettato il rapimento e l’uccisione di Gretchen Whitmer, sono avvenute proprio per l’obbligo della mascherina e la chiusura forzata di bar, ristoranti, cinema, palestre e luoghi di culto. In questo modo il presidente, senza esporsi, ha capitalizzato e incitato il malcontento popolare contro i governatori “cattivi” tanto che in un comizio a Muskegon, in Michigan, i suoi simpatizzanti in coro gridavano “lock her up”, un arrestatela rivolto alla Whitmer. Un fatto questo che è stato fatto notare al presidente durante l’intervista condotta da Leslie Stahl per il programma televisivo “Sixty Minutes” della CBS andato in onda domenica sera (vedi video sotto). Una serie di domande che non sono piaciute al presidente se ne è andato senza rispondere. 

E proprio la tensione elettorale e la mancanza di una strategia politica per confrontare il coronavirus oltre alle incertezze sul futuro contagiano anche Wall Street che affonda. Facebook, invece, vede possibili turbolenze sociali legate a queste elezioni e prende le misure bloccando i post carichi di sensazionalismo, o che incitano alla violenza e alla disinformazione. I timori di Facebook sono anche condivisi da molti governatori che hanno avvisato la Guardia Nazionale di tenersi pronta in caso di disordini causati da gruppi armati.

A Washington continua il braccio di ferro per il sussidio economico tra la speaker della camera dei rappresentanti Nancy Pelosi e il ministro del Tesoro Steve Mnuchin. Un negoziato difficile non solo per l’entità dei finanziamenti, si tratta di un piano che varia da mille e 800 miliardi a quasi 3mila miliardi di dollari e che già il capo della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, ha detto che molti senatori del suo partito  sono contrari a questo  aumento del debito pubblico. 

Sempre al Senato tutto è pronto per il voto che avverrà nel tardo pomeriggio per confermare Amy Coney Barrett alla Corte Suprema (Nel video sotto potete vederlo in diretta o registrato)

Infine molti attori e cantanti hanno dato il loro contributo e si sono schierati in favore di Biden.  “Quando penso all’empatia, al carattere e all’esperienza…penso a Joe Biden” ha detto Bon Jovi in un concerto in Pennsylvania tenuto nel weekend in sostegno del candidato democratico.  “Joe sa che la mascherina non è un segno di debolezza ma di forza” ha detto il cantante italoamericano. Un lungo concerto al quale hanno preso parte un migliaio di persone mantenendo le distanze sociali in macchina in un gigantesco parcheggio di un Drive Inn. Poi, rivolgendosi alle “suburban women”, quelle che Trump cerca di conquistare puntando sulla paura, ha eseguito “Livin’ on a Prayer” .

Brad Pitt invece ha fatto uno spot (vedi video sopra) per la campagna di Joe Biden in cui definisce il candidato democratico “presidente di tutti gli americani”. L’attore è la voce narrante di un breve filmato in cui si vede l’ex vicepresidente che insieme a Kamala Harris incontra gruppi di elettori e poi su un palco con la moglie Jill. “L’America è un posto per tutti, per quelli che scelgono questo paese e per quelli che combattono per questo paese. Alcuni sono repubblicani, altri democratici, e la maggior parte sta nel mezzo”, dice Brad Pitt osservando che gli americani sono uniti in quel che vogliono da un leader: “Qualcuno che capisca le loro speranze, i loro sogni, le loro sofferenze, che ascolti e che unisca. Che lavori allo stesso modo per chi ha votato per lui e per chi non ha votato per lui. Che sia un presidente di tutti gli americani”. 

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

Trump, ‘Prevost primo papa americano, un onore’

I MAGA bocciano Papa Leone XIV: è un “esecutore anti-Trump”

byMassimo Jaus
Bessent, vogliamo vedere le tasse digitali rimosse nell’Ue

Scott Bessent Will Negotiate with Chinese Officials on Tariffs in Switzerland

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: Biden 2020campagna elettorale Trump 2020Elezioni Usa 2020Trump 2020USA 2020
Previous Post

Scoppiano risse a Times Square durante una manifestazione degli “Ebrei per Trump”

Next Post

Il decreto di Conte non piace a nessuno: in Italia partono le contestazioni

DELLO STESSO AUTORE

Carney, colloquio con Trump molto costruttivo

Carney a Washington: toni più distesi, ma non c’è ancora un accordo sui dazi

byMassimo Jaus
Bessent, ‘Wall Street è cresciuta ora tocca a risparmiatori’

Scott Bessent inviato a Ginevra per trattare con i cinesi sui dazi

byMassimo Jaus

Latest News

Hamas annuncia il rilascio di Edan Alexander, l’unico israelo-americano vivo

Hamas annuncia il rilascio di Edan Alexander, l’unico israelo-americano vivo

byFederica Farina
Quaker peace march banner at Pine Gap" Fonte: Wikimedia Commons – Quaker peace march banner at Pine Gap Autore: User "Takver"

I Quaccheri da New York a Washington

byMonica Straniero

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Il decreto di Conte non piace a nessuno: in Italia partono le contestazioni

Il decreto di Conte non piace a nessuno: in Italia partono le contestazioni

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?