Nella prima apparizione come il duo democratico candidato alla presidenza e vicepresidenza degli Stati Uniti d’America, mercoledì sera Joe Biden ha presentato entusiasta Kamala Harris come figlia di “una storia americana” che ha lottato per la classe dei lavoratori e che è pronta per affrontare il presidente Donald Trump a novembre.
Una palestra di una scuola di Wilmington, Delaware, il piccolo stato vicino Washington DC da cui proviene Joe Biden, ha fatto da trampolino di lancio per il ticket che per la prima volta porta una donna afroamericana (e anche di origini asiatiche) in corsa per la Casa Bianca.
La coppia di candidati democratici ha fatto capire in entrambi i discorsi che la decisione del 3 novembre sarà “esistenziale” sui valori che loro ritengono siano quelli veri americani, ora messi in pericolo dall’amministrazione di Donald Trump: “Abbiamo bisogno più di una vittoria per novembre 3” ha detto Harris, “Abbiamo bisogno di un mandato che provi che i trascorsi anni non rappresentano ciò che siamo o che aspiriamo ad essere. A Joe piace dire che il carattere è sulla scheda elettorale. Ed è vero!”.
Biden, nel presentare Harris, ha messo in risalto i punti di forza del passato dell’attuale senatrice della California: la sua esperienza come Attorney General (ministro della giustizia) dello stato della California.
Biden ha calcato anche sul fatto che per la prima volta una donna di colore potrà ambire non solo alla vice presidenza, ma un giorno alla presidenza: “Questa mattina, attraverso l’intera nazione, le bambine si sono svegliate, soprattutto piccole bambine nere e di colore”, Biden ha detto aggiungendo: “Ora forse si vedono per la prima volta in un nuovo modo, come coloro che possono diventare presidente e vice presidente”.
Biden ha detto che vorrà che Harris gli dica sempre la verità e ha ricordato la sua esperienza come vice di Barack Obama: “Quando Obama mi chiese cosa desiderassi, gli dissi che volevo essere l’ultima persona nella stanza a cui chiedere cosa pensassi della decisione che stava per prendere. Farò lo stesso con Kamala. Lei dovrà essere l’ultima persona… Lei lo farà, sfiderà le mie posizioni se non sarà d’accordo e farà le domande giuste”.
Sia Biden che Harris hanno attaccato l’amministrazione Trump soprattutto su come sta affrontando la pandemia del covid-19. “L’America sta gridando aiuto per avere un leader” ha detto Kamala Harris per poi aggiungere: “Invece abbiamo un presidente che si interessa più di se stesso che delle persone che lo hanno eletto; un presidente che rende ogni sfida che abbiamo difronte ancora più difficile da risolvere”.
Harris ha sicuramente saputo svolgere bene il suo compito di oratrice eloquente e aggressiva, ma la cerimonia di presentazione del ticket non ha mai raggiunto l’apice dei rally elettorali per questo tipo di occasioni: infatti proprio la paura del covid-19, non solo ha presentato i due candidati con due mascherine scure, ma ha avuto per necessità un pubblico non numeroso, per rispettare le distanze di sicurezza, e ovviamente l’atmosfera ne ha risentito. Il 7 ottobre, la data stabilita per il dibattito tv tra i due vice (Harris e Pence?) l’atmosfera invece sarà sicuramente bollente.