Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
January 11, 2019
in
Politica
January 11, 2019
0

Zingaretti sono! No, non il commissario, ma il fratello candidato salva PD!

Intervista a Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio candidato alla segreteria del Partito Democratico "perché dobbiamo dare speranza al Paese"

Isabella Weiss di ValbrancabyIsabella Weiss di Valbranca
Zingaretti sono! No, non il commissario, ma il fratello candidato salva PD!

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, candidato alla Segreteria del PD

Time: 7 mins read

Quando si parla di Zingaretti viene subito alla mente Luca, l’attore che interpreta con straordinario successo a livello internazionale il Commissario Montalbano, un popolare personaggio nato dalla penna dello scrittore e regista siciliano Andrea Camilleri. Ma il fratello Nicola, sebbene in un campo diverso dalla recitazione, ha avuto una carriera non meno lunga e di altrettanto successo. La carriera politica di Nicola Zingaretti infatti inizia da giovanissimo: già alla fine degli anni ’80 è il Segretario della FGCI romana, nel 1992 diventa Consigliere Comunale  ed in seguito il Presidente dell’Unione Internazionale della Gioventù Socialista. Nel 1998, a 33 anni, entra a far parte della Commissione che elabora la piattaforma politica dei socialisti per il nuovo secolo “Progresso Globale”, presieduta da Felipe Gonzales e composta, tra gli altri, da Martine Aubry, Shimon Peres e Ricardo Lagos. Si impegna, inoltre, per il processo di pace tra Israele e Palestina, organizzando numerose iniziative per favorire il dialogo tra i giovani laburisti israeliani e la gioventù di “Al Fatah”. Dal 1998 al 2000 è responsabile delle Relazioni Internazionali presso la Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra e nel 1998 organizza, a Milano, il Congresso dei Socialisti Europei. Nel 2000 è eletto Segretario dei Democratici di Sinistra (DS) di Roma. Nel marzo del 2004 è candidato al Parlamento Europeo nella lista Uniti nell’Ulivo per la Circoscrizione Italia Centro: viene eletto eurodeputato e in seguito nominato Presidente.  Il 14 ottobre 2007, alle primarie, viene eletto Segretario regionale nel Lazio e il 28 aprile 2008 Presidente della Provincia di Roma. Nicola Zingaretti è stato quindi eletto nuovamente alla Presidenza della Regione il 4 marzo scorso, in concomitanza con le elezioni politiche e sostenuto da una larga coalizione di centro-sinistra (PD, Lista Civica Zingaretti, LeU, +Europa, Insieme e Centro Solidale).  Ha il primato di essere l’unico Presidente della Regione Lazio ad essere stato rieletto per il secondo mandato. Il 13 e 14 ottobre, con la sua manifestazione Piazza Grande all’ex Dogana di San Lorenzo a Roma, lancia ufficialmente la sua candidatura a Segretario del PD.

In esclusiva facciamo al Presidente della Regione Lazio qualche domanda di approfondimento sulla sua visione dell’Italia e del futuro del maggiore partito di opposizione:

Salve Presidente Zingaretti, la frase che apre la sua mozione ci dice che: “È tempo di scegliere. Prima le persone”. Perché questo titolo? 

“Perché dobbiamo dare una speranza al Paese. E lo possiamo fare solo se siamo in grado di proporre soluzioni utili. Ho sentito il dovere morale di mettermi a disposizione di un progetto di rigenerazione del Pd e del centrosinistra per costruire un partito che ritrovi la ragione stessa della sua esistenza: abbiamo bisogno di mettere prima le persone, il loro desiderio di benessere e di futuro”.

Lei afferma che al PD “non serve una ricollocazione più a sinistra” ma che, allo stesso tempo, si deve puntare sulla giustizia sociale. Come si integrano dunque equità sociale e riformismo in una economia globalizzata?

“Ho affrontato questo enorme dilemma della società globale che stiamo vivendo, proponendo ciò che io chiamo un’economia giusta. Abbiamo aiutato il Paese a uscire dalla crisi, ma dal 2008 a oggi sono cresciute drammaticamente le disuguaglianze e si è diffusa la percezione di una nostra assenza dai luoghi della sofferenza. Il campo del centrosinistra può rigenerarsi se elabora un modello economico e sociale, che coniughi crescita ed equità, in un contesto di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Proprio la crisi politica ed economica che attraversiamo – non solo in Italia – dimostra che se non coniughiamo crescita, giustizia e sostenibilità siamo tutti più deboli”.

Nel suo programma si parla anche molto di donne, parità di genere e di una concreta lotta al femminicidio. Come pensa di implementare questo nuovo “femminismo” e costruire una società improntata ad una maggiore uguaglianza di genere?

“Siamo un Paese che vive quotidianamente il dramma di violenze e femminicidi e l’ingiustizia delle differenze di genere nella retribuzione, nelle occasioni di lavoro, nella divisione del tempo dedicato al lavoro familiare. L’Italia in questi anni non è cambiata quanto le donne avrebbero meritato. Ancora prevale largamente il modello unico maschile, nonostante le tante battaglie concrete e la grande produzione del femminismo. La battaglia per il riconoscimento delle differenze, se realizzata fino in fondo, produce un generale salto di civiltà nella realizzazione di tutti gli esseri umani, nell’organizzazione della società e nella vita di ognuno. Un nuovo femminismo sta attraversando il mondo e anche il nostro Paese. È un fatto importante, soprattutto se – come accade in Italia – assistiamo al tentativo di constringere le donne in una condizione di subalternità, di imporre un unico modello di famiglia, di rimettere in discussione la legge 194”.

Riguardo alla Green Economy, pensa che l’Italia in questo settore sia rimasta indietro al resto dell’Europa? Quanto è importante al giorno d’oggi un’economia sostenibile?

“L’Italia gialloverde non ha una bussola, non ha un progetto di sviluppo. Per questo, assieme a una battaglia quotidiana contro questa maggioranza, è importante iniziare a costruire un’alternativa. La green economy è l’unica via percorribile per assicurare un nuovo sviluppo durevole e sostenibile, inclusivo e di migliore qualità. Ho proposto cinque azioni, cinque passi concreti per avviare subito una nuova stagione di politiche per la sostenibilità, un vero e proprio New Deal verde per l’Italia: un nuovo Piano di manutenzione del territorio e delle piccole opere contro il dissesto idrogeologico da sviluppare in 5 anni e da finanziare con almeno 5 miliardi di euro l’anno (risorse già a disposizione). Una seconda iniziativa potrebbe essere quella di incentivare la produzione di fonti rinnovabili e l’autoproduzione di energia per cittadini, imprese e distretti, puntando a coprire almeno il 35% del consumo totale di energia entro il 2030. Una terza proposta è quella di favorire la transizione verso la mobilità elettrica. Dobbiamo destinare il 50% degli investimenti in infrastrutture per la mobilità sostenibile nelle città e per il trasporto pubblico collettivo e condiviso. Una quarta iniziativa da avviare è quella di un grande programma di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici e privati. Infine, si dovrebbero offrire strumenti ai Comuni per affrontare l’adattamento ai cambiamenti climatici. Servono fondi per interventi di manutenzione, riqualificazione e adattamento degli spazi pubblici e di allarme per la messa in sicurezza dei cittadini, incentivi per la cura del verde urbano”.

Tocchiamo il tasto Immigrazione. Questo governo sta mettendo in atto politiche di “chiusura”. Chiusure di porti, chiusura dei centri di prima accoglienza (Sprar) e rifiuto di firmare il Global Compact. Vista la sua esperienza di parlamentare europeo e la sua dimestichezza con temi internazionali, come affronterebbe i problemi legati all’immigrazione e all’accoglienza?

“Per il governo dei flussi migratori dobbiamo proporre al Paese una strada alternativa a quella del governo gialloverde, che genera solo emarginazione, caos e incertezza. Hanno colpito i sindaci e stanno smantellando quello che funzionava del sistema dell’accoglienza. Viene il dubbio che in realtà sia una scelta consapevole, per lucrare sul caos e sul conflitto sociale. Di fronte a questo, serve una grande mobilitazione politica e culturale per offrire risposte credibili: con l’adesione agli accordi internazionali per il governo dei flussi e, insieme, con il fermo sostegno alle comunità locali, alla rete dei Comuni e del Terzo settore, quali elementi centrali per gestire in maniera pacifica e umana i fenomeni migratori. Questa è la sfida che abbiamo di fronte”.

Cosa ne pensa dei “cervelli in fuga” e come pensa di poterli convincere a tornare? Come frenare la fuga dei giovani che hanno perso speranza nell’economia italiana e non trovano lavoro?

“Il paradosso è che l’Italia discute solo migranti arrivati via mare, ma sembra che a nessuno importi degli oltre 100mila italiani che lasciano il Paese ogni anno. Invece per me è un punto fondamentale. Dobbiamo reagire innanzitutto investendo sulla crescita, sull’innovazione, sullo sviluppo: punto drammaticamente assente nella manovra dell’attuale Governo. L’Italia deve ritrovare l’orgoglio e la capacità di valorizzare le risorse che possiede: i talenti, le industrie ad alto tasso d’innovazione, la ricerca. Questo universo però va sostenuto anche dall’attore pubblico, altrimenti perderemo sempre più contatto nei confronti dei nostri concorrenti stranieri. Poi serve un grande investimento sulle politiche attive per il lavoro, anche queste totalmente assenti nell’iniziativa dell’Esecutivo. In questi anni nel Lazio, con l’iniziativa “Torno Subito” abbiamo dato a 7 mila giovani l’occasione di un percorso formativo fuori dal Lazio. Giovani che sono andati a formarsi in un’azienda, con un tutor, e che sono tornati per mettere in gioco le loro competenze nella nostra regione. Questa è la strada: investire in politiche attive, creare un link tra imprese e lavoro; formare le competenze. Si può fare. Lo abbiamo fatto nel Lazio. Si deve fare anche a livello nazionale”.

Per fugare ogni dubbio: lei ha sempre smentito le voci di una sua probabile apertura al Movimento 5 stelle ma ha affermato che invece cercherebbe di “riprendersi” chi ha votato il Movimento pur essendo di sinistra, cioè gli elettori che han trovato nel Movimento più risposte alle loro esigenze o sono stati delusi dal PD. Lei esclude perentoriamente qualsiasi alleanza, anche futura, con il Movimento?

“Di Maio e il M5S stanno rivelando via via il castello di bugie su cui hanno costruito il loro consenso e si stanno trasformando nello scendiletto della Lega. Escludo alleanze con loro e ricordo di essere uno dei pochi che  li ha sempre sconfitti alle urne. Altro approccio è quello di non smettere di dialogare con l’elettorato Cinque Stelle, che non credo abbia votato per fare un condono agli evasori o per punire i migranti e più deboli. La questione è che oggi non ci servono accordi di partito, ma una visione aperta per costruire, nella società, alleanze intorno al Pd”.

Cosa “rinnega” delle riforme fatte dai governi Renzi e Gentiloni e cosa invece le piace?

“Abbiamo modernizzato il Paese, ma sottovalutato i mancati trasferimenti agli enti locali, per gli equilibri di bilancio: questo per me è stato l’errore più grande, perché ha contribuito in maniera determinante a logorare la qualità della vita dei cittadini. I successi maggiori dei governi di centrosinistra, invece, sono stati per me quelli sul campo dei diritti civili: la legge sulle unioni civili, ad esempio, segna uno spartiacque nel nostro Paese. Dovremo essere bravi ad andare avanti”.

Come procederà la sua campagna per le primarie? Quali saranno le prossime tappe di Piazza Grande?

“È il momento di rimetterci in piedi. Abbiamo immaginato Piazza Grande per costruire nuovi luoghi diffusi, liberi e aperti di iniziativa politica. Per questo è importantissima anche una nuova presenza sulla rete, su cui in questi anni siamo stati troppo poco e nelle forme sbagliate. Nei prossimi giorni proseguirà quindi la grande iniziativa di ascolto e di mobilitazione di Piazza Grande, nelle città d’Italia e anche con il nuovo strumento www.piazzaweb.social che abbiamo da poco lanciato per raccogliere proposte, mobilitare le persone, contrastare le bugie di chi è al governo. Stiamo organizzando inoltre alcuni grandi appuntamenti tematici prima delle primarie: il 9 febbraio a Bologna sulle donne; sempre a Bologna il 26 e 27gennaio una grande mobilitazione dei giovani; nelle prossime settimane a Firenze un’iniziativa sulla sanità e a Milano una sull’economia sostenibile; a Napoli sul lavoro… Entro la fine della campagna arriveremo a 120 piazze, in città e paesi di tutta Italia. Vogliamo costruire una storia nuova insieme a tutti i corpi vivi della società: associazioni, cittadini, imprese, giovani comitati, sindacati. Servono coraggio e passione, voglia e partecipazione. Io ci credo”.

Share on FacebookShare on Twitter
Isabella Weiss di Valbranca

Isabella Weiss di Valbranca

Isabella Weiss di Valbranca è nata a Roma, ha studiato, vissuto e lavorato in Italia, Singapore e Stati Uniti. Laureata in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista, ha collaborato per varie testate e per Rai International. Ha conseguito il Master in Ingegneria dell'impresa all'Università Tor Vergata di Roma con 110 e lode. Attualmente residente a San Francisco, è molto attiva nella comunità italo americana e ha fatto parte del board della Leonardo Da Vinci Society.

DELLO STESSO AUTORE

“California rocks”, parola della direttrice dell’IIC di San Francisco

“California rocks”, parola della direttrice dell’IIC di San Francisco

byIsabella Weiss di Valbranca
Le gemelle del vino: Napa e Montalcino unite da una magnifica intuizione

Le gemelle del vino: Napa e Montalcino unite da una magnifica intuizione

byIsabella Weiss di Valbranca

A PROPOSITO DI...

Tags: Luca ZingarettiNicola ZingarettiPartito DemocraticoPDPrimarie PD
Previous Post

Al Consumer Electronics Show di Las Vegas l’innovazione italiana è eNovia

Next Post

Passing Through Grace with Ripasso Wines

DELLO STESSO AUTORE

I giovani “Dreamers” di Obama sono anche in Italia e lottano per la cittadinanza

I giovani “Dreamers” di Obama sono anche in Italia e lottano per la cittadinanza

byIsabella Weiss di Valbranca
Rete Rosa: l’unione delle donne italiane che vogliono fare carriera negli Stati Uniti

Rete Rosa: l’unione delle donne italiane che vogliono fare carriera negli Stati Uniti

byIsabella Weiss di Valbranca

Latest News

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

byStefano Vaccara
Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

byDavid Mazzucchi

New York

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova
La procuratrice James pronta a richiedere il sequestro dei beni di Donald Trump

Letitia James nel mirino del Dipartimento di Giustizia per abusi immobiliari

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Passing Through Grace with Ripasso Wines

Passing Through Grace with Ripasso Wines

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?