Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
November 23, 2015
in
Politica
November 23, 2015
0

Gli effetti delle stragi di Parigi sulla corsa alla Casa Bianca

Marcello CristobyMarcello Cristo
Time: 5 mins read

Ogni attentato alla pubblica sicurezza, soprattutto se di una certa gravità, provoca automaticamente uno slittamento "a destra" del baricentro politico dell'opinione pubblica. E' accaduto con gli attentati di 9/11, con l'epidemia di Ebola dell'autunno scorso  e si sta verificando ora puntuale dopo i recenti attentati di Parigi.

Gli effetti di questa comprensibile "reazione pavloviana" ad episodi di indiscriminata violenza, si stanno facendo sentire anche nelle primarie della campagna elettorale americana, provocando qualche sommovimento nelle preferenze di voto dell'elettorato sia in ambito repubblicano che democratico.

Non è un mistero che, in presenza di pericoli per la sicurezza nazionale e per l'ordine pubblico, la gente tende a preferire candidati la cui esperienza e la cui personalità ispirino un senso di fiducia. In relazione a questo, i risultati degli ultimi sondaggi che riguardano i vari contendenti alla nomina del GOP sono interessanti nella loro apparente contraddittorietà.

Finora, il popolo conservatore ha sconvolto i piani dei vertici del Partito Repubblicano esprimendo una netta preferenza per due candidati, Donald Trump e Ben Carson, esterni ai tradizionali circoli politici di Washington anzi, identificando in questa estraneità alla politica proprio una delle loro virtù principali. I candidati più tradizionali invece, primo su tutti Jeb Bush ma, in una certa misura anche il suo "con-floridiano" Marco Rubio, stentano a farsi largo in un partito come quello repubblicano che negli ultimi anni ha visto un graduale spostamento di influenza dalle mani della destra economica a quelle della destra sociale, fino a giungere alla situazione attuale in cui la corrente prevalente sembra essere quella "psichiatrica".

L'ascesa di due candidati come Trump e Carson infatti rappresenta una peculiare miscela di inesperienza politica e stravaganza caratteriale che, nel caso di Donald Trump, si esprime in una conveniente vaghezza programmatica, mascherata dalla sua nota megalomania e rifilata all'elettorato grazie a doti da piazzista che farebbero invidia anche a Silvio Berlusconi. Nel caso di Ben Carson, invece il suo picco di popolarità nelle preferenze di voto ha coinciso con una raffica di dichiarazioni di una follia tale da apparire stupefacenti persino per l'attuale schieramento repubblicano prima di essere ridimensionato dalle più recenti esternazioni sulle piramidi egiziane e dalla storia della presunta borsa di studio all'accademia militare di West Point.

Come tutti gli episodi di terrorismo gli attentati di Parigi costituiscono, dal punto di vista dell'opportunismo politico, una manna dal cielo per tutte le "destre" del mondo sempre pronte a speculare e ad alimentare le paure della gente, fondate o meno che siano e questo è particolarmente vero in un paese come gli Stati Uniti. Donald Trump comprende alla perfezione questo aspetto fondamentale della cultura conservatrice e riesce a manipolarla efficacemente grazie alla sua scaltrezza "ibrida" di uomo d'affari e di uomo di spettacolo.

Malgrado la relazione diretta tra la percezione di pericolo da parte dell'opinione pubblica e le sue preferenze per candidati esperti ed affidabili, Trump e Carson continuano a restare in testa ai sondaggi delle primarie repubblicane a dispetto della loro completa inesperienza politica e della sconcertante vaghezza dei loro programmi perché il popolo conservatore tende a confondere la bellicosità dei pronunciamenti retorici con la lucidità e la decisione dell'azione politica. Non solo, ma gli indici di gradimento tendono ad aumentare quanto più questi pronunciamenti diventano estremi e oltraggiosi. Dalla costruzione di muri ai confini, alla schedatura forzata di tutti i musulmani, fino al rifiuto di accettare i bambini orfani di religione islamica, nella psicologia repubblicana l'irrazionalità non è percepita come un handicap ma come una virtù.

In ambito democratico, i fatti di Parigi sembrerebbero giocare a favore di Hillary Clinton. La ex-First Lady infatti ha dalla sua, un notevole vantaggio di esperienza internazionale basato sul suo incarico di Segretario di Stato nell'amministrazione Obama. Un vantaggio apparso ancora più evidente nel corso dell'ultimo dibattito televisivo tra candidati democratici avvenuto proprio il giorno seguente agli attentati di Parigi. All'inizio del dibattito, tutti e tre i contendenti hanno prevedibilmente iniziato i loro interventi con parole di cordoglio per le vittime e di condanna per i responsabili ma quella di Bernie Sanders è stata solo una breve introduzione sull'argomento che è sembrata puramente di circostanza prima che il senatore del Vermont ritornasse, di gran carriera, al suo argomento preferito delle disparità sociali in America, un tema sicuramente importante ma inopportuno in un segmento di tempo che era stato chiaramente assegnato alle stragi francesi.

Questo episodio non solo ha avuto l'effetto di porre in rilievo la mancanza di esperienza internazionale dei due rivali della Clinton ma ha anche proiettato un'immagine di Bernie Sanders come di un candidato quasi "monotematico", poco interessato allo scacchiere internazionale e preoccupato solo dalle questioni socio-economiche interne degli Stati Uniti.

Il vantaggio che l'argomento terrorismo rappresenta per Hillary Clinton è stato ulteriormente enfatizzato dal suo discorso della scorsa settimana al Council of Foreign Relations di New York dove la candidata ha delineato una precisa e dettagliata strategia per contrastare lo Stato Islamico che è stata commentata con favore persino da alcuni tra gli opinionisti conservatori piu equilibrati e che sembra essere più articolato delle generiche promesse di bombardamenti a tappeto provenienti dallo schieramento repubblicano.

Ma se l'immagine della Clinton ha ricevuto una spinta positiva dalle sue credenziali internazionali, durante il dibattito la ex First Lady è stata attaccata efficacemente dai suoi rivali in relazione ai suoi preoccupanti legami con Wall Street e con la grande finanza americana la quale, dopo aver portato l'economia americana e mondiale sull'orlo del disastro, continua ad esercitare un'influenza sproporzionata sul processo politico attraverso i suoi astronomici contributi elettorali. Su questo argomento, l'immagine pubblica di Hillary e Bernie e le preferenze di voto dell'elettorato di sinistra sono invertite con il senatore del Vermont a recitare (legittimamente…) la parte del paladino del ceto medio e medio-basso contro le ingerenze e lo strapotere dei ricchi.

Quale delle due narrative prevarrà alla fine? Se la tensione legata al terrorismo continuerà a far sentire i suoi effetti anche in futuro, Hillary Clinton ne trarrà un vantaggio considerevole sulla base della sua esperienza e del suo tradizionale ruolo di "falco" nelle dispute internazionali.

Se invece quello che ci aspetta, dopo la tragedia di Parigi, è un periodo di relativa tranquillità, Bernie Sanders avrà modo di far valere il suo impegno sociale contro una Clinton percepita come "pedina" dei grandi interessi finanziari.

La costante, in entrambi questi scenari, è costituita dal fatto che gli americani hanno la memoria corta.

Share on FacebookShare on Twitter
Marcello Cristo

Marcello Cristo

Sono nato e cresciuto a Napoli dove, nella tradizione magno-greca della mia città, mi sono laureato in Filosofia. Vivo negli Stati Uniti con la mia famiglia da oltre vent'anni facendo la spola tra New York e la California. Dall’America, ho iniziato a collaborare con pubblicazioni italiane come Il Giornale di Indro Montanelli e La Gazzetta dello Sport di Candido Cannavò e poi con il quotidiano in lingua italiana degli Stati Uniti America Oggi per il quale ho lavorato come editor, opinionista e corrispondente dalla California. Nei ritagli di tempo, sto tentando disperatamente di insegnare ai miei figli il napoletano.

DELLO STESSO AUTORE

Dopo l’ascesa è in arrivo la caduta della tradizione culinaria italiana in America?

Dopo l’ascesa è in arrivo la caduta della tradizione culinaria italiana in America?

byMarcello Cristo
In Texas i mujahideen ristabiliscono il loro pieno controllo sulle sorti delle donne

In the Emirate of Texas the Mujahideen Reinstate Their Full Control Over Women

byMarcello Cristo

A PROPOSITO DI...

Tags: Attentati di ParigiBen CarsonBernie SandersDonald Trumpelezioni presidenziali americane 2016Hillary ClintonISIS
Previous Post

Pacificare il Mediterraneo: che fare?

Next Post

Vapitaly 2015: le nuove frontiere per dire stop ai danni del tabagismo

DELLO STESSO AUTORE

In Texas i mujahideen ristabiliscono il loro pieno controllo sulle sorti delle donne

In Texas i mujahideen ristabiliscono il loro pieno controllo sulle sorti delle donne

byMarcello Cristo
Il Brunello di Montalcino a New York per sconfiggere il virus con un bicchiere di vino

Il Brunello di Montalcino a New York per sconfiggere il virus con un bicchiere di vino

byMarcello Cristo

Latest News

Donald Trump Appoints Fox News Host Jeanine Pirro Interim U.S. Attorney for D.C.

Donald Trump Appoints Fox News Host Jeanine Pirro Interim U.S. Attorney for D.C.

byDavid Mazzucchi
SWAIA Native Fashion Week 2025: Indigenous Fashion Takes Over Santa Fe

SWAIA Native Fashion Week 2025: Indigenous Fashion Takes Over Santa Fe

byFilomena Troiano

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Collodi e il suo Pinocchio: una favola senza fine

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?