Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
May 31, 2015
in
Politica
May 31, 2015
0

Financial Times: l’Italia di Matteo Renzi fondata su “personaggi sgradevoli”

C. Alessandro MauceribyC. Alessandro Mauceri
Time: 5 mins read

Da settimane non si parla d’altro se non della ineleggibilità di alcuni candidati alle elezioni amministrative dei prossimi giorni. Candidati indagati o, peggio, con  precedenti penali in tutti i partiti. Interminabili le polemiche: certi candidati sono da considerare “ineleggibili” oppure “incandidabili”? Sono ineleggibili  anche quelli già condannati in primo grado, ma con processi ancora in corso? E se una persona è stata condannata a in primo grado, ma poi il processo (a causa di rinvii e ricorsi) è caduto in prescrizione?

Una vicenda, questa, che è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di gestire la cosa comune. I concetti di “ineleggibilità” e di “incandidabilità” sono chiari e trasparenti (anche il peggiore dei politici o dei candidati potrebbe capirli). Il problema, dal punto di vista legale, non esiste: basterebbe applicare le leggi esistenti. Le cause di “incandidabilità” sono previste dal decreto legislativo 235/2012, adottato dal Governo in base alla delega disposta dall’art. 1 della L. 6 novembre 2012, n. 190 (legge anticorruzione). La ineleggibilità, invece, era già regolamentata dalla legge 175/2010, in cui si parlava anche del divieto di svolgimento di attività di propaganda elettorale per le persone sottoposte a misure di prevenzione.

Altre polemiche sono sorte dopo la decisione della Commissione Antimafia di comunicare i nominativi degli incandidabili solo poche ore prima dell’apertura dei seggi. E allora qual è allora il vero motivo di tanta polemica?

Oggi in Parlamento siedono diversi “onorevoli” condannati in via definitiva per reati anche gravi. E il numero di quelli sotto inchiesta o con condanne in primo grado (e quindi ancora non definitive) o con processi caduti in prescrizione o ancora colpevoli di reati depenalizzati, è interminabile.  

Nomi a volte famosi o addirittura “leggendari”. Da Vincenzo Fasano (Pdl, coinvolto in due procedimenti penali e condannato a 2 anni per concussione – ma ha beneficiato dell’indulto) a Raffaele Fitto (Forza Italia, condannato in primo grado a 4 anni per corruzione, illecito finanziamento pubblico ai partiti e abuso d’ufficio). Da Giancarlo Galan (Forza Italia, che ha patteggiato 2 anni e 6 mesi per corruzione, concussione e riciclaggio nello scandalo Mose di Venezia) a Nino Minardo (Nuovo centrodestra democratico, condannato in via definitiva a otto mesi per abuso d’ufficio). Da Augusto Minzolini (Forza Italia, condannato in appello a 2 anni e 6 mesi per peculato) ad Antonio Fabio Maria Scavone (Nuovo centrodestra democratico, condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale – ma il processo penale è finito in prescrizione). Da Salvatore Sciascia (Forza Italia, eletto e ri-eletto in Lombardia, vanta sul proprio curriculum una condanna definitiva a 2 anni e 6 mesi per la corruzione di membri della Guardia di Finanza) a Domenico Scilipoti (Forza Italia, anche lui rieletto in Calabria, condannato in via definitiva per produzione di documenti falsi).

renzi de lucaSegue Salvatore Margiotta (Pd, condannato in secondo grado a 1 anno e 6 mesi per corruzione e turbativa d’asta, ma inspiegabilmente, il suo partito non ne ha chiesto le dimissioni). Per non parlare di Umberto Bossi, eletto e rieletto in Lombardia, che vanta diversi processi e condanne di cui una definitiva (la maxi-tangente Enimont). O Lorenzo Cesa (Udc, anche lui rieletto in Calabria: arrestato nel ‘93, poi condannato in primo grado a 3 anni e 3 mesi per corruzione aggravata, ma tutto è finito in prescrizione). Fino a Daniele Farina (Sel) che è stato condannato in via definitiva per ben tre volte (nel 1989, nel  1998 per lesioni personali gravi e nel 2001 per inosservanza degli ordini delle autorità). Nomi famosi come quello dell’ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, che è stato condannato (in primo grado) per diffamazione. O Mario Borghezio (Lega Nord), condannato in via definitiva nel 2005 a due mesi e venti giorni (commutati poi in una multa) per concorso nel reato di danneggiamento.  Fino a casi come quello di  Luigi Cesaro, deputato non in una, ma in tutte e cinque le ultime legislature (in pratica è in Parlamento ininterrottamente dal 1996) nonostante i suoi presunti trascorsi con la malavita organizzata: stando ad alcune inchieste, sarebbero cominciati nel lontano 1984 (fu arrestato nell’ambito di un blitz contro la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo, processato e condannato in primo grado, ma assolto in appello e in Cassazione) e, da allora non sono mai finiti (fino a luglio 2014 quando la Procura di Napoli ha chiesto il suo arresto, ma il 16 agosto il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza per carenza di gravi indizi di colpevolezza).

La lista dei parlamentari e dei politici di professione con precedenti penali è interminabile. E questo solo a voler citare i parlamentari della XVII legislatura (quella attuale): se a questi poi si volessero aggiungere i nomi dei parlamentari delle precedenti legislature condannati in primo grado, in Appello o dalla Cassazione  (ma spesso ancora gongolanti per i vitalizi che incassano mensilmente) e quelli dei consiglieri regionali provinciali e comunali, forse non basterebbe un giorno per nominarli tutti.

Una situazione che fa dell’Italia lo zimbello dell’Europa: il prestigioso Financial Times ha pubblicato un suo reportage sulle liste in cui compaiono ineleggibili. Ma il quotidiano britannico è andato oltre. L’articolo si intitola  “Campania poll shows limits of Italian PM Matteo Renzi’s influence”, ovvero “Le elezioni in Campania mostrano i limiti dell’influenza di Renzi”. Una conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che all’estero l’immagine del ‘nuovo che avanza’ è tutt’altro che nuova e positiva. “La candidatura di De Luca ha dimostrato i limiti dell’influenza di Renzi fuori da Roma, dove la politica locale è ancora basata su personaggi sgradevoli e reti clientelari estremamente difficile da smantellare. E il signor De Luca (nella foto sopra, a sinistra insieme con Renzi) rappresenta la testardaggine di quel vecchio sistema di potere”, ha scritto James Politi, autore dell’articolo.

Per comprendere quali sono le vere ragioni di tale marasma è esemplare il caso di Francantonio Genovese (Pd): per due volte la Procura, a marzo e a maggio 2014, ne ha richiesto l’arresto. Secondo gli inquirenti, Genovese sarebbe “al centro di una fitta trama di società e di clientele. L’unico scopo è quello di drenare denaro pubblico”. Ma Genovese, come molti dei politici incandidabili o ineleggibili se non sotto il profilo giuridico almeno sotto il profilo morale, è uno di quelli che porta al partito molti voti (fervente sostenitore di Renzi, alle ultime primarie in Sicilia, ha portato al Pd quasi 20.000 preferenze). E in un momento come quello attuale in cui, tra defezioni e astenuti, i partiti sono assetati di voti, questo conta più di qualsiasi altra cosa.

I candidati, ancor prima di essere o meno candidabili o eleggibili per la Commissione antimafia, dovrebbero esserlo per le segreterie dei partiti: dovrebbero essere gli stessi partiti a fare una cernita sulla base di concetti di moralità. Se non altro per tutelare il buon nome del partito. Il problema è che del nome del partito, della sua dignità e dei suoi ideali, oggi, invece, non importa a nessuno (lo dimostra la facilità con cui i partiti cambiano nome specie in vista delle elezioni). E a nessuno interessa se chi si candida è “onorevole”. A molti non importa neanche se è incandidabile o ineleggibile. L’unica cosa che conta (grazie al sistema elettorale in vigore e quello che lo sostituirà) è il numero dei voti che finiscono nell’urna. Tanto, dopo la scrematura necessaria e rispettati i patti con chi davvero gestisce la politica nelle varie regioni, sarà possibile “aggiustare” tutto e continuare come se niente fosse.

Un modo di fare politica che un altro giornale straniero, la Reuters, ha definito: “Un vecchio sistema di partito baronale”…

Foto tratta da artisopensource.net

 

Errata corrige: In una versione precedente dell’articolo era stato incluso erroneamente anche il senatore Andrea Marcucci (PD) per una condanna a 10 anni, ma che in realtà si trattava di una condanna in primo grado a 10 mesi. Il senatore Marcucci era stato poi assolto con formula piena (perché il fatto non sussiste), ed in via definitiva, dalla Corte di Appello di Firenze, con sentenza in data 23 ottobre 1995 e, pertanto, non risulta come parlamentare condannato. Ci scusiamo quindi con il senatore Marcucci per l’errore.

Share on FacebookShare on Twitter
C. Alessandro Mauceri

C. Alessandro Mauceri

DELLO STESSO AUTORE

Trump silura gli accordi sull’ambiente del Green Climate Fund

Trump silura gli accordi sull’ambiente del Green Climate Fund

byC. Alessandro Mauceri

Ad evadere il Fisco italiano sono anche le multinazionali che pagano le tasse all’estero

byC. Alessandro Mauceri

A PROPOSITO DI...

Tags: C.Alessandro Mauceridecreto legislativo 235/2012Financial TimesincandidabilitàIneleggibilitàL. 190/2012legge 175/2010
Previous Post

Quando gli inglesi stimavano gli italiani, anche a Londra

Next Post

Profughi: pagine per capire da cosa scappano

DELLO STESSO AUTORE

Le banche italiane con licenza di derubare azionisti e correntisti

byC. Alessandro Mauceri

Migranti nella Turchia di Erdogan: 3 miliardi di Euro di aiuti dall’Unione Europea. E in Sicilia?

byC. Alessandro Mauceri

Latest News

Donald Trump Appoints Fox News Host Jeanine Pirro Interim U.S. Attorney for D.C.

Donald Trump Appoints Fox News Host Jeanine Pirro Interim U.S. Attorney for D.C.

byDavid Mazzucchi
SWAIA Native Fashion Week 2025: la moda indigena conquista Santa Fe

Native American Fashion Takes Over Santa Fe at SWAIA Fashion Week 2025

byFilomena Troiano

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Rifiuti/ Ambientalisti e antimafia all’attacco: “Il governo siciliano non avalli la truffa con cementerie e centrali elettriche”

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?