PRIMA PAGINA
– Negli ultimi giorni, Trump e la Harris divergono su come comportarsi in campo. Nelle ultime settimane dalle elezioni del 2024, la Vicepresidente Kamala Harris e l’ex-Presidente Donald J. Trump basano le loro campagne su due completamente diverse teorie di come vincere: l’una provata, l’altra non messa a prova nella storia moderna. La squadra della Harris si muove in un tipo di operazione che ha dominato la politica da decenni, schierando una quantità di collaboratori a pagamento per conquistare ogni voto che possono. La campagna di Trump insegue un più piccolo universo di elettori incerti utilizzando gruppi finanziariamente solidi ma inesperti in politica. Con 2.500 collaboratori sparsi in 353 uffici, la campagna della Harris ha bussato, la scorsa settimana, a 600.000 porte e ha fatto 3 milioni di telefonate, cercando anche di conquistare Repubblicani moderati e incerti. La squadra di Trump opera nella convinzione che chi ha votato repubblicano alle scorse elezioni voterà repubblicano anche in queste, e cerca quindi di conquistare chi è in dubbio se votare o no. Due grandi fotografie mostrano Democratici in Georgia e Repubblicani in Arizona alla ricerca di voti.
– Abitanti del Nepal in tensione sul confine con la Cina. Segnali che Xi spinge per estensione e controllo. Nelle alte montagne del Tibet, i cinesi hanno scolpito una scritta lunga quasi 200 metri in caratteri enormi leggibili da molto lontano : “LUNGA VITA AL PARTITO COMUNISTA CINESE”. Al di là del confine, i residenti del Nepal dicono che in molti punti del confine la Cina è penetrata nel territorio nepalese. I Nepalesi si lamentano anche che la Cina faccia pressioni perché non vengano mostrate immagini del Dalai Lama nei villaggi del confine. I rapporti fra i due paesi sono molto tesi ed è del tutto cessata l’emigrazione di Cinesi in Nepal, una volta molto numerosa di Cinesi scontenti delle molte repressioni comuni in Cina.
– La California tende a regolamenti sul clima “a prova di Trump”. Regole disegnate per andare oltre il potere del Presidente. I funzionari governativi della California lavorano da mesi a un piano per rendere “a prova di Trump” la loro politica sull’ambiente e sul clima, nel caso venga eletto Presidente e insista nella sua promessa di smantellarla. Se la California ci riuscirà, potrà influire su almeno altri 12 stati, che hanno le sue stesse regole sulle emissioni di gas nocivi e anche globalmente a causa della potenza del suo mercato automobilistico.
– Sentendosi bloccato, Trump se la prende con i donatori per la mancanza di soldi. Ha invitato a pranzo alla Trump Tower di New York i suoi principali sostenitori finanziari, con cui ci si aspettava un incontro sorridente e cordiale. Non è stato così. Oltre a disprezzare Kamala Harris che ha definito “ritardata”, si è brutalmente lamentato che i donatori dovevano fare di piú, molto di più finanziariamente e influire di più sugli Ebrei che dovrebbero essere ‘tutti” repubblicani.
– La politica per alzare il tasso di natalità non ha prodotto un “baby boom”. Il Governo giapponese ha constatato il declino delle nascite fin dall’inizio degli anni 90 e ha capito che, se continuava, poteva essere disastroso finanziariamente e socialmente. Ha messo in moto molte misure per fermarlo, fra cui permessi dal lavoro per paternità, meno ore di impiego e sovvenzioni a chi ha più di un figlio (poi portate anche per il primo figlio). Ma senza il risultato che si sperava, L’anno scorso il numero di bambini nati è stato il più basso dal 1899, quando il paese ha cominciato a tenere le statistiche.
PAGINE INTERNE
– Ondate di dolore in Libano. I civili del Libano soffrono l’impatto degli attacchi di Israele contro gli Hezbollah e i loro siti militari.
– Trovando buon umore in guerra. Mentre continua il conflitto con la Russia, fioriscono le commedie in Ucraina, al punto di raccogliere fondi.
– Racconto di due uragani. Helene in Nord Carolina e Milton in Florida erano diversi fra di loro: uno fatto di catastrofiche piogge; l’altro fattore di tornadi.
– Festival cinematografico a San Quintino. La famosa prigione californiana ha da sempre ospitato i più violenti criminali, ma adesso è diventata più conosciuta per la sua creatività artistica.
– Islanda. Un edificio in Islanda, dove le leggi sulla riservatezza sono forti, ospita un Museo del Pene e un grande negozio di moda.