PRIMA PAGINA
– L’esercito israeliano, scontrandosi con gli Hezbollah, scopre che possono ancora combattere. Netanyahu soppesa la risposta alla scarica di missili. Le truppe israeliane e i militanti di Hezbollah hanno detto ieri che stavano combattendo a distanza ravvicinata in libano, in quello che pare essere il primo confronto diretto fra le due parti dall’inizio delle ostilità. Gli scontri avvengono mentre Netanyahu studia una risposta militare al lancio martedì di oltre 200 missili dall’Iran. La battaglia dimostra che gli Hezbollah sono ancora in grado di combattere malgrado la perdita sotto le bombe israeliane dei loro più importanti comandanti e del loro leader supremo. È in arrivo un nuovo tipo di guerra, come Biden aveva avvertito. Con fotografia di un missile iraniano a terra.
– Bloccati sulle montagne dopo Helene. L’uragano ha fatto crollare numerose autostrade e centinaia di abitanti della Nord Carolina che volevano cercare rifugio dalle inondazioni sulle montagne della regione hanno dovuto affrontare il viaggio a piedi caricando quello che potevano da casa. Adesso sono al sicuro, ma con dubbi su quando e come potranno rientrare e in che stato troveranno la loro casa. Con grande fotografia di una famiglia in riva a un fiume con un canotto e questa didascalia: Dall’arrivo dell’uragano, ci sono solo due modi per raggiungere il villaggio di Bat Cave: o attraversando il fiume Broad River o usando un ponte in procinto di crollare.
– Un giudice rivela nuove evidenze nel caso del 6 gennaio. Quando il Presidente Trump fu avvertito che il suo Vice Mike Pence era in pericolo durante i disordini al Campidoglio, rispose: “E allora?”. Quando un suo avvocato lo avvertì che le sue dichiarazioni sulle truffe elettorali non avrebbero retto in un processo, rispose: “I dettagli non contano”. Durante un volo con Tump e famiglia uno dei suoi assistenti lo senti dire: “Non importa se vinci o perdi le elezioni, comunque devi lottare da pazzi”. Questi racconti, stanno fra le nuove evidenze che il procuratore speciale incaricato dell’indagine su Trump, Jack Smith, ha messo in luce per dimostrare la colpevolezza di Trump nel cercare di dichiarare illegali le ultime elezioni.
– Chi paga? Mentre l’uragano si intensifica, altrettanto fanno gli scontri legali con e fra gli assicuratori e con le agenzie di soccorso. (Brevissimo inserto con rimando alle pagine interne).
– Dibattito tra i candidati alla VicePresidenza. Titolo della foto dei due candidati, con questa didascalia: Messo sotto pressione da Tim Walz, JD Vance si è rifiutato di accettare la verità sulle bugie di Trump riguardo alla sua sconfitta.
– Mentre i portuali iniziano lo sciopero per salari più alti, i camionisti si preoccupano delle loro paghe. Con l’inizio dello sciopero di 45.000 portuali, dozzine di centri di trasporto lungo la costa est apparivano privi di ogni attività, una visione della sfida che affronta l’economia globale: enorme quantità di merce bloccata sui moli, commercio congelato e nessuna chiarezza su quando potrà tornare la normalità. Ne risentono ovviamente anche le centinaia di camionisti addetti a muovere la merce nei porti e a trasportarla a destinazione. Con mezza pagina e varie fotografie all’interno.
PAGINE INTERNE
– La Chiesa rimane ferma sulla sua posizione. Malgrado qualche speranza e la decrescita di nuovi sacerdoti, il Vaticano resta contrario all’ordinazione di donne.
– Conservatori inglesi. Alla sua annuale conferenza, il Partito Conservatore appariva “di buon umore” e fiducioso nonostante la recente perdita del potere.
– Nuove imputazioni per Adams. I procuratori federali hanno detto che ci possono essere nuove imputazioni per Adams e i suoi amici/alleati.
– Il costo della terapia. Molti Americani che avrebbero bisogno di terapia mentale sono scoraggiati dal prezzo. Ma ci possono essere opzioni che la rendono meno cara.
– Come si muove Musk su X. Un’analisi di 5 giorni del New York Times mette in luce che almeno un terzo dei messaggi pubblicati da X sono falsi o fuorvianti.
– Moda a Parigi. Tulle, travestimenti e jeans: la Settimana della Moda di Parigi sembra avere un po’ di tutto.
– Natalità in Russia. Il Cremlino usa premi finanziari per incentivare le nascite. Le donne russe che hanno il primo bambino hanno un premio pari a 6.700 dollari