SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI SABATO 16 DICEMBRE 2023 (TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Gli Ucraini affrontano un inverno di guerra con un aiuto limitato. Inutile il tour di Zelensky. La capacità di Kyiv di combattere può essere soffocata se l’Occidente si ritira. Con i suoi soldati che combattono in trincee di neve e le città sotto attacco dei missili russi, il Presidente Zelensky è tornato ieri in Ucraina da una serie di incontri diplomatici negli USA e in Europa praticamente a mani vuote. Dissidi politici a Washington e nell’Unione Europea hanno bloccato ulteriori aiuti. I leader europei hanno dichiarato che non potevano passare un aiuto di 50 miliardi di Euro per l’opposizione dell’Ungheria. L’Ucraina conta per circa metà del suo budget e per quasi tutte le munizioni e le armi sull’aiuto dall’estero, il che significa che qualunque sostanziale ritardo nei rifornimenti mette in pericolo la sua possibilità di respingere i Russi.
– L’esercito americano ritorna nella giungla. Titolo della grande fotografia di soldati in una foresta delle Hawaii con questa didascalia: Mentre crescono le tensioni nel Pacifico, l’esercito addestra le truppe per un potenziale scontro con la Cina.
– Galvanizzati dalla paura, gli Israeliti si armano. Cresce la vendita a privati di armi da fuoco. In Israele, una nazione di 9 milioni di abitanti, circa 150.000 cittadini possedevano legalmente un’arma da fuoco e quasi tutte pistole. Ma dopo l’assalto di Hamas del 7 ottobre, sono state richieste almeno 250.000 licenze di pistole e fucili. Il corrente governo, di estrema destra, spinge per un’espansione del numero delle armi in mani private e a metà ottobre il Parlamento ha approvato una procedura molto facilitata per l’acquisto. Si vedono molti giovani adulti in giro per le città con un fucile a tracolla.
– Giuliani scopre che il prezzo delle bugie è 148 milioni di dollari. Venerdí un tribunale ha ordinato a Rudolph Giuliani di pagare 148 milioni di dollari a due lavoratori elettorali per averli diffamati accusandoli falsamente di aver cercato di “rubare” a Trump le elezioni presidenziali del 2020. “Oggi è un buon giorno” ha detto una delle accusate, ma ha aggiunto che nessuna somma di denaro può compensare lei e sua figlia delle sofferenze causate loro dalle false accuse di Giuliani. Giuliani, che era stato il principale collaboratore di Trump nel tentativo di ribaltare i risultati elettorali, ha dichiarato: “Non mi pento di niente”, lasciando intendere che presenterà appello e che resta della sua idea.
– Parlando del Medio Oriente un Babbo Natale perde il suo lavoro. I suoi commenti disturbano i suoi vicini pro-Israele. Nei mesi dall’inizio della guerra Hamas / Israele sono fiorite discussioni e liti su che cosa si poteva dire o non dire sul conflitto in ambienti “importanti” come il mondo dello spettacolo, della comunicazione e dell’accademia. La settimana scorsa questi scontri hanno colpito una figura più famosa: Babbo Natale. La storia si svolge a Sag Harbor, un bellissimo villaggio di pescatori e turisti sull’isola di Long Island di fronte a New York City. Ken Morph, sessantenne del posto, era stato scelto come già altri anni per essere Babbo Natale durante le feste, ma è poi stato improvvisamente licenziato senza alcuna spiegazione formale. In verità, si era opposto alla nomina un gruppo di appartenenti alla sinagoga locale che accusavano Morph di essere stato troppo antagonistico nei suoi interventi durante un discorso in Sinagoga.
PAGINE INTERNE
– Costruendo fiducia. Cinque mesi dopo essere stata nominata direttrice dell’Ente di Controllo e Prevenzione delle Malattie, la dottoressa Cohen sta cercando di dare un volto umano alla Sanità.
– Camera dei deputati. Un Presidente estromesso e divisioni interne hanno caratterizzato il primo anno di maggioranza repubblicana.
– Il Principe Harry vince la causa. La sentenza è un’importante vittoria per il Principe nella sua battaglia contro l’intromissione dei media nella sua vita privata.
– Madonna. Il “tour celebrativo” di Madonna, posposto dopo il suo ricovero in ospedale in Giugno, esplora il suo passato da un punto di vista tematico.