SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI GIOVEDÌ 12 OTTOBRE 2023 (TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Israele mette insieme le parti formando un’unità per condurre la guerra. Netanyahu dichiara che Hamas sará eliminata. Dopo il più grave assalto degli ultimi 50 anni, il governo di destra e i partiti di centro all’opposizione hanno formato un blocco per gestire la crisi, mentre gli aerei cotinuano a seminare distruzione sulla striscia di Gaza. Il Governo israelaino ha detto che il numero dei morti è salito ad almeno 1.200, 69 dei quali soldati israeliani, i feriti sono almeno 3.000, gli ostaggi, fra cui 12 americani, 150. Dall’altra parte, le forze israeliane hanno ammazzato almeno 1.127 e ferito 3.500 nemici. Hamas ha minacciato di uccidere gli ostaggi se Israele bombarda le case di abitazione senza preavviso. Netanyahu ha detto: “Ogni membro di Hamas è un uomo morto. Hamas sarà distrutto ed eliminato”.
– Rotture nella rete di sicurezza hanno lasciato il confine aperto all’incursione. Poco prima che gli attaccanti da Gaza si riversassero in Israele, i servizi di sicurezza hanno notato che stava succedendo qualcosa di diverso dal solito e hanno avvertito i soldati di guardia ai confini con Gaza. Ma non è servito: i soldati o non l’hanno ricevuto o non l’hanno letto. Subito dopo Hamas ha mandato decine di droni a distruggere le centrali di comunicazione e le armi che Israele aveva piazzato ai bordi della striscia. La conseguente invasione delle città di confine da parte dei militanti di Hamas è stata la peggior breccia del sistema di difesa di Israele nella sua storia.
– Terrore a Israele. L’improvvisa violenza è stata catturata in video e fotografie dalle vittime e dai sopravvissuti. Titolo e sottotitolo di quattro fotografie in quattro diversi villaggi con queste didascalie: Kfar Azza: “L’assalto in un villaggio è stato chiamato massacro”. Nova Festival: “Più di 100 persone sono state ammazzate e molte rapite durante il concerto”. Sderot: “A una fermata d’autobus, sono stati trovati quattro corpi”. Kibbutz Be’eri: “Più di cento morti, compresi molti bambini”.
– Una città attira gli immigrati, e l’attenzione del partito Repubblicano. Un’area vicino a Houston dove chiunque può comprare della terra a poco prezzo. Tempo fa, una coppia di fratelli ha cominciato a disboscare un’area del Texas e ad offrire in vendita i terreni per costruzione, con un piano di prestiti a buone condizioni per la costruzione delle case. Tutto ha funzionato bene, fino alla recente crescita dell’immigrazione che ha portato molti rifugiati ad interessarsi alla possibilità. Ma questo ha preoccupato e irritato i già residenti, in maggioranza repubblicani, che non gradiscono la vicinanza di immigrati.
– Successo della scuola del Pentagono. Con circa 66.000 studenti, la scuola del Pentagono, riservata ai figli dei militari e degli impiegati civili delle forze Armate, ottiene risultati che nessuna altra scuola del paese potrebbe neppure sognarsi. Nell’indagine annuale del Ministero dell’Educazione sullo stato delle scuole del paese, la scuola del Pentagono ha largamente battuto tutte le altre in matematica e lettura. E anche le prestazioni dei ragazzi di colore e ispanici sono risultate decisamente migliori che quelle dei ragazzi bianchi delle altre scuole.
PAGINE INTERNE
– Sciopero in un’importante fabbrica della Ford. Inasprendo la campagna, il Sindacato dei lavoratori dell’auto ha chiamato in sciopero 8.700 dipendenti di una fabbrica nel Missouri.
– Scalise nominato Presidente della Camera. La scelta è un voto di fiducia per il numero 2 della Camera, ma sembra che non sia sufficiente.
– Perdite inimmaginabili. Molti, in Afghanistan, hanno perso intere famiglie nel peggior terremoto della storia.
– La NATO rassicura l’Ucraina. La visita del Presidente Zelensky arriva in un momento in cui i suoi alleati sono concentrati sul conflitto in Medio Oriente.
– Problemi per l’energia verde. I residenti nell’Inghilterra orientale temono che le pianificate linee elettriche dalla centrale a vento in alto mare rovinino la pace della loro campagna.
– La guerra e la Cina dipendente dal Petrolio. La Cina è il maggior importatore di petrolio dall’Arabia Saudita e dall’Iran. Si rende conto dei rischi che correrebbe se il conflitto fra Israele e Gaza si allargasse.
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