PRIMA PAGINA
– Il Senato mette fine alla crisi sul tetto debitorio. I leader dei due partiti discutono per risolvere il problema dei fondi per il Pentagono. Dopo settimane di impasse, di tese trattative e di crescente ansietà, il Senato ieri sera ha approvato la legge sul tetto debitorio e l’ha mandata alla firma del Presidente Biden. Il tetto debitorio è sospeso per due anni e sono stati imposti limiti alle spese federali, con molte discussioni sulle spese militari. La legge permette al potere esecutivo di pagare puntualmente i suoi debiti e garantisce che non ci sarà un’altra crisi prima delle elezioni presidenziali del 2024. Il Presidente del Senato, Chuck Schumer, democratico di New York, ha detto: “L’America può tirare un respiro di sollievo perchè stiamo evitando l’insolvenza”.
– Occhio all’acqua: l’Arizona mette limiti alla nuove costruzioni. L’Arizona ha deciso che, non essendoci abbastanza acqua sotterranea, non darà più permessi per procedere a nuove costruzioni, segnale di problemi dovuti a sprechi di acqua, siccità e cambiamenti del clima. La decisione significa la fine dello sviluppo di Phoenix, la città più importante della regione, che ha avuto la più rapida crescita edilizia di tutto il paese. Con una grande fotografia panoramica di Phoenix e questa didascalia: I costruttori dell’area metropolitana di Phoenix dovranno cercare alternative all’acqua sotterranea se vogliono continuare a costruire.
– Il razzismo come narrativa, non come problema, per i candidati repubblicani di colore. Descrivendo le loro esperienze anche se negano che ci sia un problema. Il Senatore repubblicano di colore Tim Scott, che si è candidato alla Presidenza, ha detto: “Io sono una prova vivente che questa è la terra delle opportunità, non dell’oppressione”. Anche se ha parlato di suo nonno obbligato all’analfabetismo e delle sue esperienze di essere stato fermato dalla polizia stradale sette volte in un anno “per essere alla guida di un’auto nuova”. Le diverse visioni del ruolo della razza nella politica americana sono una dei temi più importanti nelle campagne per le elezioni del 2024 e sottolineano una differenza fra i due partiti: i candidati repubblicani “fanno finta di niente”, quelli democratici insistono che il problema della razza esiste ancora e deve essere affrontato.
– Le sue proprie parole mettono Trump in difficoltà nell’inchiesta sui documenti. La rivelazione che i procuratori federali sono in possesso di una registrazione TV di Trump che discute un documento molto delicato sottratto dalla Casa Bianca e portato a casa sua dopo la fine del suo mandato, sottolinea il peso dell’evidenza che il consulente speciale Jack Smith sta mettendo insieme per decidere se imputarlo criminalmente o no.
– “Non abbiamo giorni di riposo”: la difesa aerea ucraina. Una rete che resiste da 17 mesi. I responsabili della difesa aerea ucraina lavorano giorno e notte, sette giorni alla settimana, per difendere la capitale Kyiv dagli intensi bombardamenti russi. Nel solo mese di maggio hanno bombardato la città 17 volte, sia da aerei MIG 31 sia da stazioni a terra con missili capaci di distruggere in un colpo solo un intero quartiere. Ma molti sono stati abbattuti dalla difesa, sempre più sofisticata grazie agli aiuti dell’occidente. Con fotografia di un soldato ucraino addetto a uno strumento antimissile.
PAGINE INTERNE
– Il conflitto in Israele con l’estrema destra rovina la parata. La comunità dei “diversi” si sente minacciata dal governo più di destra che il paese abbia mai avuto.
– La Cina prende una posizione più ferma. Pechino spinge per stabilire i termini dei rapporti con Washington mentre insiste che gli USA cancellino le sanzioni.
– Rintracciando i suicidi dei “diversi”. Investigatori nello stato dell’Utah sono parte di uno sforzo per raccogliere dati sull’orientamento sessuale dei suicidi negli USA.
– Affrontando le difficoltà. Con la disoccupazione giovanile a livelli record, il leader della Cina Xi Jinping e il Partito Comunista tentano di trasformare le aspettative sulla mobilità sociale lodando le virtù della fatica.
– La legione dei tifosi francesi. I tifosi del tennis sono notoriamente dalla parte di giocatori francesi, che vincano o perdano.Va bene così, perchè è da decenni che non vince un giocatore locale al Roland Garros.