PRIMA PAGINA
– È probabile che una forte economia possa non risentire dei tagli nelle spese. L’accordo raggiunto in via di principio fra Biden e McCarthy è meno restrittivo di quello fra Obama e l’allora Presidente della Camera Boher nel 2011 e l’economia di oggi è molto più solida. Come risultato, gli economisti ritengono che l’accordo non infliggerà all’economia del paese i danni inflitti nel 2011. Interrogato dai giornalisti, durante la recente riunione del gruppo G7 in Giappone, se i tagli alle spese potevano portare a una nuova recessione, Biden ha risposto: ” Assolutamente no. Possono portare solo a una crescita”. La legge comunque deve essere approvata da entrambe le camere, dove incontrerà l’opposizione sia dei membri più liberali che di quelli più conservatori del Parlamento.
– Ricordando quelli che abbiamo perso. Titolo di una grande fotografia che mostra il cimitero nazionale di Arlington con una donna che prega sulla tomba del figlio morto in guerra.
– La vittoria di Erdogan apre la strada per l’entrata della Svezia nella NATO. Erdogan è sempre stato l’ostacolo principale all’entrata della Svezia nella NATO, specialmente dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Adesso, rieletto Presidente per la quinta volta, si sente più sicuro del suo potere e di poter continuare a bilanciare le sue alleanze europee con i suoi legami con la Russia da cui dipende per il rifornimento di combustibili.
– Sesso e potere in Giappone. Il rapporto fra sesso e potere in Giappone non è cambiato come nel resto del mondo negli ultimi 10 o 20 anni. Il movimento #MeToo sembra non essere mai esistito. In particolare per le studentesse universitarie “se il professore ti chiede di fare sesso, è molto difficile dire di no”, come ha detto la direttrice di Spring, un gruppo noprofit che cerca di cambiare la situazione. Capita spesso, inoltre, che le mogli dei professori coinvolti facciano causa alle studentesse – e le vincano – accusandole di adulterio.
– Un misterioso Van Gogh: vendita per 62 milioni di dollari. Un’asta riflette la segretezza del mondo dell’arte. Il quadro, uno degli ultimi dipinti da Van Gogh prima di morire, risulta ufficialmente comprato da un milionario cinese per 62 milioni a un’asta di Sotheby, partita da una base di 23 milioni. Il milionario compratore non è rimasto segreto, come spesso succede in questo tipo di aquisti ma si è autodichiarato: è il produttore cinematografico Wang Zhongjun. Ma sembra che invece siano coinvolte nell’acquisto almeno altre due persone: un oscuro mediatore di Shanghai e un miliardario di Hong Kong. I veri compratori alle grandi aste cercano di rimanere anonimi per ragioni di tasse.
PAGINE INTERNE
– Peggiora la scarsità di bagnini. Malgrado stipendi più alti e test più facili per essere ammessi, le spiagge di New York avranno quest’anno un minor numero di bagini rispetto agli anni scorsi.
– L’Uganda passa una legge contro gli omosessuali. La legge, che prevede in certi casi addirittura la pena di morte,è fra le più severe al mondo.
– Quanto è sessista Hollywood? La risposta di un istituto specializzato in questo genere di indagini è chiara: persino nelle scene di folla i personaggi maschili sono in maggior numero di quelli femminili.
– Il vantaggio della Cine nei veicoli elettrici. Malgrado gli enormi investimenti dei paesi occidentali, la Cina è così tanto più avanti di tutti nella produzione di batterie elettriche che ci vorranno decenni per raggiungerla.
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