PRIMA PAGINA
– La spinta della destra per i limiti di voto evita le luci della propaganda. Cambiamento verso piccoli passi. La prima ondata di leggi statali per restringere l’accesso al voto avvenne ai tempi in cui Trump cercava di mantenere il potere sostenendo che le elezioni erano state truccate. Due anni dopo, si sta muovendo una seconda ondata ma questa volta sotto il radar. Spinti da una nuova coalizione di alleati di Trump, Parlamenti statali a maggioranza repubblicana hanno continuato a passare significative restrizioni, compresi nuovi limiti nel voto per posta in Ohio, proibizione delle urne elettorali stradali in Arkansas e accorciamento del periodo per votare in Wyoming. Una rete di miliardari sostiene gli sforzi dei Repubblicani, che hanno rinunciato a nuove leggi globali preferendo una strategia di piccoli passi locali.
– Triste rito a Washington. Titolo di una grande fotografia di una bandiera a mezz’asta al Campidoglio, con questa didascalia: Le bandiere sono state abbassate in onore delle vittime della sparatoria in Texas, dove i parlamentari hanno proposto una modesta legge di controllo sulle armi da fuoco.
– La Norvegia mostra la strada verso il futuro dei veicoli elettrici. È 10 anni avanti rispetto agli USA. L’anno scorso l’80% dei veicoli venduti in Norvegia erano elettrici mettendo il paese all’avanguardia nel cambiamento verso una mobilità basata su batterie e facendolo diventare un osservatorio di che cosa significhi la rivoluzione elettrica per l’ambiente, i lavoratori e la vita in generale. L’esperienza norvegese mette in luce anche i problemi conseguenti, fra cui quello delle lunghe attese ai caricatori, numerosi ma non sufficienti nei momenti di punta. Ma l’aria di Oslo è misurabilmente molto più pulita di prima e la città è molto più quieta essendo diminuiti i rumorosi veicoli a benzina o diesel, senza che ciò abbia provocato le temute conseguenze negative: disoccupazione nei distributori di benzina e crollo delle reti elettriche cittadine.
– Biblioteca di Dublino toglie il nome di uno schiavista. L’Università di Dublino ha deciso di cercare un nuovo nome per la sua biblioteca, la Berkeley, dopo aver concluso che l’alunno che onora, lo scrittore e filosofo George Berkeley, considerato come uno dei più influenti pensatori dell’era moderna, era padrone di schiavi e scriveva opuscoli lodando la schiavitù. La decisione è stata presa dopo mesi di ricerche da parte di un’apposita commissione che ha esaminato tutti i dati storici concludendo che Berkeley aveva comprato numerosi schiavi per una piantagione che possedeva in Rhode Island (USA).
– Cento e uno, meno 96. Titolo della fotografia di 5 cani dalmati con questa didascalia: Questi dalmati hanno fatto parte del 147mo Westminster concorso canino a New York. Con tre intere pagine e altre foto dedicate all’argomento nelle pagine interne.
– La giuria soppesa le accuse di violenza carnale dopo che Trump si è rifiutato di testimoniare. Mentre il processo civile intentato a Trump dalla scrittrice Jean Carroll si avvicina alla fine, uno dei suoi avvocati parlando di Trump ha detto: “Ha deciso di non essere qui. Non ci siamo mai guardati in faccia e ha negato di aver violentato la Carroll. Si dovrebbe trarre la conclusione che ha agito così perchè sa di essere in colpa”. Un avvocato di Trump ha risposto che il suo cliente non era apparso al processo perchè l’accusa era un totale invenzione.
PAGINE INTERNE
– Più di 400 morti in un’inondazione in Congo. I soccorritori stanno ancora cercando vittime nelle macerie e nel fango e migliaia sono rimasti senza casa.
– Ordini di evacuazione in Ucraina. Civili nelle regioni meridionali sono rimasti senza cibo, benzina e contanti, mentre la controffensiva ucraina è imminente.
– Divisi sul tetto debitorio. Mentre Biden si appresta a incontrare il Presidente della Camera McCarthy questa settimana, è chiaro che il suo programma ha poco in comune con le proposte repubblicane.
– Aumentano gli affitti per i piccoli negozi. Piccoli negozi fuori Manhattan hanno aiutato la città a riprendersi dopo la pandemia, ma adesso gli affitti sono aumentati specialmente per i proprietari di colore.
– Il costo di decenni di scavi. Ci sono circa 14.000 pozzi aperti nel Golfo del Messico che sono a rischio di perdite e di danni all’ambiente.
– Lista dei premi Pulitzer. Il New York Times ha vinto due premi, fra le 22 categorie previste dai Pulitzer.
– Veterinari in Messico. Cavalli, asini e muli possono significare la sopravvivenza di famiglie rurali ma c’è sempre stata scarsità di veterinari nelle aree di campagna. Un nuovo programma sta cercando di sanare la situazione.