OGGI SUL NEW YORK TIMES
PRIMA PAGINA
– Processo ai Proud Boys (setta di estrema destra) per sedizione per il il loro ruolo il 6 gennaio. Cinque di loro affrontano la prigione. I procuratori vogliono dimostrare che gli uomini avevano complottato per fermare il trasferimento del potere. La mattina del 6 gennaio, mentre molti Proud Boys si preparavano a prender parte al tumulto pro-Trump al Campidoglio, il loro capo mandò un messaggio: “Voglio vedere migliaia di “normali” ridurre questa città in cenere”. Al processo, che comincia lunedì con la scelta dei giurati, i procuratori intendono dimostrare che i cinque Proud Boys trasformarono la folla in un’arma contro il Campidoglio dove i Parlamentari erano riuniti per certificare i risultati delle elezioni del 2020.
– La magia di Messi pone fine all’angoscia dell’Argentina. Lionel Messi ha dovuto aspettare e aspettare fino quasi alla fine della sua carriera per arrivare alla conquista della coppa. E nell’ultima partita, di cui è stato l’indiscusso regista, ha dovuto aspettare fino al pareggio nel tempo regolare, poi fino al pareggio nei tempi supplementari e l’arrivo ai rigori, dove finalmente ha vinto 4 a 2. Con grande fotografia di Messi che bacia la coppa fra gli altri giocatori con questa didascalia: a 35 anni, Lionel Messi ha finalmente conquistato la coppa. I suoi due gol contro la Francia hanno portato l’Argentina a porre fine ai suoi 36 anni di siccità.
– Una città peruviana processa il dolore di una scontro fatale. Ammazzati 25 dimostranti nelle proteste per l’arresto dell’ex-Presidente. Continuano le proteste di massa in Perù più di una settimana dopo che il Presidente in carica, Pedro Castillo, il primo Presidente di sinistra in una generazione, è stato arrestato per aver tentato di sciogliere ” il parlamento e governare per decreti. I dimostranti, che chiedono la scarcerazione di Castillo e nuove elezioni, hanno affrontato la polizia e i militari e gli scontri hanno lasciato 25 morti e centinaia di feriti. Con grande fotografia del funerale di uno dei dimostranti ammazzati dalla polizia.
– L’età d’oro delle serie in TV si sta improvvisamente offuscando. Dopo anni di crescita le nuove serie languiscono. I telespettatori americani ci si sono abituati: dozzine di prime ogni mese, centinaia di spettacoli nuovi ogni anno, una garanzia da Hollywood che c’era sempre qualcosa di nuovo da vedere. Ma è emersa una nuova realtà, le serie di massimo ascolto, che sommergono gli spettatori in troppe scelte, si stanno esaurendo, la domanda di nuove serie da parte dei canali TV è scesa nella seconda parte dell’anno del 24%. Comparata con il 2019, la diminuzione è del 40%.
– Il nome di un telescopio accenda la lotta all’omofobia. Per quasi un decennio, giovani scienziati hanno denunciato la decisione della NASA di nominare il suo telescopio, il più potente del mondo, James E. Webb, l’uomo che guidò l’agenzia fino all’atterraggio sulla Luna del 1969. Quell’uomo – insistono – era un omofobo che supervisò il icenziamento degli omosessuali impiegati. Ma due approfondite ricerche di studiosi della NASA negano le accuse a Webb: “Non c’è nessuna evidenza – dice uno dei rapporti – che leghi direttamente Webb a qualunque azione intrapresa per licenziare impiegati per le loro tendenze sessuali”.
PAGINE INTERNE
– Proibizione dell’aborto. Blue Haven Ranch provvede temporanea assistenza alle nuove madri. Ma come sopravviveranno quando finisce?
– Critiche al progetto stradale. Un progetto da 10 miliardi di dollari per allargare l’autostrada di accesso al Holland Tunnel ( una delle gallerie di entrata a Manhattan) suscita un acceso dibattito.
– Contando i Russi morti in guerra. Giornalisti e volontari usano mezzi di informazione indipendenti per contare i morti nelle guerra dell’Ucraina.
– Duro inverno in Scozia. A Glasgow intere comunità lottano per stare a galla mentre aumentano i costi per l’energia.
– Pieno di tecnologia. Il seguito di “Avatar” usa tecnologia digitale per rendere così realistica l’acqua che domina nel film.
– Razzismo e monarchia. I critici osservano che cosa la nuova serie di Netflix “Harry and Megan” dice sul razzismo.
– “Continuo a sentire il dolore per il tumulto del 6 gennaio”. Articolo scritto da un poliziotto al Campidoglio. Le scoperte della commissione d’inchiesta non cancellano il trauma di quel giorno.