PRIMA PAGINA
I sondaggi mettono in luce che le competizioni elettorali per il Senato sono particolarmente dure in quattro stati chiave, con i democratici al comando in Arizona mentre altri stati vacillano. I sondaggi dei probabili votanti sono avvenuti in Arizona, Georgia, Nevada e Pennsylvania, ma solo l’Arizona sembra sicuro: il democratico Mark Kelly ha un vantaggio piccolo ma stabile sul repubblicano Blake Masters. Gli altri tre vacillano con margini molto piccoli.
– Lotta sulla classe bianca di lavoratori in Pennsylvania. Forse nessun posto del paese offre un più simbolico e consequenziale esempio di come i democratici possano riconquistare i lavoratori bianchi della Pennsylvania, e in particolare la parte nord-est della stato, luogo di nascita del Presidente Biden, dove anni di declino economico hanno influito sulle regione ricca di carbone. È la regione dove può essere decisa la lotta per un posto al Senato, due posti alla Camera e la nomina a Governatore.
– Tre fotografie che occupano quasi metà della prima pagina: un uomo inginocchiato davanti ai fiori raccolti per la strage in Corea; parenti delle vittime che piangono; la strada dove sono soffocate le 151 vittime.
– Scontro di folla lascia Seoul in lutto. Doveva essere un evento festivo, con centinaia di giovani travestiti che convergevano verso il quartiere notturno più popolare di Seoul per festeggiare la festa, importata dall’America, dell’ Halloween. Invece, sempre più affollati in una strada molto stretta, è diventato difficile respirare, alcuni sono caduti, poi sempre di più, tra soffocati e calpestati il risultato finale è stato indicibilmente tragico: 151 morti e centinaia di feriti.
– Il Brasile respinge Bolsonaro e riporta Luna al potere. Dopo la prigione, un sorprendente ritorno dell’uomo di sinistra. Gli elettori in Brasile hanno deposto il Presidente Jair Bolsonaro dopo un solo mandato e hanno eletto Presidente l’ex-Presidente Luiz Inácio Lula da Silva. La vittoria completa la sorprendente rinascita di Silva – dalla Presidenza alla prigione e ritorno, da un presidente decisaemte di destra, da molti paragonato a Trump, a un presidente altrettanto decisamente di sinistra. Molto cambierà in Brasile nelle prossime settimane. Con fotografia di Silva con questa didascalia: Luiz Iñacio Lula da Silva, semplicemente conosciuto come “Silva” affronta una difficile economia.
– Anni di sforzi per svilire la Pelosi, hanno preceduto il brutale attacco in casa. Fin dal 2006, i repubblicani hanno attaccato la Pelosi con ogni sorta di “pubblicità” al rovescio, fino a Trump che si riferiva alla Pelosi come “Crazy Nancy”. Per 20 anni i Repubblicani hanno preso di mira la Pelosi, definendola la più sinistra politica al potere, e anche adesso, mentre molti repubblicani condannano l’attacco al marito, nessuno ha detto una parola sugli anni di persecuzione della moglie.
PAGINE INTERNE
– Inseguendo le onde in Inghilterra. Sulla costa del Nord Devon, l’Inghilterra può vantare le più belle onde dell’Europa.
– Grano bloccato nel Mar Nero. Mosca ha respinto le accuse che stia usando il cibo come un’arma dopo aver sospeso l’accordo sulle spedizioni di grano.
– L’incarico di scegliere i giurati per il processo a Trump. Gli avvocati delle due parti hanno difficoltà a scegliere persone che non abbiano opinioni che li possano squalificare.
– Salari meno segreti. Nuove leggi a New York e in pochi altri stati obbligano le compagnie a dichiarare i salari nelle offerte di lavoro. I sostenitori delle leggi sperano così facendo di diminuire le disparità con le donne e i lavoratori di colore.
– La matematica a Twitter. Twitter non ha dato un profitto per otto degli ultimi dieci anni. Potrà il nuovo padrone aggiustare le cose? E se non può?