(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– I rivali, ricordando la vittoria nella Seconda Guerra mondiale, si induriscono sull’Ucraina. L’Occidente mette in mostra la propria risolutezza mentre Putin continua a spingere verso est. Nel giorno della commemorazione della fine della guerra mondiale, i leader delle democrazie occidentali si sono impegnati a mettere fine alla dipendenza dalle fonti di energia russe e a garantire che la Russia “non vinca in un’aggressione non provocata, ingiustificabile e illegale”, mentre Putin continuava l’indiscriminato bombardamento dell’Ucraina orientale e preparava le celebrazioni del Giorno della Vittoria. In una dichiarazione, il G7 ha detto che le azioni di Putin “portano vergogna alla Russia e agli storici sacrifici del suo popolo. Rimaniamo uniti nel nostro impegno che Putin non vinca la sua guerra contro l’Ucraina”. Nessuna menzione di qualche apertura diplomatica o cessate il fuoco.
– Usando un giorno “sacro” per promuovere l’invasione. Quest’anno, il 9 maggio, significa per Putin qualcosa di molto diverso dagli anni scorsi. La commemorazione del Giorno della Vittoria sarà uno show della potenza militare russa e un’implicita pretesa di un giusto dominio su un impero perduto, un giorno per accusare l’Ucraina di essere come la Germania nazista.
– Adolescenti con tendenza al suicidio ricoverati al pronto soccorso. Lunghe liste di attesa per programmi di trattamento lasciano le famiglie senza scelte. Crescono i disordini mentali fra gli adolescenti. Nel 2019, 13% degli adolescenti hanno riferito di aver avuto un episodio di depressione, un aumento del 60% rispetto al 2007. La percentuale di suicidi, stabile dal 2000 al 2007, è salita di circa il 60% nel 2018. Ma il sistema medico non si è adeguato ai nuovi numeri, i pazienti giudicati non idonei a tornare a casa rimangono ricoverati al pronto soccorso anche per lunghi periodi per mancanza di spazi nei centri specializzati, che sono addirittura diminuiti negli ultimi anni: da 848 nel 2012 a 592 nel 2020.
– Si appresta la Suprema Corte a cancellare il matrimonio fra persone dello stesso sesso? Quando in dicembre la Suprema Corte ha cominciato a riesaminare il diritto costituzionale all’aborto, è stato chiaro che anche altri diritti erano in pericolo. La giudice Sotomayor ha detto che la cancellazione del diritto all’aborto potrebbe produrre uno tsunami giuridico tale da travolgere altri diritti prestabiliti. Nella bozza del documento fuoriuscito dalla Corte, il giudice Alito lo esclude: “Niente in questa opinione – ha scritto – deve essere inteso come per mettere in dubbio altri precedenti che non concernono l’aborto”. Ma la logica di tutto il documento lascia ampio spazio per un dibattito.
– Cercando pillole per il covid. Nelle nazioni povere, la mancanza di medicine porta verso una crisi. Con la storia dell’H.I.V. in mente (milioni di vite salvate dall’aiuto in medicine dei paesi ricchi ai poveri), entità mediche globali e il governo Biden stanno lavorando per portare test del coronavirus e costose pillole antivirali alle nazioni povere. Questa settimana, al secondo International Covid 19 Summit, Biden chiederà ai paesi ricchi di donare 2 miliardi per l’acquisto di trattamenti del covid e 1 miliardo per i rifornimenti di ossigeno.
– Dimostrazione di empatia. Fotografia di Jill Biden con Olena Zelenska in una città al confine con la Slovacchia.
PAGINE INTERNE
– Un paradiso per i giovani “diversi”. Una scuola pubblica, particolarmente generosa nell’accettazione di iscrizioni di giovani L.G.B.T. (Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender) ha aperto l’anno scorso dopo vari tentativi falliti. Adesso gli studenti sono preoccupati mentre i parlamentari locali dibattono il loro futuro.
– Costo di ricostruire la stazione Pennsylvania. Un’analisi pone in dubbio i progetti di sviluppo destinati a pagare per la rivitalizzazione della stazione, con la possibile conseguenza che i relativi costi rimangano a carico dei contribuenti.
– EID (la festa che chiude il mese sacro del ramadan) sotto i Talebani. Per molti Afgani, la festa ha illustrato le promesse di pace e le realtà della fine della guerra.
– L’uomo di Pechino a Hong Kong. John Lee, che ha vinto le elezioni già prestabilite, si appresta a stringere la morsa della Cina sulla regione.
– La fuga di notizie mette in luce un dubbio. Nessuna legge prescrive come dev’essere condotta un’investigazione su una fuga di notizie alla Suprema Corte, né se dovrebbero essere coinvolti i giornalisti.
Discussion about this post