(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Le trattative fanno progressi, ma la Russia combatte per più territorio. Kyiv garantirebbe la neutralità se l’Occidente garantisce di proteggerla. I primi segnali di un progresso sono emersi ieri, ma senza accenni a una fine delle sofferenze, con la Russia apparentemente determinata a conquistare più territorio dell’Ucraina orientale, mentre i negoziatori prevedono che ulteriori trattative siano necessarie. L’Ucraina ha detto che il paese è pronto a dichiararsi permanentemente neutrale e a discutere le richieste territoriali russe, a cambio di una garanzia di sicurezza da parte di altri paesi. La Russia ha annunciato che diminuirà drasticamente le truppe intorno a Kyiv per “aumentare la fiducia reciproca”. Grande foto con questa didascalia: “Combattenti dell’Unità Odin dell’Ucraina, compresi volontari americani e inglesi, a Irpin, fuori Kyiv”.
– Intorno a Kyiv, segnali della ritirata russa. Pattuglie ucraine trovano veicoli bruciati e armi abbandonate. I soldati ucraini in un giro di ricognizione, hanno trovato un po’ di tutto, ma non soldati russi. Dopo un mese di scontri feroci, sembra che la battaglia intorno a Kyiv sia, per lo meno per adesso, finita.
– Quelli sopra i 50 potranno avere il secondo richiamo. I responsabili federali hanno autorizzato un secondo richiamo della Pfizer- BioNTech e della Moderna per gli ultra-cinquantenni, descrivendo la decisione come un rafforzamento dell’immunità nel caso il virus si sparga di nuovo nel paese.
– La Germania cambia la politica estera e il potere passa alle donne. Il cancelliere Scholtz aveva detto, tre giorni dopo l’inizio dell’invasione, che la Germania doveva avere i mezzi e la forza per aiutare l’Ucraina. Quelle che adesso sono incaricate di portare avanti questa decisione sono tre donne: il ministro della difesa Christine Lambrecht sopravvederà il programma da 110 miliardi di dollari per rinforzare l’esercito, Annalena Baerbock, ministro degli esteri, provvederà alla strategia della sicurezza, e Nancy Faeser organizzerà la sistemazione di centinaia di migliaia di profughi ucraini.
– Cresce l’evidenza che il messaggio di Trump del 19 dicembre ha aperto la strada per il 6 gennaio. Un incitamento dell’ex-Presidente ad “essere là” ha portato gli estremisti ad agire.
PAGINE INTERNE
– Una mega-chiesa ridotta. Una serie di crisi, comprese le dimissioni del suo leader, ha portato la chiesa evangelica Hillsong a chiudere in poche settimane metà delle sue chiese americane.
– Un Palestinese armato ammazza 5 persone. L’attacco vicino a Tel Aviv ha portato a 11 il numero di omicidi nelle ultime 2 settimane, facendone uno dei periodi più sanguinosi degli ultimi anni in Israele.
– Scuole di cucina. Molte scuole culinarie hanno chiuso durante la pandemia, ma si può avere un’eccellente istruzione altrove. a minor prezzo.
– Conseguenza della guerra. In tutta Europa, la spesa pubblica si sposta verso armamenti, aiuti ai rifugiati e preparazione per il peggio.