PRIMA PAGINA
– “Non mi scuso” – dice Biden della sua condanna di Putin – Parlavo di oltraggio, non di un cambio di politica”. “Stavo esprimendo l’oltraggio morale che sento, e non me ne scuso – ha detto ai giornalisti alla Casa Bianca. – È ridicolo, nessuno crede che stessi parlando di eliminare Putin”. Le sue parole hanno suscitato qualche apprezzamento per la loro durezza e chiarezza, ma anche critiche da parlamentari e dal Presidente Francese Macron che ha detto: “Non avrei usato quel genere di parole”.
– L’Ucraina dice che ha rioccupato terreno vicino a Kyiv. Gli Ucraini hanno dichiarato di aver spinto indietro gli invasori in feroci battaglie intorno a Kyiv e nell’Ucraina del nord-est mentre i Russi sono avanzati nell’est, rendendo una soluzione diplomatica della guerra sempre più lontana. Con grande foto di soldati ucraini che si riposano dopo aver combattuto in prima linea.
– Un giudice federale segnala che Trump ha commesso dei crimini. Sprone per il Comitato del 6 gennaio che sta progettando di coinvolgere il Ministero della Giustizia. Un giudice federale ha dichiarato che Trump e un suo avvocato hanno commesso reati fra cui quelli di ostruzione del Congresso e cospirazione per frodare gli Stati Uniti. Questa dichiarazione è di grande aiuto al Comitato che indaga sui fatti del 6 gennaio e che sta soppesando se riferire il caso al Ministero della Giustizia.
Riferendosi a Trump e al suo avvocato, il giudice ha detto: “L’illegalità del piano era ovvia. La nostra nazione è fondata sulla pacifica transizione del potere, mentre Trump ha vigorosamente tentato, anche attraverso il Vice-Presidente, di impedire la certificazione dei risultati elettorali”.
– Il budget di Biden sposta le priorità verso il centro. Il Presidente Biden ieri ha proposto un budget di 5,8 trilioni che prevede significativi aumenti per i militari e la polizia, insieme a notevoli aumenti delle tasse sulle grandi compagnie e sui cittadini più ricchi. Prevede anche un aumento del 7% delle spese domestiche, fra cui la lotta alla violenza da armi da fuoco, case popolari, investimenti per migliorare il sistema dei trasporti merci e fondi per l’assistenza medica ai veterani.
– La brutale strategia di Putin è un perfezionamento di quella usata in Cecenia. Anche se la Cecenia è un piccolo paese con 2 milioni di abitanti e l’Ucraina un paese grande con 40 milioni di abitanti, val la pena di fare un paragone perchè le distruzione e poi l’invasione della Cecenia furono le prime mosse di Putin nella sua volontà di riportare la Russia alla grandezza dell’Unione Sovietica o forse all’Impero Russo degli zar. Distruzione delle città e stragi di civili, come sta avvenendo in Ucraina, sono la stessa tattica brutale usata in Cecenia e che arriva direttamente dal manuale di Stalin, come ha ricordato la ex-Ministro degli Esteri Albright in un recente scritto.
PAGINE INTERNE
– Uno stadio da 1,4 miliardi di dollari. Un contratto firmato prevede 850 milioni di contributo pubblico per uno stadio della N.F.L. (Lega Nazionale del Football).
– Peggioramento delle inondazioni in Australia. Le agenzie governative lottano per rispondere agli uragani più frequenti e più forti provocati dai cambiamenti del clima.
– Summit nel deserto di Israele. L’incontro fra diplomatici israeliani, americani e di quattro paesi arabi sta aiutando a diminuire le tensioni in Ucraina.
– Nuovi rischi nella catena di rifornimenti. I sindacati di 22.000 lavoratori di 29 porti americani stanno trattando per un nuovo contratto. E sanno di avere il coltello per il manico.
– Boom di Andy Warhol. È adesso il soggetto di una serie di documentari di Netflix, di una mostra al Brooklyn Museum e di diversi lavori teatrali.
– Il mistero del covid in Africa. Ci si aspettava che il virus avrebbe devastato il continente, invece la percentuale di morti è molto più bassa che altrove.