(TITOLO + COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– La Russia colpisce l’Ucraina occidentale; Biden mette in guardia Xi, dicendo che la Cina subirà la conseguenze di un aiuto a Putin. Le forze armate russe hanno esteso ieri i bombardamenti a una parte ancora relativamente non colpita dell’Ucraina occidentale, distruggendo uno stabilimento per la riparazione degli aerei da guerra a circa 80 chilometri dalla Polonia, mentre Biden stava ammonendo il Presidente Xi Jinping di non provvedere aiuto militare alla Russia, fra una quantità di sforzi diplomatici per fa cessare la violenza. Durante una conversazione telefonica di due ore, Biden ha avvertito Xi “che ci saranno gravi implicazioni e conseguenze se la Cina fornirà a Mosca materiale militare o aiuto economico”. La Casa Bianca non ha specificato come Xi abbia risposto.
– Una battaglia per le strade dei sobborghi per difendere la capitale. Guerriglia quartiere per quartiere a Irpin. Mentre la guerra in Ucraina entra nella sua quarta settimana, i sobborghi intorno a Kyiv, fra cui principalmente Irpin, sono diventati un’importante fronte della guerra, dove i Russi e gli Ucraini sono bloccati in una lotta selvaggia, posizioni che non si sono mosse. Il Presidente Zelensky ha esaltato la difesa di Kyiv, dicendo fra l’altro: “Il nemico ha sofferto forti perdite ed è stato cacciato dalla capitale”. Ma i colpi di mortaio continuano, rendendo difficile l’evacuazione. Con quattro fotografie in prima pagina e altre quattro all’interno, a documentazione dei danni subiti dalle strutture e dalle persone.
– Evadendo la censura di Pechino per unire i Cinesi contro la guerra. Criticismo in un paese alleato della Russia. Un articolo apparso su un giornale on-line di Shanghai che denuncia e condanna l’invasione dell’Ucraina ha scatenato una guerra di parole con chi invece è favorevole alla Russia, denunciando l’autore dell’articolo come un lacchè di Washington. Aveva scritto: “La guerra in Ucraina ha acceso enormi disaccordi mettendo i favorevoli e i contrari a poli opposti. La Cina non deve essere soggiogata da Putin e deve staccarsi da lui al più presto possibile”.
– Il Papa denuncia l’invasione ma non il suo ideatore. Francesco è sotto pressione di biasimare Putin. Il giorno dopo l’inizio della guerra, Papa Francesco andò all’ambasciata russa presso la Santa Sede appellandosi alla pace. Il giorno seguente telefonò a Zelensky offrendogli appoggio morale. Successivamente alzò la voce contro “un’inaccettabile aggressione armata e la barbarità di ammazzare dei bambini”, aggiungendo: “In nome di Dio, vi chiedo: fermate il massacro”. Ha attentamente evitato di citare il nome di Putin o della Russia, dato che le sue motivazioni derivano dalla sua necessità di mantenersi su una linea sottile fra coscienza globale, mondo della diplomazia e religione. Ma i suoi stessi collaboratori insistono che faccia i nomi e gli storici dicono che rischia di uscire dalla sua alta morale, e finire come il papa Pio XII che non parlò mai di Hitler o del nazismo.
– Mettendo in mostra 13,6 miliardi di dollari in aiuti.Titolo di un grafico sugli aiuti economici degli USA all’Ucraina, così suddivisi: aiuto tradizionale all’estero, 6,9 miliardi; attrezzature militari, 3,5 miliardi; spiegamento di truppe e servizi segreti, 3 miliardi; messa in atto delle sanzioni, 176 milioni.
PAGINE INTERNE
– Differenza razziale nel voto in Texas. Le aree di colore a Houston hanno usato il voto per posta sproporzionatamente di più delle altre, mentre un nuova legge fa crescere il numero di schede scartate.
– Brutta era per le informazioni. La Russia e la Cina hanno sempre avuto una tendenza ad imparare il peggio l’una dall’altra: tiranni, carestie, purghe e adesso censura sull’internet.
– Cercando di mantenere l’arte viva. Artisti professionisti lottano per la sopravvivenza, avendo perso tutti i clienti occidentali e gli strumenti del mestiere.
– Un dolore prolungato è dichiarato malattia mentale. La nuova diagnosi porta a nuovi trattamenti.
– Pechino offre aiuto a Hong Kong. Questa settimana Hong Kong ha sorpassato il milione di casi di coronavirus, numero sorprendente per una regione che aveva sempre avuto numeri di una sola cifra per tutta la durata dell’epidemia
