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Biden bandisce il petrolio russo, a causa di “una guerra crudele”

Avrà un costo in patria, il sicuro aumento del prezzo della benzina ma "Difendere la libertà ha un costo" ha detto. Anche gli alleati faranno lo stesso

Umberto BonettibyUmberto Bonetti
Biden bandisce il petrolio russo, a causa di “una guerra crudele”
Time: 3 mins read

(TITOLO+COMMENTO)

PRIMA PAGINA

– Biden bandisce il petrolio russo, a causa di “una guerra crudele”. Anche gli alleati faranno lo stesso. Ieri, il Presidente Biden ha bandito le importazioni di gas, petrolio e carbone dalla Russia, ma avvertito gli Americani che la decisione avrà un costo in patria, il sicuro aumento del prezzo della benzina. “Difendere la libertà ha un costo” ha detto. La decisione, con effetto immediato, è stata seguita dalla dichiarazione dell’Inghilterra di sospendere le importazioni dalla Russia alla fine dell’anno e dell’Unione Europea di sospenderle nei prossimi anni. In Italia, il Primo Ministro Mario Draghi ha detto che la dipendenza dal petrolio russo è una debolezza strategica del paese. Biden ha  anche detto: “Se non rispondiamo oggi all’assalto di Putin alla pace e stabilità, il costo per gli Americani sarà ancor più alto domani”. 

– Grande fotografia  con questa didascalia: Alcuni delle migliaia che hanno lasciato Irpin, un sobborgo di Kyiv da giorni senza elettricità, in una tenda d’emergenza.

– Al fronte, gli ospedali di Kyiv affrontano orrori. In tutta l’Ucraina, mentre i bombardamenti russi sono più frequenti e indiscriminati e molti civili si sentono in pericolo, gli ospedali sono diventati sempre più pericolosi per il personale sanitario, che continua il suo lavoro malgrado i bombardamenti. Il Ministero della Salute ha riferito che 34 ospedali sono stati attaccati e che almeno 10 dottori sono stati ammazzati. 

– Invocando Churchill, Zelensky promette di non arrendersi. Riferendosi alla grinta del paese, parla in video al Parlamento inglese. In un drammatico discorso al Parlamento inglese, vestito con l’abituale maglietta militare, Zelensky ha fatto eco alle famose parole di Churchill sulla Germania nazista. “Lotteremo fino alla fine – ha detto – in terra, mare e aria.Combatteremo nelle foreste, nei campi, sulle coste e per le strade. Non mi nascondo, non ho paura di nessuno”. È stato il primo discorso di un leader straniero al Parlamento inglese.

– Non ci sono strade rapide per compensare la perdita del petrolio  russo. Prima delle sanzioni, la Russia forniva ai mercati del mondo un barile ogni 10 di petrolio. Adesso, con la rottura del rapporto con gli USA, il mercato del crudo affronta la più violenta scossa dai tumulti in Medio Oriente del 1970. Solo l’Arabia Saudita, gli Emirati Uniti e il Kuwait sono in grado di incrementare la produzione. Anche il Venezuela e l’Iran potrebbero contribuire, ma sarebbe necessario cancellare le sanzioni attuali contro i due paesi. E anche gli Stati Uniti potrebbero aumentare di molto la produzione, ma ci vorrebbe un anno per adeguare le strutture e le compagnie petrolifere dovrebbero assumere personale e acquisire equipaggiamenti. Nel frattempo, l’aumento della benzina per i consumatori continuerà ad essere verticale.

– L’F.B.I. (Federal Bureau of Investigation) trova massicce frodi nell’assistenza alimentare. Fondi elargiti per affrontare i disastri della pandemia. L’anno scorso, il governo elargì importanti somme di denaro per combattere la fame dei bambini a enti di beneficenza fra cui l’Advance Youth Athletic Development di Minneapolis,  per poi scoprire, con un’investigazione, che l’ente caricava tasse ai contribuenti per pasti inesistenti. Anche l’ente addetto al controllo, Feeding our Future, pare che fosse d’accordo sulla truffa.

– Il primo processo per i fatti del 6 gennaio finisce in una condanna. Dopo sole tre ore di dibattito, la giuria ha trovato l’accusato, Guy Wesley Reffitt, colpevole di cinque reati, fra cui ostruzione del Parlamento nella procedura di certificare le elezioni del 2020, reato che prevede una condanna a 20 anni di prigione. È stato anche arrestato il leader dei Proud Boys, un ente di estrema destra che era stato attivo nei tumulti del 6 gennaio.

PAGINE INTERNE

– Grande scoperta in fondo al mare ghiacciato. Esploratori e ricercatori, combattendo temperature bassissime, hanno trovato Endurance, la nave di Ernest Shackleton affondata nel 1915.

– Nuovi elettori nella Corea del Sud: giovani, senza soldi e arrabbiati. Mediamente, un coreano deve risparmiare per oltre 18 anni per potersi comprare una casa.

– Il Venezuela libera due carcerati americani. Un potenziale cambiamento nei rapporti con un fedele alleato della Russia.

– La commissione sul 6 gennaio sostiene che Trump faceva parte di un tentativo di frode. La commissione ha esposto a un tribunale federale la sua teoria che Trump e il suo avvocato facevano parte di un complotto di frode al pubblico americano per rivoltare i risultati elettorali. 

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino, vive a New York dal 1974. Laureato in legge e scienze politiche. Dirigente RAI a Milano, Montevideo e New York. Incarichi in El Salvador per i Peace Corps, in Sudan per le Nazioni Unite, in Afghanistan per l'UNESCO e in Bangladesh per l'Unione Europea.

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