(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Meno armata, l’Ucraina respinge gli attacchi. Ma il suo controllo del Mar Nero è debole. Negli ultimi tre giorni, le forze armate russe hanno combattuto per occupare Mykolaiv, città sul Mar Nero di circa mezzo milione di abitanti, ma domenica gli Ucraini le hanno respinte fuori dalla città e hanno riconquistato l’aeroporto. Occupare Mykolaiv rimane uno degli obiettivi dei Russi, ma l’inaspettata capacità difensiva degli Ucraini ha per ora avuto la meglio.
– Le armi arrivano dall’Occidente in un grande ponte aereo. Il ponte utilizza soprattutto un enorme aereo Antonov AN 124, costruito quando l’Ucraina faceva ancora parte dell’Unione Sovietica. In meno di una settimana gli Stati Uniti e la NATO sono riusciti a far arrivare 17.000 armi anticarro, inclusi missili, attraverso i confini con Polonia e Romania.
– Mentre cadono le bombe, finisce la corsa delle famiglie verso la salvezza. Lo scheletro di un ponte vicino a Kyiv, già semidistrutto dalle truppe ucraine per rallentare la marcia dei Russi verso la capitale, permetteva ancora di percorrerlo a piedi, via di fuga di molti migranti. Ma ieri una bomba di mortaio l’ha colpito in pieno, abbattendolo del tutto, trucidando una famiglia con due bambini e provocando una quantità di feriti. Un soldato russo, prestando soccorso ai feriti, ha detto: “I militari sono militari. Ma questi sono civili, gente che ha aspettato fino all’ultimo momento”. Con una grande fotografia con questa didascalia: Un soldato ucraino aiuta una famiglia colpita dalle bombe, ma non c’era niente da fare.
– Dolorosi saluti al confine mentre gli uomini restano per combattere i Russi. Mentre l’armata russa avanza dal nord, sud ed est, un’emigrazione di milioni di Ucraini si accalca al confine con la Polonia in cerca di una fuga. Donne e bambini vanno, i mariti restano. Una donna ha detto: “Gli ho detto ‘ti amo’ e ‘ci rivediamo presto’ , ma non so nè quando né se ci rivedremo mai”.
– Parlando con parenti in Russia, gli Ucraini si sentono dire: “Quale guerra?”. Mentre il paese è devastato dagli attacchi russi, molti Ucraini restano confusi dalle risposte che ricevono dai loro parenti in Russia, che si rifiutano di credere che i soldati russi bombardino innocenti civili. La stretta di Putin sui mezzi di informazione è tale che non si può neppure usare la parola guerra.
PAGINE INTERNE
– Convoglio circonda Washington. Camionisti in protesta contro gli obblighi del covid hanno circondato Washington rallentando il traffico per ore.
– Ammutolendo un potente suono. In Burundi, il tamburo è un simbolo venerato di cultura e unità. Ma dopo una legge del 2017, lo possono suonare solo gli uomini.
– Le donne marciano in Pakistan. Quello che era stato un episodio isolato, è diventato un evento annuale in molte città. L’opposizione al governo è in crescita.
– Gli affari con la Russia. Delle nazioni europee, la Germania è di gran lunga quella che fa più affari con la Russia e per molti questi legami commerciali sono diventati personali. Adesso arrivano decisioni difficili.
– Più opzioni in Internet. Gli Americani pagano di più per un peggior sistema di Internet. Ma nuovi fondi dal Parlamento e progressi tecnologici potrebbero finalmente portare a un cambiamento.