(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Gli Stati Uniti non cederanno alla Russia su chi può far parte della NATO. Impegnandosi in una pericolosa guerra di parole. Nei momenti chiave della crisi in Ucraina, Biden e i suoi collaboratori si sono dati da fare per esporre i piani di Putin, rivelando informazioni che si possono ottenere solo penetrando i sistemi di sicurezza avversari. Il Pentagono ha dichiarato pubblicamente che Putin stava ammassando truppe che avrebbero raggiunto i 175.000 uomini prima di invadere. Un dato che certo non si può vedere da una fotografia satellitare. Poche settimane dopo, il Pentagono dichiarò che Putin stava progettando un attacco finto alle sue forze per avere il pretesto di scatenare l’attacco e incoraggiò l’Inghilterra a rivelare il piano russo di installare un governo fantoccio a Kiev. Tutte queste rivelazioni fanno parte della strategia americana di essere più avanti della Russia in un campo dove la Russia è sempre stata dominante: quello dell’informazione. Ma viene anche il dubbio se questa strategia impedisca alla Russia di agire o non la spinga invece all’azione.
– La Casa Bianca ordina lo spiegamento di 3.000 soldati nell’Europa Orientale. Questa decisione è un chiaro messaggio che gli USA e la NATO non intendono cedere alle richieste russe, in una disputa che ha spinto le relazioni con la Russia al più basso livello dai tempi dell’impero sovietico.
– Un solenne funerale. Grande fotografia con questa didascalia: Wilbert Mora, uno dei due poliziotti ammazzati il mese scorso ad Harlem, è stato ricordato per il suo calore umano e la sua compassione.
– Il capo della CNN si dimette per aver nascosto una relazione. Jeff Zucker ha dato ieri le dimissioni da Presidente della CNN, lasciando uno dei posti più potenti dell’informazione americana, dopo aver riconosciuto di aver tenuta nascosta la relazione romantica con un’altra dirigente della compagnia. Zucker è stato interrogato da chi investigasse su Chris Cuomo (accusato di aver aiutato il fratello Governatore) e ha detto: “Ho riconosciuto che la relazione era cambiata nel corso degli anni. Sarebbe stato mio dovere dichiararlo, ma non lo feci. Ho sbagliato”.
– Fotografia dall’Afghanistan con questa didascalia: Migranti si affollano su un camion. Gli afghanistani affrontano “livelli estremi di fame”, ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite.
– La manipolazione dei confini dei distretti elettorali può portare ai democratici tre seggi in più alla Camera. Questo tipo di manipolazione, che rende un distretto elettorale più sicuramente compatto verso uno dei partiti, è stato tradizionalmente usato dai repubblicani negli stati repubblicani. Ma dopo decenni, l’occasione è venuta anche a New York e i democratici non si sono tirati indietro. La manipolazione porterà ai democratici tre seggi in più alla Camera.
– Il caso Arbery trova il magistrato accusatore e le vittime in un insolito scontro. Il magistrato aveva un accordo con due degli omicidi di Ahmaud Arbery su una sentenza di 30 anni per “crimine di odio”. Ma la famiglia della vittima si è opposta, chiedendo una condanna a vita e il giudice le ha dato ragione.
PAGINE INTERNE
– Soppesando la lotta per il prossimo giudice della Suprema Corte. I repubblicani riconoscono che una forte opposizione alla nomina di una donna di colore può essere controproducente.
– Grande “bottino” per i repubblicani emarginati. Malgrado il loro stato di paria nel partito, i parlamentari repubblicani che hanno rotto con Trump hanno raccolto più soldi che i loro rivali.
– Quattro accusati per la morte dell’attore. Video delle telecamere di sicurezza hanno aiutato gli investigatori a ricostruire la scena della vendita della dose letale di droga all’attore Michael K. Williams.
– Cresce in Messico la battaglia sul lavoro. Lavoratori della General Motors stanno sfidando un sistema di collusioni fra sindacati che tiene i salari bassi.
– Notte di orrore in Congo. Una banda con armi da fuoco e machetes ha attaccato un campo per
rifugiati dalla violenza, ammazzandone almeno 60.
– Dietro all’aumento del petrolio. Tensioni geopolitiche e una crescente disparità fra offerta e domanda causano un rialzo dei prezzi.
– Monica Vitti, la “regina del cinema italiano” negli anni ’60, muore a 90 anni. Un’agghiacciante sensualità la distingueva dalle altre grandi attrici del momento. Con questo titolo e sottotitolo comincia un bellissimo necrologio di quasi un’intera pagina, con tre grandi fotografie, una tratta da “L’avventura” di Antonioni, nelle altre due con Alberto Sordi e Alain Delon. Dario Franceschini, ministro della cultura, ha detto: “Arrivederci alla regina del cinema italiano”. Oltre a “L’avventura” vengono citati altri film di Antonioni, “La notte”, “L’eclisse” e “Il deserto rosso”. Dopo un periodo di film di media grandezza, con registi modesti, il suo più grande successo fu il film “Il fantasma della libertà” diretto da Buñuel.