(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– I leaders ucraini reagiscono alla minaccia con un’aria di calma. Attenti a non provocare Putin. Ritraggono la tensione al confine come una normale parte della vita di tutti i giorni. L’accumulo di forze armate russe al confine con l’Ucraina è facile da vedere, con le immagini TV di lunghissimi treni che trasportano mezzi militari e soldati. Eppure – e malgrado gli avvertimenti degli Stati Uniti e della NATO – i leaders ucraini reagiscono con calma, probabilmente per mantenere il mercato stabile, prevenire il panico ed evitare di provocare Mosca. La quale sta facendo esercizi militari nel Pacifico a dimostrazione di dove possono arrivare le sue forze armate.
– Fotografia di un aereo militare con questa didascalia: Una spedizione americana di munizioni, che comprende missili anti-carro armato, è arrivata all’aeroporto di Boryspil vicino a Kiev.
– La Germania tentenna sull’Ucraina, e gli alleati si preoccupano. Timore che l’esitazione di Berlino consenta alla Russia di seminare divisioni. Gli Stati Uniti, la NATO e vari paesi europei (Danimarca, Francia, Spagna, Lituania) hanno preso decisioni o fatto dichiarazioni ufficiali che dimostrano la loro preoccupazione per la situazione dell’Ucraina. Ma non la Germania, che è al centro dell’alleanza occidentale e dell’Unione Europea sia geograficamente che politicamente. Un parlamentare tedesco ha detto: “Nell’Unione Europea la Germania è cruciale per mantenere l’unità. Il goal di Putin è quello di dividere gli europei e dividere l’Europa dagli USA. Se prevale l’impressione che la Germania non sia seriamente impegnata per una forte risposta dalla NATO, sarà riuscito a paralizzare l’Europa e a dividere l’alleanza”.
– Il secondo poliziotto muore per le ferite della sparatoria. I due poliziotti erano stati assaliti a revolverate venerdì scorso, uno era deceduto subito. L’altro, Wilbert Mora, gravemente ferito, è morto oggi in ospedale. Entrambi erano poliziotti molto amati dalle gente, sempre disponibili ad aiutare, nemici della violenza.
– I Democratici esitano ad imporre di nuovo limiti stretti. I governatori devono decidere pensando anche alle prossime elezioni. In tutto il paese, i Democratici eletti a posti statali, che nella prima fase della pandemia avevano imposto chiusure più severe di quelle dei Repubblicani, adesso, in piena ondata dell’Omicron, tendono per una diversa politica. Non vogliono più obbligatorietà delle mascherine o altre imposizioni e vogliono lasciare aperte le scuole. Anche per non perdere in popolarità in vista delle prossime elezioni cosiddette “di mezzo termine”, in cui sono in gioco innumerevoli posti federali e statali, fra cui l’intera Camera e parte del Senato.
– Sfida legale alla parola “insurrezionalista”. Un gruppo di avvocati sta lavorando per squalificare dalle elezioni Madison Cawthorn, candidato di estrema destra grande sostenitore di Trump che ha partecipato ai tumulti del 6 gennaio, a meno che possa dimostrare di non essere un “insurrectionist”, qualifica che lo escluderebbe, secondo la Costituzione, da qualunque carica pubblica. Se la posizione degli avvocati fosse accolta dalla Corte, il concetto potrebbe estendersi ad altri candidati.
PAGINE INTERNE
– Difficoltà di voto in Georgia. Il piano di consolidare 7 seggi elettorali in uno solo nel nord-est dello stato preoccupa i residenti di colore, timorosi di non riuscire ad avere accesso alle urne.
– Hai davvero bisogno di un avvocato? Un ente benefico sta cercando di trovare il modo che volontari invece che avvocati strapagati possano aiutare la gente a difendersi in casi di debiti non pagati.
– Vogliono aiuto dalla Russia. Dopo un colpo militare, dimostranti in Burkina Faso guardano alla Russia per avere aiuto contro le violenze islamiche.
– Un paradiso per gli emarginati. La lebbra può ancora essere causa di ostracismo, ma un ospedale in India è un rifugio da oltre 60 anni.
– Cupe previsioni di crescita. Un rapporto dell’I.M.F. (International Monetary Fund) prevede un rallentamento di crescita in Cina e negli USA , che potrebbe influire negativamente in ogni continente.