PRIMA PAGINA (TITOLO + COMMENTO )
– Titolo a tutta pagina: Trump aumenta la spinta per erodere la fiducia nel voto. Sotto il titolo, una grande foto di Trump con questa didascalia: I suoi ripetuti e privi di fondamento attacchi all’integrità delle elezioni risalgono almeno al 2012. Sotto ancora, fino quasi alla fine della pagina, un elenco dei suoi attacchi (in interviste, dichiarazioni e su Twitt) in ordine di tempo, dal 29/9/2020 al novembre del 2012). E tre articoli sull’argomento.
– Attacchi senza base minacciano un processo in atto dal 1788. L’insistenza di Trump alla fine del dibattito che non c’era nessuna possibilità che le elezioni fossero pulite, è una dichiarazione senza precedenti da parte di un presidente in carica, che lui tenterà di portare i risultati in tribunale, o al Parlamento o nelle strade se non sarà rieletto. Dopo anni di polemiche sulle possibili interferenze russe, questa sua posizione va ben oltre quanto Putin poteva sperare. Adesso non deve fare altro che amplificare il messaggio del presidente, cosa che ha già cominciato a fare.
– La richiesta del presidente di sorvegliare le sedi elettorali fa nascere timori di intimidazioni ai votanti. Su vari media e siti di destra, e anche durante il dibattito, Trump e la sua campagna suggeriscono che funzionari elettorali locali abbiano intenti nefasti di truccare i risultati. Ha citato senza alcun fondamento che “ a Philadelphia sono capitate delle brutte cose” e ha chiesto ai suoi sostenitori ovunque “di andare nelle sedi e fare controlli molto attenti”. Se si aggiunge il suo invito agli estremisti conosciuti come Proud Boys di “ stare calmi e stare pronti”, e il piano, dichiarato dal suo avvocato, di assumere 50.000 attivisti per spargerli nei seggi, è chiaro il suo tentativo di intimidire gli elettori pavidi o indecisi.
– Il partito repubblicano a disagio per il mancato ripudio del gruppo razzista. La sua ormai famosa battuta ai fascisti del gruppo Proud Boys “state calmi e state pronti” ha messo in subbuglio il partito che teme di esserne danneggiato alle elezioni. Il capo dei repubblicani al senato, Mitch McConnell, pur essendo uno dei più asserviti sostenitori di Trump ha dichiarato “inaccettabile non condannare i suprematisti bianchi” e il senatore Graham (anch’egli fedele servitore): “Il presidente dovrebbe rendere chiaro che Proud Boys èun’organizzazione razzista antitetica agli ideali americani”.
– La Casa Bianca annulla il piano del Centro di Controllo di estendere il divieto alle navi da crociera. Il divieto scade il 31 ottobre, e tutti gli esperti hanno consigliato di estenderlo almeno fino a fine anno nel timore che le crociere possano diventare, come giàsuccesso, centri di contagio. Ma la Casa Bianca, come sempre, ne sa di più e le crociere riprenderanno dal 1 novembre. Forse il motto di questa Casa Bianca dovrebbe essere “business first, health after” (gli affari prima, la salute dopo).
PAGINE INTERNE
– Mangiare dentro ritorna alla città. I ristoranti sperano che riaprire le loro sale interne sia un miglioramento dopo mesi di difficoltà, ma non sono sicuri se i clienti torneranno.
– La parata è cancellata e Rio ne soffre. Le guerre non hanno mai impedito a Rio de Janeiro di mettere in piedi il suo famoso carnevale. Ma l’epidemia ha fatto cancellare la parata, a un costo molto alto.
– Gli investitori tremano sulle elezioni. La volatilità dello stock market e’ in aumento mentre gli investitori sono preoccupati dei risultati della corsa elettorale.
– Per le donne, crisi del ruolo. Molte insegnanti dicono che possono lavorare meno perché devono occuparsi dei figli.
– Denver alla ricerca di uguaglianza attraverso le foglie. La città sta comprando terreni e piantando alberi in aree dove la gente di colore era stata a lungo scarsamente servita.