Caro Direttore,
Al contrario di quello che hai inteso il mio intervento su “Formiche” è assolutamente in favore della libertà di stampa. Certo di quella seria, informata, che approfondisce i fatti e che si astiene dall’esprimere giudizi parziali e faziosi. Ci conosciamo e so che, quale giornalista serio, avrai letto tutto il mio commento, soprattutto quando sottolineo:
“Ma in questo momento non si può accettare questo “esercizio” strumentale di una professione tanto nobile quanto indispensabile. Ora è il momento di parlare di fatti, di realtà, perché si sa, quando la gente ha paura, quando prova panico e non vede un futuro che garantisca una debita sopravvivenza, si possono ingenerare gravi problemi anche di ordine pubblico”.

Questo il senso del mio intervento mentre il richiamo al Presidente Berlusconi non ha nulla a che vedere con la libertà di stampa ma con la opportunità di affiancare, in momenti difficili e quali cittadini, i governi democraticamente eletti e l’attuale, in Italia, non è certamente vicino a Forza Italia. Più libertà espressiva di così.
Grazie per l’opportunità di replica, la mia stima per il tuo giornale rimane inalterata. Adesso pensiamo a come aiutare gli italiani nel mondo, pensiamo positivo.
Cara On. Fucsia Nissoli,
Ci conosciamo bene infatti e comprendo ora meglio le tue intenzioni in quell’articolo in materia di libertà di stampa. Già, ora appaiono ben diverse da quelle che ha in questo momento Victor Orban e – continuo a pensarla così – anche Donald Trump. Diciamo che il tuo intervento è stato pubblicato in un momento molto delicato del dibattito su coronavirus e libertà di espressione; purtroppo credo ancora che quella particolare citazione di Silvio Berlusconi, in un articolo sulla libertà di stampa, possa provocare invece che attenuare la polemica.
Con inalterata stima
SV