“Quando sono entrato in carica, eravamo nel mezzo della peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione. Il rapporto sul PIL di oggi chiarisce che ora abbiamo l’economia più forte del mondo”. Il presidente americano Joe Biden ha commentato immediatamente i dati sulla crescita dell’economia USA, pubblicati stamattina dal Dipartimento del commercio che hanno mostrato un aumento del PIL del secondo trimestre pari al 2,8%. Il valore di tutti i beni e servizi prodotti negli Stati Uniti, da aprile a giugno, ha raddoppiato il dato del primo trimestre fermo a +1,4% e scavalcato le previsioni degli analisti che attestavano la crescita al 2,1%.
La spesa delle famiglie, il principale motore dell’economia statunitense, è aumentata a un tasso del 2,3% nel secondo trimestre, in ripresa rispetto all’1,5% del primo. Quella per i beni è anche cresciuta mentre quella per i servizi ha registrato una leggera moderazione. La categoria degli investimenti fissi non residenziali, che riflettono la spesa per costruzioni commerciali, attrezzature e software, è salita a un tasso del 5,2%. Le spese in conto capitale sono state guidate da una crescita dell’11,6%, grazie a un investimento sulle attrezzature.
L’indice dei prezzi delle quote per consumi personali (PCE core), la misura dell’inflazione preferita dalla Fed, è aumentato del 2,6% in questo trimestre, ma molto meno del precedente quando aveva registrato un +3,4%. E, se si esclude la volatilità dei costi alimentari ed energetici, questo dato è salito al tasso annualizzato del 2,9% nel secondo trimestre, in notevole calo rispetto al 3,7% del primo trimestre.
Il rapporto di giovedì fornisce un’istantanea di come sta andando l’economia, due anni dopo che l’impennata dell’inflazione ha spinto la Federal Reserve a iniziare ad aumentare i tassi di interesse con lo scopo di rallentarla. Il dato di oggi incoraggerà la decisione di tagliare i tassi, non nell’incontro che i banchieri centrali avranno la prossima settimana, ma molto probabilmente a settembre.
Biden si è preso il merito della rinascita, dichiarando che “grazie al programma economico mio e della vicepresidente Harris, la nostra economia è cresciuta” ed elencando i dati che giustificano un risultato così robusto: quasi 16 milioni di posti di lavoro creati, salari in crescita e inflazione in calo. “Stiamo ricostruendo la nazione e riportando la produzione in America”, ha spiegato il presidente annunciando anche il programma dei suoi prossimi sei mesi: ridurre i costi per le famiglie che lavorano duramente e far crescere la nostra economia, contrastando la politica dei repubblicani che, secondo Biden, “trascinerebbero indietro il nostro Paese”.