Il numero di offerte di lavoro, negli Stati Uniti, è sceso a 8,8 milioni in novembre, il minimo degli ultimi 32 mesi, a prova che il prolungato boom di assunzioni, sta svanendo proprio a seguito dell’aumento dei tassi di interesse deciso dalla Fed. Secondo i dati comunicati dal dipartimento del Lavoro con il Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS), le offerte sono state 8,790 milioni, un numero in calo rispetto rispetto agli 8,9 milioni rivisti di ottobre. Le attese degli analisti erano per un dato a 8,821 milioni. Le offerte di lavoro sono diminuite costantemente, durante tutto il 2023, rispetto al dato record di 12 milioni del 2022.
Il numero di assunzioni ha registrato un dato in calo a 5,5 milioni, mentre il numero di persone che hanno lasciato il proprio lavoro ha registrato un dato a 3,5 milioni, il più basso degli ultimi 33 mesi. Lo scorso anno aveva toccato la cifra record di 4,5 milioni. Un minor numero di persone che abbandonano il lavoro è anche un segnale di un mercato del lavoro in fase di indebolimento. Il numero dei licenziamenti è stato di 1,5 milioni.
Il numero di offerte di lavoro per ciascun lavoratore disoccupato è stato di 1,4, stabile rispetto al mese precedente. Le opportunità di lavoro sono diminuite nei trasporti, magazzini e servizi pubblici (-128.000) e nel governo federale (-58.000). Le offerte di lavoro sono aumentate nel commercio all’ingrosso (+63.000).
I funzionari della Fed hanno osservato attentamente il rapporto come indicatore della forza del mercato del lavoro, come indice per mantenere gli Stati Uniti fuori dalla recessione, pur registrando dei rallentamenti. Si prevede che i dati di dicembre, attesi venerdì, sui nuovi posti di lavoro aggiungeranno 170.000 posizioni, con oltre 2,7 milioni aggiunti nel corso dell’intero anno, circa il 40% in più rispetto al 2019.
Le offerte di lavoro sono ancora in aumento di oltre un quarto rispetto ai livelli prepandemici, mostrano i dati del sito di ricerca lavoro Indeed, che ha fatto uno studio sull’intero 2023. Ma le assunzioni frenetiche e la carenza di lavoratori che hanno segnato la ripresa pandemica stanno svanendo, anche se la disoccupazione rimane bassa, alimentando le speranze di un “atterraggio morbido” per l’economia statunitense.