La battaglia della Federal Reserve contro l’inflazione “è ancora lunga”. A dirlo è stato il presidente della banca centrale USA, Jerome Powell, in una testimonianza resa mercoledì mattina davanti alla Commissione per i Servizi Finanziari della Camera dei Rappresentanti.
“L’inflazione si è leggermente attenuata dalla metà dell’anno scorso”, ha detto Powell, spiegando che il carovita negli Stati Uniti è passato da un picco di circa il 7% l’anno scorso al 4,4% registrato ad aprile. Tuttavia, la relativa lentezza della discesa – e le ripercussioni sul costo della vita dei cittadini – renderà necessario altri interventi sui tassi d’interesse da parte della FED.
“Le pressioni inflazionistiche continuano ad essere elevate e il processo per riportare l’inflazione alla soglia del 2% è ancora lungo”, ha dichiarato Powell, sottolineando che malgrado una settimana la banca centrale abbia rinunciato ad aumentare i tassi di interesse, “quasi tutti” gli esperti prevedono che ulteriori aumenti dei tassi verranno varati entro la fine dell’anno.
L’incontro di mercoledì è la prima delle due relazioni semestrali che Powell terrà a Capitol Hill. Domani il governatore della Fed testimonierà davanti alla Commissione bancaria del Senato.