Si riuniranno oggi a Washington diversi alti funzionari dell’Unione europea e degli Stati Uniti per disinnescare la sempre più incombente faida commerciale tra le due sponde dell’Atlantico.
Il pomo della discordia è rappresentato dall’Inflation Reduction Act recentemente sottoscritto dal presidente Joe Biden, nell’ambito del quale sono previsti sussidi miliardari ai veicoli elettrici. Aiuti “green” che tuttavia sono ritenuti da Bruxelles come una forma subdolamente odiosa di aiuti di Stato (e quindi di distorsione della competizione).
Il tema dei sussidi all’industria americana è al centro dell’atteso incontro del Consiglio commerciale e tecnico UE-USA a Washington. Che parte però già monco. Pesa infatti l’annunciata assenza di Thierry Breton, responsabile dell’enorme mercato interno dell’UE, che venerdì ha fatto sapere ai media che non avrebbe partecipato alla riunione – perché, a suo dire, non ci sarà abbastanza tempo per discutere i timori dell’UE.
La Commissione europea teme che i vantaggi fiscali per i componenti prodotti negli Stati Uniti possano danneggiare ingiustamente le imprese del Vecchio Continente, il cui principale partner industriale sono proprio gli americani. La misura, bollata come protezionista dai Ventisette, fa parte di un maxi-pacchetto di 750 miliardi di dollari dedicati ad assistenza sanitaria, tasse e ambiente.
Negli scorsi giorni la diatriba commerciale era finita al centro anche dell’incontro tra Biden e il suo omologo francese Macron, che si erano però detti fiduciosi sul superamento dell’attuale stallo.
Il Consiglio è stato fondato dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea nel giugno dello scorso anno per fungere da piattaforma per il commercio e le tecnologie emergenti. Secondo la Commissione, nel 2021 il commercio transatlantico ha raggiunto la cifra record di 1.260 miliardi di dollari.