La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che l’UE aumenterà l’importazione di gas americano per quest’anno, con l’obiettivo di ridurre significativamente la dipendenza europea dal gas russo entro il 2030.
“L’impegno americano di fornire all’UE almeno altri 15 miliardi di metri cubi di Gnl quest’anno è un grande passo perché taglierà la fornitura energetica dalla Russia”, ha dichiarato Von Der Leyen presentando la nuova partnership energetica transatlantica assieme al presidente statunitense Joe Biden. “I 50 miliardi di metri cubi, obiettivo entro il 2030, rappresentano un terzo delle nostre importazioni dalla Russia”, ha aggiunto.
Il presidente statunitense si è poi diretto a Varsavia per incontrare l’omologo polacco Andrzej Duda, dopo aver partecipato giovedì ai vertici NATO, G-7 e del Consiglio europeo nella capitale belga.

I dettagli operativi dell’iniziativa energetica verranno rivelati nei prossimi giorni, ed è praticamente certo che questa richiederà la costruzione di nuovi impianti di rigassificazione nel Vecchio Continente: differentemente dal gas russo – pronto immediatamente all’uso poiché trasportato attraverso gasdotti – il gas naturale americano viene infatti trasportato via oceano in forma liquida, e ha perciò bisogno di impianti ad hoc (i rigassificatori, appunto) per essere utilizzabile.
Bruxelles e Washington hanno inoltre chiarito che la nuova partnership mira a tenere fede agli impegni contro il cambiamento climatico, attraverso l’alimentazione delle infrastrutture del gas con energia pulita e riducendo le perdite di metano nell’atmosfera.
Già prima dello scoppio della guerra, nel 2021 le esportazioni di Gnl statunitense verso l’UE avevano registrato il volume più alto di sempre, pari a 22 miliardi di metri cubi e un valore stimato di 12 miliardi di euro. L’obiettivo è sopperire a un terzo dell’import annuale di gas russo (155 miliardi di metri cubi), che vale sinora il 40% del fabbisogno gasifero europeo.
La situazione in Italia
In Italia sono attualmente presenti tre impianti di rigassificazione: uno a Porto Venere (Spezia), uno a Porto Viro (Rovigo) e uno nella costa tra Livorno e Pisa. Complessivamente i tre hanno una capacità di stoccaggio di circa 500.000 metri cubi – a fronte di un consumo annuale nazionale di gas di 76,1 miliardi di metri cubi.
Il nostro Paese importa attualmente poco più del 95% del gas che consuma, ed è dipendente per il 38% dalle forniture provenienti dalla Russia.