Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Economia
March 1, 2016
in
Economia
March 1, 2016
0

Web e start-up: la rivoluzione secondo Alessandro Cacciato

La Sicilia che funziona nell’incontro tra analogico e digitale, volano per le imprese del Sud

Valentina BarresibyValentina Barresi
Alessandro Cacciato
Time: 7 mins read

Ci sono papillon vintage, creazione di un ragazzo agrigentino, che hanno spopolato in Australia diventando prodotti di successo; una sedia in cartone totalmente riciclato, progetto di alcuni giovani designer, che ha risollevato l’attività di uno scatolificio palermitano; e poi ancora un centro culturale, che ospita spazi di architettura e gallerie d’arte contemporanea, alberghi all’avanguardia e spazi sociali per attività ricreative nel cuore di Favara, in un quartiere un tempo pieno di case decadenti, oggi meta di visitatori e artisti da tutto il mondo. Non sono che alcune delle storie raccolte negli ultimi anni da Alessandro Cacciato, conduttore del format video e radiofonico Edicola dell’Innovazione, nonché autore del libro Il Sud Vola – Viaggio tra Start Up e giovani innovatori. E la pubblica amministrazione?.

Nato al Nord, ma dal 1994 trapiantato al Sud, Alessandro Cacciato lavora per la Pro.gest, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Agrigento che si occupa di promozione per l’impresa. Il suo è un percorso a ritroso, che trova la sua ragion d’essere nel racconto e nella valorizzazione dell’imprenditoria giovanile del Meridione, sempre più protagonista di un’innovazione che si realizza a colpi di condivisioni sui social e contributi via web, ma anche attraverso l’incontro del digitale con gli antichi saperi. Dall’agricoltura al design, dalla moda al turismo, sono tanti i settori nei quali investire senza esser più costretti a fare le valigie, come Alessandro spiega nei suoi interventi in giro per l’Italia. La Voce lo ha raggiunto durante la promozione del suo libro.

Alessandro, sei d’accordo nel ritenere che il successo di molte delle storie che racconti sia dovuto alla capacità di raccontare in maniera originale l’italian style, oltre che a una fondamentale componente innovativa? E quali sono, secondo te, le potenzialità del “marchio Sicilia” a livello internazionale?

“Sì, senza dubbio. Vi sono realtà che hanno a che fare con moda e turismo e che conservano un forte legame col territorio, come Farm Cultural Park, centro culturale e turistico di nuova generazione, creato a Favara da Andrea Bartoli e dalla moglie Florinda Saieva. Fattore comune a tutte le storie è l’utilizzo del web: la bravura sta nel trovare i canali giusti e nel creare una rete tra persone con varie esperienze. Farm, ad esempio, è un luogo aperto alle migliori menti del territorio e al proprio interno raccoglie gente da tutto il mondo e nuovi modi di vivere e pensare, servendosi dell’apporto di internet e delle università. Ma esistono anche esempi commerciali, come Codex, legatoria artigianale che offre articoli rilegati interamente a mano, o Scocca Papillon, nata dalla passione per la moda di un ragazzo, che ha coinvolto la madre sarta nella produzione di originali papillon: piccolissime realtà artigianali che richiamano il made in Italy o il vintage e che riescono, attraverso una buona comunicazione, a sfruttare l’italian style e a posizionarsi a livello internazionale. La Sicilia raccontata è tantissima, grazie alla rete che permette di generare reddito pur rimanendo a casa propria”.

Alessandro Cacciato
Il libro di Alessandro Cacciato, Il Sud Vola (Ph: Giogiovanni)

Nei tuoi interventi e nel tuo libro parli di creazione di ecosistemi, di realtà di co-working, di condivisione di competenze complementari. Che familiarità ha il Sud con questi concetti? E quali sono nel Meridione le possibilità per un giovane con un’idea brillante di ottenere aiuto per svilupparla in un progetto più articolato?

“Innanzitutto, assistiamo a una rottura rispetto alle dinamiche alle quali siamo stati abituati fino a oggi al Sud: fino a dieci, quindici anni fa, se un giovane aveva un’idea, la propria iniziativa veniva mortificata dalla classe dirigente, ma anche dalla famiglia, che spingeva affinché si laureasse in giurisprudenza o architettura. Se ti affacciavi all’amministrazione pubblica e alla politica, ti rimandavano a un domani che non arrivava mai e alimentavano il clientelismo, di cui soffre ancora il Meridione. Per conoscere altre realtà dovevi muoverti, ma non c’erano i voli low-cost o una connessione internet così veloce. Oggi, invece, siamo di fronte a una quarta rivoluzione industriale, nella quale l’analogico dialoga col digitale ed è possibile produrre un prototipo da proporre a un grande imprenditore. Per rendere un’idea più strutturata si può poi accedere a realtà come i co-working, ambienti di condivisione di lavoro ed esperienze, o i fab-lab [officine che offrono servizi personalizzati di fabbricazione digitale, nda], attraverso cui rendere economicamente sensato un progetto. Non occorre più vivere nel Nord-Est, come negli anni Novanta, o recarsi a Milano: io racconto realtà che riescono a dialogare con Samsung e con altri importanti player del mondo economico, direttamente dal Sud. Il modello da seguire è quello delle famose call-for-ideas delle aziende private, che non fanno altro che chiedere e cogliere a piene mani le idee dal basso. I nostri giovani stanno riuscendo a farsi strada in tal senso”.

Quali sono gli strumenti più utili che forniscono la rete e i social network nel dare eco e sostanza a un’idea innovativa?

“La possibilità di commercializzare online e di produrre nella propria terra, utilizzando i social network per pubblicizzare il proprio prodotto su piattaforme come Facebook e YouTube, consente di avere una piazza potenziale di milioni di persone. Una differenza notevole rispetto a vent’anni fa, quando per farsi pubblicità bisognava andare in televisione, disporre di soldi da investire o avere dei finanziatori. Il crowfunding online è poi un altro degli strumenti che possono aiutare a realizzare concretamente un’idea”.

Tu definisci quella in atto la quarta rivoluzione industriale, ovvero l’analogico che incontra il digitale. Ma come ci si pone rispetto al ritardo tecnologico di molti imprenditori di vecchia generazione presenti sul territorio? Come dialogano il vecchio e il nuovo?

“Oggi alle aziende si offre una grande opportunità per ammodernare i loro processi produttivi. Porto l’esempio del D/storto Design Project [collettivo formato da designer per ricercare processi innovativi presso le maestranze locali e valorizzarle a livello internazionale, nda]. Un gruppo di ragazzi che, tra le altre cose, ha progettato la Frank Chair: uno scatolificio stava subendo la crisi, ma tramite una piccola modifica dei macchinari già esistenti ha potuto produrre una sedia pieghevole di cartone, con una tenuta fino a 160 chili, realizzata in materiale al 100% riciclato e riciclabile a sua volta. Oggi passato e futuro possono dialogare e gli antichi saperi tornare sotto le luci della ribalta, con progetti sensati anche dal punto di vista sociale. Basti pensare ai tanti pensionati “fuori gioco”: se andassimo nei circoli dove si riuniscono o per le piazze principali dei piccoli centri e mettessimo assieme il loro sapere con quello dei ragazzi che sono a loro agio col digitale, potrebbe venir fuori una bella alchimia. Gli antichi saperi si legano anche alle antiche tradizioni siciliane: in ogni piccolo paese c’è un prodotto tipico, dall’enogastronomia all’artigianato – dalle ceramiche di Caltagirone al tappeto ericino – tante piccole realtà che bisogna riprendere adesso, se non si vuole vadano perse insieme ai tanti artigiani che negli anni scompariranno”.

Alessandro Cacciato
Il centro culturale e turistico di nuova generazione Farm Cultural Park di Favara

Controparte, per chi si affaccia per la prima volta al mondo delle imprese, sono la politica e la pubblica amministrazione, peraltro citata nel titolo del tuo libro. Qual è il loro ruolo nello sviluppo dell’imprenditoria giovanile al Sud e il loro approccio nei confronti delle nuove dinamiche generate dal web?

“Nel libro cito la pubblica amministrazione, ma non lo faccio per puntare il dito contro o per criticare, il mio è un invito a passare dalla protesta alla proposta. Esiste una politica che tenta di svecchiare la propria immagine, ma che non sfrutta le chance che le si presentano, e poi ci sono degli amministratori “illuminati”, che iniziano a capire come il vento sia cambiato e come il mondo di cui parliamo sia assolutamente meritocratico, poiché quando ci si affaccia al mercato, non lo si può fare con il raccomandato di turno o con i semplici progetti, bisogna essere concreti. Alcuni piccoli comuni dell’entroterra siciliano cominciano a ragionare su questi parametri ed è necessario chiamarli all’azione. Ad esempio, molti di loro sono detentori di tanti edifici che cadono a pezzi o che versano in condizioni di degrado, con un costo in termini monetario e sociale che ricade sulla collettività: se il pubblico apre questi luoghi alle migliori menti del territorio, dotandoli di linea wi-fi e cogliendo a man bassa (al pari delle grandi aziende) dalle idee della gente, diventa attore protagonista di questa nuova era. Da Ribera a Villalba, da Partanna a Grammichele fino a Enna, sono diversi i centri dove stanno nascendo aree di co-working, ma si è soltanto all’inizio e bisognerà fare delle verifiche quando le buone prassi saranno incanalate nel modo giusto”.

Qual è lo scatto in più da fare affinché le storie proposte, molte in fase embrionale, possano consolidarsi? E quali i settori più promettenti su cui puntare per rimanere al Sud?

“Bisogna mettere i giovani nelle condizioni di generare reddito, altrimenti questa effervescenza di idee serve a poco: aprirsi alle nuove generazioni di imprenditori significa permettere loro di vendere i prodotti. Se invece rimarremo soltanto nell’ambito associazionistico, le menti più brillanti finiranno per andarsene. Le persone dietro le storie che racconto ce l’hanno fatta da sole, spesso senza l’aiuto del pubblico, sebbene qualcuna sia riuscita anche a sfruttare quei fondi europei che finiscono spesso nella mala politica. In realtà, dopo essere rientrato da un tour che ha toccato Varese, Torino, Milano e Bergamo, posso dire che anche lì i fab-lab sono allo stato embrionale, i ragazzi si auto-organizzano allo stesso modo e apprendono tutto dal web, al Nord come al Sud. Quando i protagonisti erano il pubblico e i grandi imprenditori che facevano i loro interessi, si doveva passare dall’anticamera del politico o dall’ufficio del dirigente, oggi il web democratizza tutti i processi. Per questo motivo dico che il Sud vola, perché ormai le ali sono a disposizione di tutti. Tra i vari settori in cui investire vi è sicuramente l’agricoltura, uno degli asset principali dell’economia siciliana, un’attività che produce anche tanti scarti. Un ente statale virtuoso come il CNR (Consiglio Nazionale della Ricerca) ci dice che dalle pale dei fichi d’india possono essere ottenuti pannelli isolanti termici per l’edilizia; dalle arance si ricavano sostanze, come la pectina e il limonene, utilizzate nell’industria alimentare e farmaceutica, e addirittura un tessuto sostenibile e cosmetico, come nel caso delle ragazze che hanno dato vita al progetto di Orange Fiber. Le università dovrebbero sfruttare il “petrolio” del nostro territorio, generando figure professionali che utilizzino la materia prima già disponibile per generare ricchezza, far nascere nuove aziende o fare ripartire quelle già esistenti. Perché guardare ancora ad architetti e avvocati?”.

Share on FacebookShare on Twitter
Valentina Barresi

Valentina Barresi

Valentina Barresi è corrispondente dall'Italia per La Voce di New York. Giornalista dal 2008, s'interessa d'attualità, cultura, esteri e mafie. Vincitrice della 28esima edizione del premio "Mario Formenton", ha scritto per la Repubblica, America 24, il Giornale, la Sicilia e ha collaborato con gli uffici stampa dell'Ambasciata d'Italia a Washington DC e di Oxfam Italia. Tra le città in cui ha vissuto, ci sono Palermo, New York, Roma, Milano, Lussemburgo. Peregrina per necessità o diletto, non ha ancora trovato il suo "centro di gravità permanente", sebbene la Sicilia rimanga per lei l'ombelico del mondo.

DELLO STESSO AUTORE

Lavoro da Sud: parte da Palermo la rivoluzione South Working

Lavoro da Sud: parte da Palermo la rivoluzione South Working

byValentina Barresi
Youth on Racial Inequalities: An Italian American and Black American Discussion

Black Lives Matter. All Lives Matter. But Who, Really, Matters? Italy, capisci?

byValentina Barresi

A PROPOSITO DI...

Tags: Alessandro CacciatoCo-workingimprenditoria giovanilemade in Italymeridionesocial networkstart-upSud
Previous Post

Calcio italiano ridimensionato in Europa e in Serie A

Next Post

Il futuro è made in Sicily

DELLO STESSO AUTORE

Coronavirus: 2020, nuovo anno zero. Verso quale direzione torneremo a remare?

Coronavirus: 2020, nuovo anno zero. Verso quale direzione torneremo a remare?

byValentina Barresi
Roma, amore (e altri rimedi) ai tempi del Coronavirus

Roma, amore (e altri rimedi) ai tempi del Coronavirus

byValentina Barresi

Latest News

Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona
Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

byStefano Vaccara

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
start-up sicilia

Il futuro è made in Sicily

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?