Per le piccole aziende italiane, entrare nello sconfinato e competitivo mercato statunitense può essere impresa non facile. Soprattutto nell'affollato campo del vino, dove il pubblico americano ha ancora tanto da imparare. Cercare di creare delle opportunità per queste aziende e allo stesso tempo “educare” il consumatore americano a scoprire la qualità in quello che beve, sono gli obiettivi su cui sta lavorando International Wine Masters, gruppo che, oltre a importare negli States vini italiani (non solo italiani, per la verità: nel pacchetto della International Wine Masters ci sono anche alcuni nomi francesi e spagnoli, ma il grosso viene dall'Italia), lavora sulla promozione e la diffusione della cultura enologica.

Un momento dell’appuntamento di metà ottobre a New York
Con questo scopo International Wine Masters ha organizzato a metà ottobre un appuntamento che ha portato a New York 23 produttori vinicoli (di cui 12 italiani) che hanno incontrato gli esperti americani del settore cui hanno offerto degustazioni dei propri prodotti e presentato le proprie aziende. Inoltre, i 23 ospiti si sono confrontati su strategie e soluzioni per entrare con successo nel mercato USA. Oguno ha portato le sue idee, ma tra tutti c'era una costante: la qualità. “I vini italiani sono i numero uno negli USA – ha detto a La VOCE Sam Ramic, fondatore e amministratore di International Wine Masters – E mentre le importazioni da altri paesi sono in calo, gli italiani continuano ad andare bene e ad essere molto richiesti. Per alcuni di questi marchi più piccoli che entrano ora nel mercato americano è un po' una sfida alla Davide e Golia, dove Golia è il grande mercato USA. Bisogna trovare delle strategie e sicuramente aiuta essere parte di un pacchetto di aziende. Le potenzialità sono enormi e il mercato si sta ora espandendo anche al di fuori di New York e delle grandi città”.
L'evento è stato occasione anche per annunciare la prima edizione del Wine & Food Festival of New Platz che si svolgerà dal 30 maggio al 1 giugno alla Mohonk Mountain House, un castello vittoriano affacciato sul lago Mohonk, nel cuore dell'Hudson Valley. Il festival, con un ricco calendario di seminari, dimostrazioni, degustazioni e concorsi, sarà un momento di incontro tra produttori di vino, aziende dell'import-export, consumatori e media di settore. Tra le celebrità del wine attese per la kermesse ci sono Kevin Zraly (fondatore della Windows on the World Wine School), Anthony Giglio (wine director di The Centurion Club American Express), Steven Koplan (autore del libro Wine Wise). Molti i nomi dell'enogastronomia americana, ma ce n'è uno tutto italiano, ed è quello di Rosanna Di Michele (Rosannacooking), orgogliosa ambasciatrice nel mondo della cucina tradizionale abruzzese. Durante l'evento a New York, Rosanna ha cucinato dal vivo piatti tipici abruzzesi da accompagnare ai vini e, con il suo fare simpatico e travolgente, ha invitato tutti i presenti all'appuntamento di maggio e, ovviamente, a visitare il suo amato Abruzzo.