Sulla scia del Festival della Creatività italiana dello scorso novembre, il primo quadrimestre del 2025 ha confermato l’energia e il dinamismo del Consolato Generale d’Italia a Boston nel promuovere l’eccellenza italiana nei settori della scienza, del design, della tecnologia e dell’imprenditorialità. Una serie di eventi mirati ha favorito il dialogo e il networking tra giovani talenti, accademici, imprenditori e leader del mondo culturale e scientifico, riaffermando il ruolo centrale dell’Italia nella costruzione del futuro.
La quarta edizione di “Careers”, svoltasi presso la sede del Consolato, ha visto la partecipazione di oltre 130 giovani italiani – studenti e professionisti emergenti – per una serata all’insegna del mentoring, con 21 relatori provenienti da diversi ambiti e un’esibizione musicale a cura di musicisti della Berklee College of Music.

L’Italian Design Day 2025 si è svolto al Boston Architectural College, nella Cascieri Hall, con il tema “Inequalities – how to mend fractures of humanity” e ha visto, dopo gli interventi del Console Generale Arnaldo Minuti, del Consigliere Scientifico Paolo Gaudenzi e del Presidente del BAC Mahesh Daas, le riflessioni di Valerie Fletcher, Direttrice Esecutiva dell’Institute for Human-centered Design, e Lorenzo Imbesi, Presidente della Italian Society for Design e dell’associazione Cumulus, e una discussione tra esperti moderata da David Manfredi, CEO di Elkus Manfredi Architects che ha visto il pubblico di oltre un centinaio di presenti porre domande ai relatori. Nell’occasione è stato anche festeggiato l’architetto italiano Franco Vitiello, centenario, laureatosi anni orsono al BAC.

Il 3 aprile, il Consolato ha ospitato l’evento Bocconi 2025, con un fireside chat tra il Rettore del noto ateneo milanese Francesco Billari e Emilia Fazzalari, filantropa e fondatrice di Cincoro Tequila, che ha presentato il progetto di borse di studio per giovani studentesse calabresi provenienti da contesti svantaggiati, da lei promosso a testimonianza di come il legame con le radici italiane possa generare impatto concreto oltre oceano.
Celebrato presso il CIC di Cambridge, il Made in Italy Day ha messo in luce l’eccellenza innovativa delle startup italiane già attive sul mercato americano. In collaborazione con Rob Dolci di 42N e Aizoon, cinque realtà imprenditoriali – Ilios, Aizoon, Minerva, Remonitor e Ferevet – hanno illustrato la vitalità del Made in Italy anche grazie ad attori che promuovono soluzioni e prodotti fortemente innovativi di fronte ad una platea di investitori invitati dal Consolato.

In occasione della Giornata della Ricerca Italiana, il Consolato ha ospitato un incontro di alto profilo focalizzato sul ruolo del Centro Nazionale di High Performance Computing (HPC), Big Data e Quantum Computing, con un intervento introduttivo del Prof. Antonio Zoccoli (INFN), che ha evidenziato il posizionamento dell’Italia come terzo Paese al mondo per infrastrutture di calcolo. Sono intervenuti anche Carlo Casciola, preside della Facoltà di Ingegneria della Sapienza, esperto di meccanica computazionale, Clara Andreoletti, CEO di Eni Next, che ha illustrato il ruolo di ENI nel supercalcolo, e Tomaso Poggio del MIT, uno dei padri dell’intelligenza artificiale, che ha stimolato l’audience sul legame tra AI e sviluppo computazionale.

Il 6 maggio, oltre 100 docenti delle principali università del New England – Harvard, MIT, Brown, Northeastern, Tufts, Boston University, Boston College, Berklee, UMass – si sono ritrovati nella cornice italiana del ristorante Umbria per l’ormai consueto appuntamento annuale, durante il quale il Console Generale Arnaldo Minuti ha sottolineato il contributo della comunità accademica italiana allo sviluppo scientifico della regione, mentre il Consigliere Paolo Gaudenzi ha rilanciato il dialogo con i laboratori e gli studi dei ricercatori italiani presenti annunciando le prossime proposte del Consolato.
Le iniziative di questo primo quadrimestre dimostrano come la diplomazia scientifica, culturale ed economica italiana a Boston continui ad affermarsi come punto di riferimento nell’ecosistema globale dell’innovazione, della creatività e del sapere condiviso.