I funerali di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile 2025 alle ore 10:00 in Piazza San Pietro, a Roma. Numerosi leader mondiali hanno confermato la loro partecipazione per rendere omaggio al pontefice argentino, scomparso ieri – 21 aprile – all’età di 88 anni, a causa di un ictus.
Nonostante il delicato clima di tensioni politiche, saranno presenti il presidente Trump insieme alla First Lady Melania, Emmanuel Macron, Volodymyr Zelensky, Ursula von der Leyen, il presidente argentino Javier Milei, nonché la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme ad altri rappresentanti di diversi Paesi europei.
A rappresentare la famiglia reale britannica potrebbe essere il principe William. Lo ha dichiarato l’esperto reale Ian Pelham Turner a Fox News Digital. Alcuni leader politici mondiali hanno scelto di partecipare in forma privata, mentre altri sono stati designati dai rispettivi governi. Ad esempio, la Russia sarà rappresentata da una delegazione ufficiale, ma Vladimir Putin non parteciperà personalmente. Anche la Cina ha espresso le proprie condoglianze e invierà un rappresentante ufficiale.
Prima di morire, Papa Francesco ha voluto semplificare i rituali previsti per i funerali papali, approvando nuove regole nell’aprile 2024. L’inumazione delle sue spoglie mortali sarà eseguita in Vaticano secondo un nuovo rito, più semplice e sobrio. In passato, i funerali papali tradizionali prevedevano tre bare: una in legno di cipresso, una in piombo e una in olmo, disposte una dentro l’altra. Successivamente, la salma veniva sepolta sotto la Basilica di San Pietro. I fedeli potranno rendere omaggio alle sue spoglie nella basilica, dove i resti saranno collocati in una semplice bara di legno, rivestita di zinco e non sollevata su una piattaforma.
Nel delicato clima attuale, la morte del pontefice potrebbe acutizzare le divisioni all’interno della Curia tra conservatori e progressisti. Il conclave per la scelta del suo successore dovrebbe iniziare non prima di 15 e non oltre 20 giorni dopo la morte di Bergoglio.