Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
April 22, 2025
in
News
April 22, 2025
0

Harvard fa causa alla Casa Bianca rivendicando la propria libertà accademica

L'ateneo più antico degli USA è diventato simbolo di resistenza ideologica contro Trump

Massimo JausbyMassimo Jaus
Ancora un caso di plagio ad Harvard: accusato il neuroscienziato Khalid Shah

Harvard University (Ph:Wikicommons)

Time: 3 mins read

Si preannuncia come una battaglia giudiziaria monumentale: l’università di Harvard in tribunale contro la Casa Bianca. Uno scontro titanico che prende lo spunto dalla lotta all’antisemitismo, ma che in realtà punta al controllo della libertà accademica da parte del governo federale. Uno scontro giudiziario che andrà vanti per anni e che molto probabilmente finirà alla Corte Suprema.

Harvard, la più antica università degli Stati Uniti, è emersa come simbolo di resistenza ideologica contro Donald Trump e sostiene che la Casa Bianca, accusando l’ateneo di antisemitismo, sta in realtà cercando di controllarlo imponendo la supervisione ideologica dell’Amministrazione a una istituzione che racchiude le più alte espressioni della libertà di pensiero. L’università ha sfornato otto presidenti degli Stati Uniti, 188 miliardari viventi, 162 premi Nobel, 48 vincitori del premio Pulitzer, 369 Rhodes Scholars.

L’Amministrazione Trump ha già revocato i programmi di diversità, equità e inclusione, arrestato studenti internazionali e revocato i loro visti e congelato i finanziamenti federali per le università che si sono rifiutate di sottomettersi alle sue richieste. Nel caso specifico di Harvard, la Casa Bianca ha già bloccato 2,2 miliardi di dollari in sovvenzioni e contratti pluriennali, pianificando di revocare l’esenzione fiscale e minacciando la possibilità dell’ateneo di ospitare studenti internazionali.

Harvard sostiene che la Casa Bianca abbia tagliato i fondi per costringerla a sottomettersi al controllo governativo. Le azioni del governo “minacciano l’indipendenza accademica di Harvard” e “fanno parte di un più ampio sforzo da parte del governo per punire Harvard per aver protetto i suoi diritti costituzionali”, hanno scritto gli avvocati dell’ateneo nell’accusa depositata in tribunale.

Questo scontro rappresenta un momento cruciale nel dibattito sull’autonomia delle istituzioni accademiche rispetto all’influenza governativa. L’esito della causa potrebbe stabilire precedenti significativi per il rapporto tra università e governo federale.

La giudice Allison Burroughs – Credit: screenshot of video by US Senate Judiciary Committee, Public domain, via Wikimedia Commons

Il caso è stato assegnato alla giudice della Corte Distrettuale federale Allison Burroughs. Nel ricorso, l’università accusa l’Amministrazione di violazione del Primo emendamento, che garantisce la libertà di espressione, ed altre leggi e regolamenti federali, chiedendo che venga dichiarato incostituzionale il congelamento dei fondi. “Le conseguenze dell’abuso di autorità del governo saranno gravi e a lungo termine”, ha dichiarato il presidente di Harvard, Alan Garber, annunciando il ricorso.

Uno dei docenti più noti di Harvard, il professore di diritto costituzionale Laurence Tribe, sostiene che la decisione di citare in giudizio l’Amministrazione darà coraggio ad altre istituzioni in difficoltà. E così è stato. Oggi oltre 150 università, grandi e piccole, notissime, prestigiose o poco conosciute, hanno inviato una lettera firmata dai rispettivi presidenti condannando l’ingerenza politica della Casa Bianca negli affari accademici.

“Parliamo all’unisono contro l’eccesso di potere e l’interferenza politica che mette a rischio l’istruzione universitaria di questo Paese”, si legge nel documento pubblicato dalla American Association of Colleges and Universities.

Questo scontro rappresenta un momento critico per l’autonomia delle istituzioni accademiche negli Stati Uniti. Altre università, come Columbia, Princeton e Brown, stanno monitorando attentamente la situazione, considerando azioni legali simili per proteggere la loro indipendenza e i loro programmi di ricerca.

Harvard è l’università più ricca del mondo: ha un fondo di dotazione di 53 miliardi di dollari, che potrebbe contribuire ad attutire i tagli. Circa l’80% di questo denaro è destinato ad aiuti finanziari, borse di studio, cattedre di facoltà, programmi accademici o altri progetti. 

Il governo aveva legato lo sblocco dei finanziamenti a una serie di condizioni, tra cui la consegna da parte dell’università dei nomi degli studenti che avevano manifestato per Gaza e il controllo su alcuni corsi accademici.

“I fondi dei contribuenti – ha dichiarato Harrison Fields, un portavoce della Casa Bianca – sono un privilegio e Harvard non ha rispettato le condizioni base necessarie per accedere a questo privilegio. L’assistenza federale a istituzioni come Harvard, che arricchiscono i loro strapagati burocrati con le tasse delle famiglie americane, è finita”. 

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

Bessent, vogliamo vedere le tasse digitali rimosse nell’Ue

Scott Bessent Will Negotiate with Chinese Officials on Tariffs in Switzerland

byMassimo Jaus
Carney, colloquio con Trump molto costruttivo

Carney a Washington: toni più distesi, ma non c’è ancora un accordo sui dazi

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: Casa BiancaDonald Trumpfondi federaliHarvardVNY News 4
Previous Post

Earth Day alle Nazioni Unite con gli appelli per guarire il pianeta malato

Next Post

Adams Struggles to Defend Due Process as He Justifies Trump Deportation Policies

DELLO STESSO AUTORE

Bessent, ‘Wall Street è cresciuta ora tocca a risparmiatori’

Scott Bessent inviato a Ginevra per trattare con i cinesi sui dazi

byMassimo Jaus
Carney in faccia a Trump: il Canada “non è in vendita”

Carney in faccia a Trump: il Canada “non è in vendita”

byMassimo Jaus

Latest News

U.S. and China Open High-Stakes Trade Talks in Geneva

U.S. and China Open High-Stakes Trade Talks in Geneva

byFabio Cupolo Carrara
Ginevra, al via i negoziati commerciali tra USA e Cina

Ginevra, al via i negoziati commerciali tra USA e Cina

byFabio Cupolo Carrara

New York

Simona de Rosa in concerto al Museo italo americano: da Napoli a Berlino, passando per NY

Simona de Rosa in concerto al Museo italo americano: da Napoli a Berlino, passando per NY

byFrancesca Magnani

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Eric Adams Dodges Questions on ICE’s Detention of Mahmoud Khalil

Adams Struggles to Defend Due Process as He Justifies Trump Deportation Policies

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?