È morto a 94 anni Theodore McCarrick, l’ex cardinale e arcivescovo di Washington che era stato dimesso dallo stato clericale nel 2019 dal Vaticano perché riconosciuto colpevole di pedofilia. Si trovava nella sua casa in Missouri, dove si era ritirato da qualche anno, malato di demenza senile. Lo ha confermato l’arcivescovo della capitale statunitense, il cardinale Robert W. McElroy.
McCarrick fu arcivescovo di Newark dal 1986 fino al 2000, quando venne trasferito a Washington. Ci rimase fino al 2006, quando raggiunse il limite d’età. Nel 2001 fu creato cardinale da papa Giovanni Paolo II e partecipò nel 2005 all’elezione di papa Benedetto XVI.
Nel 2018 finì al centro di accuse di abusi sessuali su seminaristi e minorenni, in un quadro più ampio di scandali che hanno travolto la Chiesa cattolica americana dal 2001. A seguito di un’indagine vaticana, era emerso che McCarrick aveva nascosto questi incontri andati avanti per decenni. Le accuse si erano estese anche allo stesso Vaticano per aver insabbiato i casi promuovendolo ad alte cariche. L’allora porporato aveva presentato la rinuncia da membro del Collegio cardinalizio a Papa Francesco che aveva disposto anche la sospensione dall’esercizio di qualsiasi ministero pubblico e l’obbligo a una vita di preghiera e penitenza, fino al regolare processo canonico. Nel febbraio 2019 viene comunicata la dimissione dallo stato clericale ratificata dalla Congregazione per la dottrina della fede che aveva reso noto che l’ex cardinale era stato dichiarato colpevole di sollecitazione in Confessione e violazioni del Sesto comandamento del decalogo con minori e adulti, con l’aggravante dell’abuso di potere.
In un’altra indagine vaticana del 2020, autorizzata dal Papa stesso e durata due anni all’interno della Segreteria di Stato, sono emersi tutti i resoconti sugli abusi compiuti da McCarrick fra gli anni ‘80 e ‘90 e le informazioni parziali che gli avevano permesso di assumere la guida dell’arcidiocesi di Washington.
Lo scorso anno, McCarrick era riuscito a evitare di andare a processo per l’accusa di abusi sessuali su un minore in Wisconsin per via del suo stato di salute. Per lo stesso motivo era già stato sospeso un altro procedimento simile a suo carico in Massachusetts.