La Repubblica Ceca scende in campo per difendere Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL), una delle voci più rilevanti nella battaglia contro la disinformazione globale. Dopo che l’Amministrazione Trump ha deciso di ridurre i fondi destinati all’USAGM, l’agenzia che sovraintende a RFE e Voice of America, il governo ceco ha promesso di fare tutto il possibile per garantire la continuità delle operazioni dell’emittente.
Il primo ministro, Petr Fiala, ha dichiarato che le autorità sosterranno fermamente la missione della stazione, ricordando l’importanza che RFE ha avuto durante il regime comunista, quando anche lui stesso ne ascoltava le trasmissioni. Fiala ha sottolineato in un’intervista al Financial Times. che sarà fatto tutto il possibile per permettere a RFE/RL di continuare a svolgere il suo ruolo fondamentale.
L’importanza storica di RFE/RL, che trasmette da Praga dal 1995, va ben oltre la Guerra Fredda, quando forniva notizie cruciali in paesi sotto il regime sovietico. Oggi, la sua missione è altrettanto vitale, in particolare nel contrastare la crescente disinformazione proveniente da potenze come la Russia e l’Iran. Questo ruolo, che Fiala ha definito “cruciale”, è stato messo a rischio dai recenti tagli ai finanziamenti, sostenuti da figure come Elon Musk, che ne ha addirittura proposto la chiusura. Il tycoon ha criticato l’emittente per il suo presunto bias ideologico, una posizione che ha sollevato forti critiche tra i sostenitori della libertà di stampa.
Di fronte a queste difficoltà, il governo ceco ha cercato attivamente il supporto dell’Unione Europea, con nove paesi che hanno già aderito all’iniziativa per salvaguardare l’emittente. Il ministro degli Esteri, Jan Lipavský, ha avanzato anche l’idea di un acquisto diretto della stazione, se necessario. Lipavský ha affermato che la priorità resta quella di garantire che RFE/RL possa continuare a svolgere il suo lavoro vitale in difesa della democrazia e della libertà di informazione. Le discussioni con la Commissione Europea sono già in corso, con i funzionari cechi si stanno impegnando a creare una “coalizione di Stati” per trovare una soluzione al delicato problema.
In un momento storico in cui la libertà dei media è minacciata in molte parti del mondo, il futuro di Radio Free Europe sembra dipendere sempre più dal sostegno internazionale. Mentre RFE/RL difende il suo finanziamento nei tribunali statunitensi, la sua permanenza a Praga potrebbe essere assicurata grazie alla determinazione dell’esecutivo ceco e al crescente supporto europeo.