Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
March 21, 2025
in
News
March 21, 2025
0

Trump vuole usare Project 2025 come la nuova costituzione americana?

Il presidente sta smantellando l'intero governo pezzo dopo pezzo, ma anche i repubblicani si stanno allarmando

Massimo JausbyMassimo Jaus
Trump: ‘Prenderemo la Groenlandia, in un modo o nell’altro’

Donald Trump dopo il discorso al Congresso, 4 marzo 2025 /ANSA

Time: 4 mins read

Una politica senza freni. Erratica e capricciosa, ma soprattutto mirata a strappare quanto più potere possibile, calpestando regole e istituzioni, usata come arma da Donald Trump per intimorire quanti non si piegano alla sua scalata all’egemonia presidenziale.

La Casa Bianca sta mettendo in pratica la visione politica di Russell Vought, che il presidente ha chiamato a dirigere l’Ufficio per la Gestione ed il Bilancio, principale autore di Project 2025 che è la Road Map che l’Amministrazione sta seguendo. Non Trump personalmente, che convinto di essere ancora nel suo show “The Apprentice”, decide d’istinto. Un fatto questo che combacia perfettamente con le teorie di Project 2025 che basa la trasformazione della presidenza sull’aperto disprezzo del capo della Casa Bianca sulle istituzioni che lui vuole sconvolgere.

La teoria del Project 2025 sostiene che il Congresso, data la sua natura politica partigiana, non sappia usare il proprio potere smarrendosi in faziose idiozie. Una lacuna che può essere facilmente colmata da un presidente che si fa beffe delle istituzioni. Ma per far questo è necessario rimodellare la burocrazia e l’apparato giudiziario federale che, sempre secondo Vought, sono strumentalizzati da quelli che lui definisce “marxisti radicali”. Per raggiungere questo scopo Trump ha lanciato la sfida alle istituzioni di controllo: ha ripetutamente messo in discussione l’autonomia della magistratura, del Congresso e della stampa libera, trattandoli come ostacoli piuttosto che come poteri indipendenti. Ha chiamato i suoi oppositori “nemici interni”. Ha personalizzato il potere presentandosi come l’unico rappresentante legittimo del “vero popolo americano”, sminuendo il ruolo delle istituzioni e delle regole condivise. Rifiuta le regole consolidate del sistema democratico, ad esempio non riconoscendo il risultato elettorale del 2020 e fomentando con un mare di bugie l’idea che le elezioni fossero truccate. Tentando di influenzare la giustizia cercando più volte di intervenire direttamente sulle indagini che lo riguardavano o a delegittimarle. Tutti i processi in cui è stato coinvolto e incriminato, e in uno anche condannato, da quelli per diffamazione a quello dei pagamenti in nero, del valore “gonfiato” dei suoi immobili, delle carte top secret portate a Mar A Lago e nascoste, al tentativo di insurrezione del 6 gennaio, erano parte di una persecuzione politica. Lui, vittima della magistratura deviata. È riuscito a sopravvivere vincendo le elezioni, grazie alla sua figura carismatica che ha accecato gli elettori che lo ha messo sopra la legge.

Una visione del potere al di sopra delle regole, quindi, con una base di fedelissimi che gli resta leale indipendentemente da ciò che il presidente dice e fa.

In questa operazione si è inserito Elon Musk che, utilizzando X e i suoi soldi, si è gettato in aiuto di Trump, il quale lo ha incaricato, creando senza l’approvazione del Congresso, un fittizio Dipartimento per l’Efficienza Governativa, per “privatizzare” l’apparato federale, trasformando la burocrazia in una impresa di servizi con la scusa di eliminare i debiti accumulati da più di trent’anni (che hanno avuto una impennata dopo che Trump ha concesso i tagli fiscali ai più ricchi d’America). E ora la pioggia di licenziamenti, sono circa 100 mila quelli che ad oggi hanno perso il lavoro. Per una ironia della sorte, una larga fascia di elettori che hanno votato per Trump sono quelli che sono stati colpiti dai fulmini di Musk. Questo perché gran parte della burocrazia federale, circa 600 mila dipendenti, è composto da ex militari che dopo il servizio nelle Forze Armate hanno punti di merito e sono privilegiati nelle assunzioni nell’apparato federale. Secondo il Pew Research Center il 63% degli ex militari ha votato per Trump.

Con i democratici ancora smarriti, prigionieri nel labirinto del Woke e dei pronomi giusti, incapaci di elaborare una qualunque strategia, la magistratura finora è stata l’ultimo freno alla trasformazione imposta da Trump. Ma le ultime bordate di insulti, lanciate dal presidente contro i magistrati e i tentativi di delegittimare le loro decisioni quando non gli piacciono, hanno visto molti compagni di partito prendere le distanze dal capo della Casa Bianca.

Il parlamentare repubblicano del South Dakota Dusty Johnson, presidente del Main Street Caucus, ha detto che Trump “Non dovrebbe mettere sotto accusa i giudici perché prendono una decisione con cui il presidente non è d’accordo. Il rimedio per le cattive decisioni è farle ribaltare in appello”.

“Abbiamo una tradizione che risale al 1789 di rispettare le decisioni dei giudici o di appellarci. È il modo in cui rispettiamo la separazione dei poteri nella Costituzione”, ha affermato il parlamentare repubblicano Don Bacon. Il senatore repubblicano John Kennedy ha detto che l’idea di mettere sotto accusa i giudici per le loro sentenze è “semplicemente idiota”. Con lui il senatore repubblicano John Cornyn “Non si mettono sotto accusa i giudici che prendono decisioni con cui non si è d’accordo”.

E il dissenso è aumentato anche per l’avvicinamento della Casa Bianca a Putin. Non tanto per il protagonismo del presidente che cerca di imporre una tregua a Russia e Ucraina, quanto sulla guida americana della Nato, che Trump, inspiegabilmente, vuole abbandonare. Due repubblicani, il presidente della commissione Servizi Armati del Senato, Roger Wicker, e quello della commissione analoga della Camera, Mike Rogers, hanno firmato una dichiarazione in cui hanno spiegato che ogni cambiamento deve essere deciso dal Congresso e non unilateralmente dal presidente.

Un commentatore repubblicano in uno dei programmi politici della CNN ha detto che “decine di repubblicani, dietro le quinte, sono preoccupati” perché per loro le elezioni di Mid-Term sono dietro l’angolo e con Trump tornato alla Casa Bianca, con le sue minacce e i suoi licenziamenti, quanti li hanno votati ora si pentono di averlo fatto.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

Corte Suprema Usa blocca la riassunzione di 16.000 persone

La Corte Suprema dà il via libera alle cause contro l’Autorità Palestinese

byMassimo Jaus
Ken Martin nuovo presidente del Partito Democratico: “Ora via i guanti”

Il caos democratico che rafforza Trump

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: Donald TrumpProject 2025Russell VoughtVNY News 4
Previous Post

Nel cuore del basilico: Barilla investe in formazione e sostenibilità

Next Post

Trump firma l’ordine esecutivo che demolisce il Dipartimento dell’Istruzione

DELLO STESSO AUTORE

Bloccato  l’accesso agli agenti dell’ICE nello stadio dei Dodgers a Los Angeles

Bloccato l’accesso agli agenti dell’ICE nello stadio dei Dodgers a Los Angeles

byMassimo Jaus
Rising Unemployment May Be Warning Sign for the U.S. Economy

President Trump Gives Two Weeks Before Decision on Launching Attack Against Iran

byMassimo Jaus

Latest News

Mohammed Bin Salman condanna ‘il genocidio’ a Gaza

Anche le Monarchie del Golfo sono contrarie alla guerra fra Israele e Iran

byGiuliano Lodato
Guerra Israele-Iran: al Consiglio di Sicurezza lo show ma la pace si decide altrove

Guerra Israele-Iran: al Consiglio di Sicurezza lo show ma la pace si decide altrove

byStefano Vaccara

New York

New York investe nel futuro dell’arte: nel 2026 arriva il museo multimediale Canyon

Sempre più milionari affittano casa a New York: ecco perché

byRiccardo Ravasini
NY si spopola, i giovani scelgono città meno dispendiose, ma intanto tornano i milionari

More NYC Millionaires Are Renting — Here’s Why

byRiccardo Ravasini

Italiany

Comincia dall’aperitivo italiano la Bar Convent Brooklyn, la fiera dei liquori

Comincia dall’aperitivo italiano la Bar Convent Brooklyn, la fiera dei liquori

byFederica Farina
Italy on Madison, la facciata della sede dell’Italian Trade Agency trasformata per tre giorni in una casa italiana.

Erica Di Giovancarlo (ITA): “Italian lifestyle è un modo di vivere”

byMonica Straniero
Next Post
Trump firma l’ordine esecutivo che demolisce il Dipartimento dell’Istruzione

Trump firma l'ordine esecutivo che demolisce il Dipartimento dell'Istruzione

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?