Al generale Keith Kellogg, inviato speciale per Ucraina e Russia, sono state limitate le responsabilità. In un post su Truth Social, Donald Trump ha annunciato che il veterano del Vietnam ed ex consigliere per la sicurezza nazionale nel 2017 non si occuperà più di trattare con i due Stati, ma lavorerà solo e “direttamente con il presidente Volodymyr Zelensky”, a fronte delle lamentele dei funzionari russi.
“Il generale Kellogg, un esperto militare altamente rispettato – si legge nel post – tratterà direttamente con il presidente e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto lavorativo”.
Secondo alcune fonti, i funzionari russi si sarebbero lamentati che Kellogg favorisce “troppo” Kiev. Al Cremlino non piace e per questo è già stato escluso da una serie di colloqui per far partire i negoziati verso la fine della guerra in Ucraina, lo scopo per cui era stato nominato da Trump a novembre. “Insieme, garantiremo la pace attraverso la forza”, annunciava l’allora presidente-eletto.
A febbraio, i suoi colleghi, il segretario di Stato Marco Rubio, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e l’inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff, hanno incontro una delegazione russa a Riad. Kellogg non è stato invitato nonostante fosse una sua competenza. È successo di nuovo martedì scorso sempre in Arabia Saudita, ma questa volta con gli ucraini.
La posizione di Kellogg era chiara fin dagli inizi nello studio America First, Russia & Ukraine, pubblicato ad aprile dal Center for American Security presso l’America First Policy Institute, il think-tank MAGA di cui l’ex generale è stato co-presidente. Secondo il rapporto, la politica estera “caotica” dell’amministrazione Biden ha alimentato il conflitto “inevitabile” e un accordo di pace è “nell’interesse di Kiev, Washington e dell’intera comunità internazionale”.
Tuttavia, è ancora troppo presto per concludere che la mancanza di Kellogg nei negoziati sfavorirà l’Ucraina. Al momento, si aspetta una controproposta dalla Russia, dopo che Putin ha dichiarato che l’accordo sul cessate il fuoco di 30 giorni concordato da Usa e Ucraina deve essere rielaborato.