Attacco vandalico al prestigioso resort Turnberry di Donald Trump in Scozia. Durante la notte, ignoti hanno imbrattato il campo da golf con la scritta “Gaza non è in vendita” e danneggiato i green, inclusa una delle buche più celebri del percorso, utilizzata nei tornei Open. La clubhouse è stata deturpata con vernice spray rossa.
L’azione, rivendicata da Palestine Action, è stata descritta come una risposta alle dichiarazioni di Trump sulla guerra a Gaza. “Trump tratta Gaza come fosse una sua proprietà da disporre a piacimento. Gli abbiamo mostrato che nemmeno i suoi beni sono al riparo dalle proteste”, ha affermato il gruppo, promettendo di proseguire le sue iniziative contro il coinvolgimento USA nel conflitto.
Le autorità scozzesi sono intervenute all’alba di sabato 8 marzo, dopo una segnalazione di danni presso il resort di Maidens Road, Turnberry. “Le indagini sono in corso”, ha dichiarato un portavoce della polizia.
La direzione del club ha condannato l’accaduto: “Un atto criminale, ma il nostro straordinario team farà in modo che l’attività non ne risenta. Turnberry resta un punto di riferimento per il golf di lusso e continuerà a esserlo”.
Nelle scorse settimane Trump ha alimentato le polemiche con un video generato dall’intelligenza artificiale, pubblicato su Truth Social, in cui appare insieme al presidente israeliano Binyamin Netanyahu in un immaginario “Trump Gaza Resort”. Il video, parodia della Striscia di Gaza ispirata alla Las Vegas Strip, ha suscitato reazioni contrastanti, con timori che potesse creare imbarazzo persino alla Casa Bianca.
Il presidente ha inoltre lanciato un messaggio diretto agli abitanti di Gaza: “Un futuro splendido vi attende, ma non se trattenete ostaggi. Se lo fate, siete morti!”. Le sue dichiarazioni si aggiungono alla recente approvazione da parte della sua amministrazione dell’invio di 40.000 bombe a Israele.