Ad oltre 22 anni di distanza dal suo esordio nella lega, Lebron James continua a scrivere pagine di storia della NBA. Nella notte, nel corso della gara tra i suoi Los Angeles Lakers ed i New Orleans Pelicans, il figlio prediletto di Akron, Ohio, è diventato il primo giocatore di sempre a realizzare 50.000 punti in carriera.
Le premesse per l’ennesimo record da battere c’erano davvero tutte. I Lakers arrivavano alla gara dopo una serie importante di successi consecutivi.
L’arrivo in gialloviola di Luka Doncic ha rivitalizzato un ambiente che si era ormai arreso all’idea di un’altra stagione anonima. Il fenomeno sloveno, che con il 23 ha instaurato subito un feeling cestistico di un livello superiore, ha rilanciato le ambizioni dei californiani, con Los Angeles che ora si trova al secondo posto della Western Conference, e che si appresta a vivere i playoff da assoluta protagonista.
Ma torniamo alla gara della notte. Prima della palla a due, Lebron, che a dicembre ha spento le 40 candeline, era stato premiato come miglior giocatore del mese di febbraio, chiuso con una media surreale di 29.3 punti, 10.5 rimbalzi, 6.9 assist, 1.2 recuperi.
Il canestro che ha consegnato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, nuovamente il Re alla storia, è stato realizzato dopo 3 minuti e mezzo di gioco, quando Doncic con un passaggio dei suoi ha trovato il numero 23 tutto solo sul lato debole, dietro la linea dei tre punti.
Solo retina, per i punti 50.000, 50.001 e 50.002 del miglior marcatore di tutti i tempi. Non contento, James ha chiuso la sua gara sfiorando la tripla doppia, con 34 punti, 8 rimbalzi e 6 assisti. Il tutto restando in campo per 33 minuti.
Con il risultato finale di 136-115, Los Angeles conquista l’undicesima vittoria nelle ultime 13 gare. Con un Lebron in questo stato di forma, ed un genio del parquet come Luka “Magic” a dargli una mano, questi Lakers possono davvero giocarsela con chiunque.
“Sono davvero un sacco di punti”, ha affermato James al termine della partita con New Orleans, “E mi sento super fortunato, perché li ho realizzati nel miglior campionato del mondo, con i migliori giocatori del mondo, nel corso della mia carriera. E’ davvero speciale”.
Ora, dopo l’ennesimo record personale, il 4 volte campione NBA mette nel mirino il prossimo obiettivo: la post season.