Le uova, un tempo simbolo indiscusso delle colazioni americane e degli spuntini improvvisati, oggi sembrano una vera e propria rarità oltre che un lusso. Nel bel mezzo di un’inflazione alimentare che sta facendo lievitare, oltre che in USA, i prezzi in tutto il mondo, il basilare alimento si è trasformato in una ricercata prelibatezza gastronomica. La soluzione per ovviare a costi e carenze, almeno secondo la segretaria all’Agricoltura Brooke Rollins, sarebbe quella di comprare una gallina.
Intervistata nel programma Fox & Friends Weekend, Rollins ha espresso con entusiasmo l’idea di affrontare la crisi in modo del tutto naturale, ha infatti suggerito a chi ne avesse la possibilità, di procurarsi direttamente la “pollastra”, per garantirsi una fornitura casalinga del prodotto.
L’idea che ha fatto sorridere e forse anche irritare molti, è stata definita dalla stessa Rollins come “fantastica”. Se non potete permettervi il rincaro dei prezzi, ha esordito, “perché non tornare alle radici e alle uova fresche prelevate direttamente dal vostro giardino?”
Questa visione “homemade” arriva in un momento difficile in cui gli aumenti delle uova in alcuni casi hanno sfiorato il 65% rispetto ai prezzi dell’anno precedente. Un rincaro che ha scatenato accesi dibattiti e ha visto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, accusare l’amministrazione Biden di aver contribuito almeno in parte al problema. Secondo Leavitt, la colpa sarebbe da attribuirsi alla gestione della carenza degli animali causata dall’epidemia di influenza aviaria, unita alle politiche agricole discutibili che hanno portato alla “morte massiva” di oltre 100 milioni di polli, con la conseguente scarsità dell’alimento.
Nel frattempo, mentre alcuni si prepareranno a trasformare il giardino in un pollaio, altri probabilmente si chiederanno quando potrà durare questa emergenza. Fino a quando non sarà trovata una soluzione, forse è davvero più sensato mettere da parte il budget per le uova e iniziare a risparmiare per acquistare una gallina.