Tradimenti, fughe di notizie, manipolazioni, macchinazioni e umiliazioni in una dinastia; rivolgimenti di fronte e alleanza che sembrano la serie tv Succession. Invece è la storia della famiglia Murdoch (a cui peraltro la serie si ispirava). Ma è tutto vero, ed emerge sulla scia di un processo, lo scontro in tribunale per il controllo del colosso mediatico News Corp.
Il giornalista americano McKay Coppins ha pubblicato questo fine settimana su The Atlantic un’ampia intervista con James Murdoch, il secondogenito di Rupert Murdoch, spesso dipinto come acerrimo rivale del fratello maggiore Lachlan. Coppins e James Murdoch cominciarono a parlare a inizio 2024. All’epoca, il giornalista non sapeva che in casa Murdoch era stato varato il “Project Harmony”, il piano non proprio armonioso pensato dal patriarca ultranovantenne per gestire il futuro dell’impero – e controllarlo in qualche modo anche dalla tomba.
Il piano prevedeva che Rupert informasse James e le sue sorelle Prudence ed Elisabeth che avrebbe nominato Lachlan erede. Alla morte di Rupert, invece del trust di famiglia equamente suddiviso previsto in precedenza, il potere sarebbe andato esclusivamente al figlio maggiore. La storia è finita in tribunale in Nevada – dove Rupert Murdoch è arrivato assistito dalla moglie numero cinque, Elena Zhukova, biologa di 25 anni più giovane. Nel dicembre 2024, Rupert ha perso il tentativo di passare le redini a Lachlan.
L’intervista di Coppins riporta tutti i dettagli delle lotte familiari, compreso il disagio di James per il sostegno della società alla Brexit e a Donald Trump.
Per anni, mentre gli eredi maschi si avvicendavano al controllo di varie parti dell’organizzazione, si è parlato del malessere di James per il modo in cui News Corp trattava la crisi climatica e per come Fox News abbracciava le teorie cospirative della destra. Furono gli incendi australiani del 2019-20 a provocare il segnale pubblico della rottura. In una dichiarazione, James e sua moglie, Kathryn Hufschmid, condivisero la loro frustrazione per la copertura negazionista di News Corp e Fox News. Più tardi, nel 2020, James si è dimesso dal consiglio di amministrazione di News Corp.
Rupert Murdoch è “misogino” afferma fra l’altro James nell’intervista, citando il motivo per cui la battaglia per la successione ha visto Rupert mettere James e Lachlan l’uno contro l’altro, lasciando Prudence ed Elisabeth in disparte.
L’intervista di Coppins ripercorre il rapporto tra James e suo padre nel momento in cui si è disintegrato. Al momento della battaglia giudiziaria, “James e Rupert si erano a malapena parlati da anni”, si legge nel pezzo, che poi riporta un biglietto scritto a mano da Rupert consegnato insieme ai documenti legali: “Caro James, c’è ancora tempo per parlare? Con affetto, papà. P.S.: Mi piacerebbe vedere i miei nipoti un giorno”.
“James, che non ricordava l’ultima volta che Rupert si era interessato ai suoi nipoti, non si preoccupò di rispondere”, osserva Coppins.
Coppins descrive anche una serie di “domande pungenti” rivolte a James dall’avvocato di Rupert in tribunale. “Ha mai fatto qualcosa di successo da solo?” ha chiesto l’avvocato a James, secondo l’Atlantic, riferendosi anche a lui e alle sorelle come a “bambini bianchi, privilegiati, multimiliardari con fondi fiduciari”. James, scrive Coppins, si è accorto che Rupert, seduto in silenzio, stava inviando le domande all’avvocato.
Nel Giorno del Ringraziamento del 2024, James e le sue sorelle hanno scritto una lettera al padre dicendo che gli volevano bene e sentivano la sua mancanza. “Metti fine a questo percorso giudiziario distruttivo. Cerchiamo di guarire e diventare una famiglia collaborativa e amorevole”, hanno supplicato, secondo l’Atlantic.
Rupert Murdoch, prosegue il pezzo, ha risposto che per parlargli dovevano contattare i suoi avvocati se avessero voluto parlargli.
Un portavoce di Rupert e Lachlan ha descritto le affermazioni di James nell’intervista come una “litania di falsità… di una persona che non lavora più per le aziende, ma che ne beneficia ancora finanziariamente”.
La settimana scorsa, i giornalisti del New York Times Magazine hanno esaminato 3.000 pagine relative al processo, scrivendo che il trust che guida News Corp scadrà nel 2030. A quel punto – o alla morte di Rupert – i fratelli dovranno decidere cosa fare.