Il presidente americano Donald Trump ha suscitato grande entusiasmo tra gli appassionati della Daytona 500, la famosa competizione automobilistica organizzata dalla National Association for Stock Car Auto Racing NASCAR, con un ingresso spettacolare in Florida, dove il suo Air Force One ha sorvolato la pista, gesto che ha segnato il suo arrivo trionfale a uno degli eventi più iconici di questo sport. Migliaia di spettatori hanno risposto con un caloroso applauso, unendo il loro entusiasmo a quello del politico che, come sempre, ha utilizzato la sua presenza per ribadire il messaggio di patriottismo e unità nazionale.
Tuttavia, la sua partecipazione all’evento ha sollevato anche alcune perplessità tra i contribuenti. Oltre alle misure di sicurezza potenziate, infatti, molti si sono interrogati sull’uso improprio dei fondi pubblici, considerando che appena una settimana fa il magnate aveva presenziato anche al Super Bowl. L’aereo presidenziale è uno fra i mezzi più costosi da mantenere. Ogni volo comporta una serie di spese che vanno oltre il costo del carburante già oneroso, per ogni uscita a seconda della durata e della distanza percorsa può superare 300.000 dollari
In una dichiarazione rilasciata prima dell’inizio della gara, Trump ha espresso il suo entusiasmo per la Daytona 500, definendola un simbolo della tradizione e della passione americana per le corse. Ha elogiato il match rappresenti una vetrina per alcuni dei piloti più audaci e veloci nel mondo, che riflettono l’amore per le corse e l’innovazione automobilistica che caratterizzano gli Stati Uniti.
Il miliardario ha anche ricordato il profondo legame tra NASCAR e l’America e ha espresso il suo apprezzamento per l’eroico impegno dei membri delle forze armate che difendono i valori della nazione. Ha esortato a celebrare non solo la velocità delle macchine, ma anche lo spirito di resistenza e sacrificio che rende grande il paese.
Il leader repubblicano ha concluso il suo messaggio augurando a tutti una gara sicura e di successo. Il suo legame con la NASCAR non è nuovo: già nel 2020, durante il suo primo mandato, aveva partecipato come Grand Marshall, capo cerimoniere, alla manifestazione. Il suo legame con Richard Childress proprietario di uno dei team più conosciuti, continua a rappresentare una parte significativa del suo impegno in questo ambito.
La Daytona 500 è nata nel 1959 ed è stata la prima gara di stock car a essere disputata al Daytona International Speedway. L’evento creato da Bill France Sr., fondatore della NASCAR, si svolge su un circuito ovale di 4 chilometri, dove le auto devono compiere 200 giri del tracciato, per un totale di circa 800 chilometri. Conosciuta come “The Great American Race” per il suo vasto seguito, rappresenta il culmine della passione americana per le corse, l’adrenalina e la velocità.