La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum Pardo, ha chiesto a Google di ripensare alla decisione di rinominare il Golfo del Messico “Gulf of America” per gli utenti statunitensi. Sheinbaum ha criticato duramente la mossa in linea con la posizione del governo Trump e ha avvertito che il Messico potrebbe intentare una causa civile contro l’azienda se il cambiamento non verrà revocato criticando anche la decisione di Google come una manipolazione delle informazioni.
Sheinbaum aveva inviato una lettera il 30 gennaio all’amministratore delegato dell’azienda parte del gruppo statunitense Alphabet, Sundar Pichai, chiedendo di correggere il nome dell’area che ora viene chiamata erroneamente Golfo d’America in seguito a un decreto del presidente Donald Trump, poiché il cambio di nome dovrebbe applicarsi solo al territorio statunitense, aggiungendo inoltre, che questa denominazione errata influisce anche sulla piattaforma continentale messicana. Tuttavia, la presidente del Messico ha dichiarato di non essere rimasta soddisfatta della risposta. “Al momento abbiamo una disputa con Google e “se necessario, intraprenderemo un’azione civile”, ha ribadito durante una conferenza mattutina trasmessa dai media locali in diretta.
In questa occasione, Sheinbaum ha evidenziato che la denominazione “Golfo del Messico” è riconosciuta a livello internazionale e che gli Stati Uniti hanno sovranità solo fino a 22 miglia nautiche dalla loro costa. Ha ricordato inoltre, con gratitudine, che l’ Enciclopedia Britannica continuerà a utilizzare il nome originale, difendendo così la denominazione storica del Golfo del Messico.