Tesla ha registrato un crollo delle immatricolazioni del 60% a gennaio 2025 nel mercato tedesco, secondo i dati forniti dall’Autorità federale dei trasporti motorizzati (KBA): nel primo mese dell’anno sono state acquistate appena 1.227 Tesla, un drastico calo rispetto alle 3.029 del gennaio 2024.
Un trend che stride con la panoramica complessiva del mercato delle auto elettriche in Germania, che ha visto un incremento del 53,5% nelle vendite.
A pesare sembra essere anche il coinvolgimento politico di Elon Musk, con il miliardario filo-trumpiano che sta legando sempre di più l’immagine del marchio alla sua figura. La partecipazione a una conferenza del partito di estrema destra AfD in Germania, seguita dalle sue dichiarazioni in cui invitava i tedeschi a “superare” il loro senso di colpa per il nazismo, non a caso ha suscitato indignazione in tutta Europa. E comportamenti del genere stanno ormai oscurando le innovazioni della compagnia, soprattutto in un mercato sensibile come quello tedesco.
Le difficoltà di Tesla non si fermano alla Germania. In Svezia, le immatricolazioni sono diminuite del 44%, mentre in Norvegia si è registrato un calo del 34% a gennaio. In Olanda, un sondaggio ha rivelato che un terzo dei proprietari di Tesla sta considerando di vendere la propria auto a causa del disagio per le esternazioni di Musk con la politica.
Anche in Francia e Germania, le vendite di Tesla sono state dimezzate rispetto all’anno scorso. E le proteste sono in aumento: attivisti hanno proiettato immagini del presunto saluto romano di Musk su una fabbrica Tesla nei pressi di Berlino.
“Nessuno vuole essere associato al comportamento di Musk”, ha spiegato Ferdinand Dudenhoeffer, esperto di auto tedesco. Nel Paese, alcuni proprietari di Tesla hanno iniziato a mettere adesivi sulle loro auto con la scritta “Ho comprato questa macchina prima che Elon impazzisse”.