Dopo quasi più di venti anni un’epidemia di morbillo ha colpito il Texas, con più di 10 casi confermati a Gaines County. Tutti i contagiati sono non vaccinati, e la maggior parte sono bambini in età scolastica. Secondo i Centri per il controllo era prevenzione delle malattie statunitensi CDC, quasi da 1 a 3 bambini su 1.000 che vengono infettati dal morbillo moriranno per complicazioni respiratorie e neurologiche. Le autorità sanitarie ribadiscono che il vaccino MMR resta la migliore protezione, mentre cresce la preoccupazione per possibili nuovi focolai. Come avvertono i CDC Il morbillo, è una malattia trasmessa per via aerea, estremamente contagiosa che può essere particolarmente pericolosa per neonati, donne incinte e persone con sistema immunitario indebolito. Chi la contrae può incorrere in complicazioni gravi e persino mortali. Il morbillo inoltre può diffondersi rapidamente nelle comunità con bassi tassi di vaccinazione e inizialmente si traduce in sintomi tra cui febbre alta, tosse, naso che cola e arrossamento oculare con perdite acquose.
Come riporta Newsweek, ultimamente in Texas, il tasso di copertura dei vaccini scolastici è sceso dal 97% nell’anno accademico 2019-20, al 94,3% nel 2023-24, secondo i dati sanitari statali. Allo stesso tempo, il numero di richieste di esenzione dal vaccino è salito alle stelle, raddoppiando da 45.900 nel 2018 a 93.000 nel 2024.
Il Washington State Department of Social and Health Services DSHS ha emanato un avviso in cui avverte che “il modo migliore per prevenire le malattie è essere immunizzati con due dosi di un vaccino contro il morbillo, che viene somministrato principalmente come vaccino combinato morbillo-parotite-rosolia. Due dosi del vaccino MMR sono altamente efficaci nel prevenire il morbillo”.
Attualmente però con Robert F. Kennedy Jr. nominato da Trump alla guida del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, i vaccini MMR potrebbero non essere approvati. Le posizioni antiscientifiche di Kennedy Jr., potrebbero avere infatti un impatto significativo sulle politiche sanitarie pubbliche negli Stati Uniti, in particolare sulla regolamentazione dei vaccini a cui si è spesso dimostrato contrario. Kennedy ha persino fondato l’organizzazione no-profit Children’s Health Defense, per diffondere le critiche sui programmi di vaccinazione sostenendo che “non esiste un vaccino che sia sicuro ed efficace”, diffondendo persino teorie infondate sul legame tra i vaccini e l’autismo.